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Cdr 19 Nov 2005

I CdR di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno protestano per la situazione di Qs: "L'Azienda non rispetta gli impegni assunti al tavolo nazionale"

I Cdr di 'Qn', 'Il Giorno', 'il Resto del Carlino' e 'La Nazione' in una nota "denunciano e stigmatizzano la situazione ancora irrisolta di 'Qs'. "La Poligrafici Editoriale - si legge in una nota - dopo otto mesi di abbinamento a 'Il Giorno' e, a fasi alterne, agli altri giornali del Gruppo, intende, a partire dal 21 novembre mandare in edicola 'Qs' come testata autonoma, contravvenendo, però, agli impegni assunti al tavolo Fieg-Fnsi dell'11 novembre scorso".

I Cdr di 'Qn', 'Il Giorno', 'il Resto del Carlino' e 'La Nazione' in una nota "denunciano e stigmatizzano la situazione ancora irrisolta di 'Qs'. "La Poligrafici Editoriale - si legge in una nota - dopo otto mesi di abbinamento a 'Il Giorno' e, a fasi alterne, agli altri giornali del Gruppo, intende, a partire dal 21 novembre mandare in edicola 'Qs' come testata autonoma, contravvenendo, però, agli impegni assunti al tavolo Fieg-Fnsi dell'11 novembre scorso".

I CdR di "Qn", "il Resto del Carlino", "La Nazione" e "Il Giorno" comunicano: "In un momento estremamente difficile per il mercato editoriale e nel pieno del confronto tra le parti per il rinnovo del Contratto nazionale dei giornalisti, i Cdr di di 'Qn', 'Il Giorno', 'il Resto del Carlino' e 'La Nazione' denunciano e stigmatizzano la situazione ancora irrisolta di 'Qs'. La Poligrafici Editoriale, dopo otto mesi di abbinamento a 'Il Giorno' e, a fasi alterne, agli altri giornali del Gruppo, intende, a partire dal 21 novembre, mandare in edicola 'Qs' come testata autonoma, contravvenendo, però, agli impegni assunti al tavolo Fieg-Fnsi dell'11 novembre scorso. L'autonomia della redazione sportiva de 'Il Giorno' da 'Qs', l'assunzione (o la riassunzione) da parte della Poligrafici Editoriale dei colleghi in forza a 'Qs', la clausola di rientro alla testata di origine dei giornalisti de 'Il Giorno' che liberamente decidano di passare a 'Qs' non sono stati, infatti, ancora garantiti a 48 ore dall'avvio del presunto nuovo corso di 'Qs'. La Poligrafici Editoriale, che, in sede di confronto Fieg-Fnsi, aveva sbandierato la volontà di rientrare nelle regole per quanto riguarda 'Qs', non ha dimostrato nei fatti di onorare gli impegni assunti davanti a rappresentanti di Fieg, Fnsi e Associazioni regionali di stampa e di fronte ai Cdr di di 'Qn', 'Il Giorno', 'il Resto del Carlino' e 'La Nazione'. Una forzatura che fa da apripista alla volontà degli editori di stravolgere le tutele che l'Fnsi vuole, al contrario, mantenere e in difesa delle quali ha avviato una vertenza intransigente. In particolare, appare evidente l'intenzione della Poligrafici Editoriale di creare una struttura molto simile a un 'service interno' per affrontare il mercato e una concorrenza agguerrita come quella dei quotidiani sportivi. I Cdr esprimono, inoltre, fortissima preoccupazione per l'evidente penalizzazione che le testate storiche del Gruppo stanno subendo sul fronte degli investimenti editoriali, riservati, in questo momento, esclusivamente all'iniziativa 'Qs' (è proprio di oggi la notizia dell'investimento di cinque milioni di euro per il lancio promozionale del quotidiano sportivo). Una scelta aziendale che ricade pesantemente sugli altri giornali del gruppo. di 'Qn', 'Il Giorno', 'il Resto del Carlino' e 'La Nazione' si ritrovano, infatti, ad affrontare un mercato in generale flessione senza piani di rilancio autentici e senza investimenti reali. Una situazione che, indiscutibilmente, l'iniziativa 'Qs' aggrava, indebolendo ulteriormente tutte le redazioni sportive delle testate storiche e, in particolare, da quella de 'Il Giorno'. I Cdr chiedono, pertanto, all'Azienda di sospendere l'iniziativa progettata, considerandola non conforme al Cnlg e agli accordi, anche verbali, presi con le rappresentanze sindacali dei giornalisti. I Cdr invitano, inoltre, la Fnsi e le Associazioni regionali di stampa coinvolte ad appoggiare le giuste rivendicazioni delle redazioni e ad attivarsi per ottenere un incontro urgente con i rappresentanti della Poligrafici Editoriale alla presenza dei Cdr. Ovviamente i cdr si riservano tutte le opportune iniziative, in ogni sede, per la tutela dei diritti dei giornalisti".

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