Condividendo la nota di denuncia del Cdr della redazione TgR Rai di Firenze, Associazione Stampa Toscana e Gruppo Giornalisti Sportivi della Toscana (Ussi) dichiarano la loro «piena solidarietà ai colleghi della Rai e di TeleGranducato» minacciati e aggrediti giovedì scorso, 25 agosto, da un gruppo di sedicenti tifosi al campo di allenamento del Pisa a San Piero a Grado.
Nello stigmatizzare l’accaduto, Assostampa e Ussi Toscana annunciano «la totale adesione a qualsiasi iniziativa, anche di carattere legale che la Rai, TeleGranducato e/o i colleghi interessati vogliano intraprendere» e, contemporaneamente, chiamano in causa Federcalcio e Lega affinché «prendano eventuali provvedimenti di loro spettanza in casi di questo genere».
A denunciare l’accaduto era stato, subito dopo i fatti, il Cdr della redazione TgR Rai di Firenze che, proclamando la propria «ferma e formale protesta per il grave episodio», ha reso noto che una troupe composta dal giornalista Robert Lee e dall’operatore in appalto Ignazio Cardillo, che si trovava sul posto insieme a due colleghi di TeleGranducato per seguire il difficile momento e la crisi societaria del Pisa Calcio, è stata minacciata e insultata da un gruppo di sedicenti tifosi (cosa peraltro già avvenuta nei giorni precedenti).
«Questa volta – spiega la nota del Cdr –, dopo le ingiurie e le minacce rivolte a Robert Lee, i facinorosi sono passati alle vie di fatto colpendo fisicamente Cardillo, così come il suo collega di TeleGranducato, impedendo in più a entrambi di girare tra spintoni, schiaffoni e strattoni. Alla fine la nostra troupe si è dovuta allontanare, senza poter portare a termine il lavoro, per evitare conseguenze peggiori».
Il Cdr ha poi avvertito dei fatti i responsabili delle relazioni stampa del Pisa Calcio e del Comune di Pisa e denunciato, oltre che la violenza dei presunti tifosi, «anche l’ennesimo stop al diritto e alla libertà di informazione».