In occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa del 3 maggio 2024, Leali delle Notizie organizza giovedì 2 maggio, a Ronchi dei Legionari, un incontro con le scuole secondarie di primo e secondo grado, aperto anche a tutta la cittadinanza, dedicato alla memoria di giornalisti e operatori dell’informazione che hanno perso la vita mentre svolgevano il proprio mestiere. Quest’anno in particolare le testimonianze verranno portate dalle famiglie di Andrea “Andy” Rocchelli, di Mario Paciolla, a cui è stata dedicata una panchina arancione in via Roma nell’ultima edizione del Festival del Giornalismo, di Italo Toni e di Graziella De Palo, tutti giornalisti uccisi per i quali si continua a chiedere verità e giustizia.
La giornata del 2 maggio è stata organizzata con il supporto dell’amministrazione comunale di Ronchi dei Legionari. Si inizierà alle 10 al palatenda di piazzale Martiri delle Foibe dove verranno accolti gli studenti, gli ospiti e le istituzioni. A partire dalle 10:45 verrà data la parola a Rino Rocchelli ed Elisa Signori, genitori di Andrea “Andy” Rocchelli ucciso in Ucraina, a Pino Paciolla e Anna Motta, genitori di Mario Paciolla, ucciso in Colombia, Aldo Toni, fratello di Italo Toni ucciso in Libano e Nico De Palo, cugino di Graziella De Palo, uccisa in Libano. Le testimonianze dei familiari si alterneranno alla proiezione di alcuni video realizzati dagli studenti dell’Istituto statale di istruzione superiore “Gino Luzzatto” di Portogruaro.
Seguirà poi un momento dedicato alla Passeggiata della libertà si stampa e di espressione che vedrà protagonisti gli studenti e la popolazione. La Passeggiata, inaugurata in occasione della Giornata mondiale della libertà di stampa nel 2021, si articola in 24 pannelli disposti lungo le vie del centro di Ronchi dei Legionari ed è un percorso tra le storie di giornalisti e operatori dell’informazione che hanno perso la vita mentre svolgevano il loro lavoro. L’obiettivo di questa iniziativa è onorare tutti i professionisti dell’informazione costretti a rinunciare alla propria libertà e alla propria quotidianità per poter svolgere il loro lavoro senza compromessi.
«Crediamo fortemente nella difesa, promozione e diffusione dell'articolo 21 della nostra Costituzione che ci permette di essere cittadini informati. Vogliamo radicare nelle nuove generazioni i concetti di legalità e libertà di stampa, affinché le storie dei giornalisti che raccontiamo non vengano dimenticate, ma anzi continuino ad essere prese per mano, tramandate e accompagnate nel tempo», osserva Luca Perrino, presidente di Leali delle Notizie.