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Uffici Stampa 27 Set 2006

Gus Toscana: “Legittimo lo sciopero degli addetti stampa”

In vista degli scioperi dei giornalisti del prossimo 29 e 30 settembre, che riguardano anche i giornalisti che lavorano negli uffici stampa, la Giunta Esecutiva del GUS Toscana, Gruppo di specializzazione della FNSI, ha diramato questa mattina una nota ufficiale "a difesa del diritto allo sciopero, visto che tutti i giornalisti che operano nei vari settori della Pubblica Amministrazione non hanno ancora riconosciuto questo diritto".

In vista degli scioperi dei giornalisti del prossimo 29 e 30 settembre, che riguardano anche i giornalisti che lavorano negli uffici stampa, la Giunta Esecutiva del GUS Toscana, Gruppo di specializzazione della FNSI, ha diramato questa mattina una nota ufficiale "a difesa del diritto allo sciopero, visto che tutti i giornalisti che operano nei vari settori della Pubblica Amministrazione non hanno ancora riconosciuto questo diritto".

"A gennaio - spiega il comunicato - il Presidente dell'ANCI Toscana, Paolo Fontanelli, al margine di un incontro ufficiale con i Presidenti di AST e GUS Toscana, inviò una lettera a tutti i Sindaci della Toscana a difesa dello sciopero dei giornalisti uffici stampa, dichiarando 'di comprendere le indicazioni date da AST e GUS Toscana ai propri iscritti e simpatizzanti perche' aderiscano attivamente alle giornate di sciopero indette dalla Federazione nazionale della stampa, al di là delle diverse tipologie contrattuali attualmente applicate, in difesa della professionalità, della libertà di informazione e dell'avvio della trattativa per la regolamentazione del settoré". "Nella pubblica amministrazione - aggiunge Gus Toscana - la parte pubblica oppone il silenzio alle richieste della stessa Fnsi di avviare il confronto per la definizione del profilo professionale degli addetti stampa pubblici. Finora l'Aran, Agenzia per la negoziazione contrattuale nel pubblico impiego tace. Benché la Federazione della stampa abbia inviato un testo di ipotesi di profilo professionale (peraltro richiesto dalla stessa Agenzia) sottoscritto assieme ad un gruppo di sindacati rappresentativi del settore, l'Aran non da alcun segno di vita. La giornata di protesta è stata decisa per chiedere anche la piena applicazione della legge 150/2000 sulla comunicazione ed informazione nella pubblica amministrazione. L'accordo quadro dovrà delineare in maniera inequivoca la professione giornalistica nel contratto nazionale del pubblico impiego. I colleghi degli uffici stampa sono pienamente legittimati ad aderire allo sciopero perché con l'applicazione della legge 150 sono e rimarranno dipendenti pubblici anche dopo la definizione con l'Aran dell'accordo quadro. I giornalisti degli uffici stampa, e colori i quali svolgono l'attività di informazione nella P.A. momentaneamente senza i requisiti previsti dalla normativa, sono chiamati alla giornata di protesta dalla Fnsi unico ed unitario sindacato dei giornalisti italiani. Costituzionalmente ogni cittadino può aderire a manifestazioni e scioperi di altre categorie diverse dalle proprie. Nei settori chiamati allo sciopero dalla Fnsi non sono previste esenzioni di alcun genere". (ANSA)

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