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I rappresentanti dei giornalisti campani con il presidente Fnsi, Giulietti
Minacce 26 Apr 2017

Giornalisti minacciati e aggrediti ad Aversa, Sugc e Ordine Campania: «È emergenza sul territorio»

Lidia e Christian De Angelis, e loro padre Renato, sono stati accerchiati e malmenati da una decine di persone per via dell'adesivo dell'Ordine esposto sull'auto. «Le autorità  competenti provvedano al più presto al riconoscimento degli aggressori», chiedono sindacato e Odg regionali.

«Una vile e inaccettabile aggressione è avvenuta oggi nel centro di Aversa ai danni di alcuni giornalisti che seguono abitualmente la cronaca territoriale». Ne danno notizia, con una nota congiunta, il sindacato e l'Ordine dei giornalisti della Campania.

«Lidia e Christian De Angelis – spiegano i rappresentanti dei giornalisti campani – e loro padre Renato, sono stati riconosciuti come giornalisti da un folto gruppo di persone che sostava in piazza dal simbolo dell'Ordine apposto sull'auto che avevano appena parcheggiato. Una decina di persone li ha accerchiati e malmenati urlandogli contro. Nonostante le urla nessuno è corso in loro aiuto se non dopo tempo».

Gli aggressori, rilevano Sugc e Odg, «non sono stati identificati ma lasciati andare. E dopo poco è sopraggiunta un'auto con a bordo una persona armata di una mazza che li ha minacciati di morte. Tutto è accaduto a mezzogiorno nei pressi della villa comunale».

Ai colleghi e al loro padre, che hanno riportato numerose contusioni, lussazioni ed escoriazioni, va la solidarietà del Sindacato unitario giornalisti Campania e dell'Ordine dei giornalisti della Campania, e della Commissione lavoro autonomo del sindacato, «con l'auspicio – conclude la nota degli organismi di categoria – che le autorità competenti provvedano al più presto al riconoscimento degli aggressori».

@fnsisocial

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