«Abbiamo raccolto l'appello di Anna Motta per chiedere all'Onu di chiarire cosa sia successo davvero al figlio Mario Paciolla, il cooperante delle Nazioni Unite e giornalista ucciso nel luglio 2020 in Colombia in circostanze ancora misteriose». È quanto ha affermato il presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana, Giuseppe Giulietti, intervenuto a Napoli nella sede del Sindacato unitario giornalisti della Campania a un incontro con i genitori e con gli amici di Mario dopo il quale è stato esposto sul balcone dell'Assostampa uno striscione con il quale si chiede "Giustizia per Mario Paciolla".
«Non abbiamo ancora inaugurato la casa dei giornalisti in vico Monteleone, ma abbiamo voluto subito ospitare questo incontro ed esporre questo messaggio alle migliaia di persone, tra turisti e cittadini napoletani, che ogni giorno attraversano le strade del centro storico. Il nostro appello va a tutti i Comuni italiani a tutte le associazioni che sul territorio italiano possono ricordare in questo modo Mario e chiedere insieme a noi un intervento deciso a favore della verità», ha detto il segretario del Sugc, Claudio Silvestri.
«Se vogliamo avere verità e giustizia è fondamentale che su questa storia non si spengano i riflettori. Per quanto ci riguarda, saremo sempre al fianco dei genitori e degli amici di Mario», ha affermato il consigliere nazionale della Fnsi e consigliere dell'Ordine dei giornalisti della Campania, Gerardo Ausiello.
All'incontro erano presenti anche il vicesegretario del Sugc Antonio Prigiobbo, la coordinatrice campana di Articolo21, Désirée Klain, l’editore Pasquale Testa (Iod Edizioni), la presidente dell'Arga Campania, Geppina Landolfo.