Tre gravi lutti per il giornalismo veneto. Nella mattinata di sabato 18 ottobre, fa sapere Sgv, «si è spento dopo una lunga malattia Enrico Tantucci, firma storica de la Nuova Venezia, dove ha iniziato la carriera giornalistica, e dei giornali veneti del Gruppo Repubblica-Espresso e oggi Nem, punto di riferimento per le pagine di cultura. “Una delle penne più colte e brillanti del Nordest”: così lo ricorda la Nuova sul sito. Ha raccontato il mondo della cultura e dell’arte in tutte le sue sfaccettature: dalla bellezza e significato delle opere alla politica alla guida delle istituzioni. Aveva 70 anni. Ai familiari e alle colleghe e ai colleghi le sincere condoglianze del Sindacato giornalisti Veneto».
Il sindacato regionale rende poi noto che nella serata del 18 ottobre «ci ha lasciato il “nostro” Alessandro Foroni, membro del direttivo regionale Sgv e della Veronese, della quale da anni era un pilastro. Aveva 69 anni. Pubblicista dagli anni Novanta, è stato storico corrispondente de L’Arena per il Villafranchese, e in particolare per il suo paese, Valeggio sul Mincio. Lavorava per l’Università di Verona, come bibliotecario per la facoltà di Scienze Umane, ed era da poco andato in pensione. Persona colta, collega pacato ed equilibrato, mai sopra le righe, sia umanamente che nella scrittura. Attaccatissimo al “suo” giornale, è sempre stato in prima linea come referente sindacale per i collaboratori, disponibile fino all’ultimo, anche quando la malattia, che ha vissuto in modo estremamente riservato, aveva cominciato a provarlo». Il Sindacato giornalisti Veneto conclude: «Lascia la moglie Elena, a cui esprimiamo le più sincere condoglianze, e un grande vuoto nel mondo sindacale e giornalistico».
Lunedì 20 ottobre Sgv dà infine notizia della scomparsa di un altro collega: «Si è spento a 57 anni Nicola De Rossi, corrispondente da Martellago per Il Gazzettino. Per chi lo conosceva, non era solo un collega stimato ma un punto di riferimento per il territorio veneziano: una presenza costante, discreta, competente. Dopo la laurea in Lettere all’Università di Padova e un dottorato di ricerca in Filologia classica all’Università di Bologna, De Rossi aveva scelto di dedicarsi al giornalismo. Dal 1988 era parte della squadra del Gazzettino, mentre dal 2001 era iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti. Nel corso della sua carriera aveva collaborato anche con la Camera di Commercio di Venezia, dove per quindici anni aveva diretto l’ufficio stampa, e successivamente con lo Studio 3A, come responsabile delle relazioni esterne e direttore del periodico giuridico Diritto e tutela». La nota si conclude: «Alla moglie Ornella, ai figli Anna e Lorenzo, ai familiari e ai suoi amici va l’abbraccio del Sindacato giornalisti Veneto e di tutta la comunità giornalistica regionale». (anc)