L'Assostampa abruzzese considera un ennesimo inaccettabile attacco alla libertà di informazione la decisione assunta dal comune di Montesilvano di impedire di fatto l'ingresso dei giornalisti negli uffici del palazzo municipale, con l'istituzione di una sorta di obbligo della prenotazione degli appuntamenti.
Per l'ennesima volta il principale proponimento dei pubblici amministratori appare quello di bloccare o almeno condizionare l'informazione sui fatti, piuttosto che documentarne la sussistenza o meno, arrogandosi così arbitrariamente il potere di discriminare su ciò che è d'interesse collettivo e deciderne quindi tempi e modalità di divulgazione. Tale decisione, oltre a contraddire platealmente i solenni annunci sulla trasparenza degli atti e dei comportamenti degli amministratori, mortifica di fatto il ruolo dei colleghi incaricati dell'ufficio stampa, pur così tempestivamente organizzato, e con significativo impegno a carico delle pubbliche finanze, e penalizza ulteriormente i cittadini, cui si tenta per l'ennesima volta di somministrare notizie opportunamente filtrate quando non preventivamente censurate.