Il giornalista Guido Quaranta, storica firma parlamentare dell'Espresso, è morto questa mattina all'ospedale Gemelli di Roma dove era ricoverato dopo essere stato colpito da un ictus lunedì scorso. Lo rende noto, in un editoriale a firma del direttore Marco Damilano, L'Espresso sull'edizione online.
Quaranta aveva 91 anni: era nato a San Francesco al Campo (Torino) il 18 giugno 1927. «Non aveva mai smesso di scrivere – ricorda Damilano – per L'Espresso: l'ultimo suo pezzo era arrivato in redazione poco prima che si sentisse male. Di due mesi fa, invece, lo straordinario 'come eravamo' di vita parlamentare che Guido ha scritto in occasione del centesimo anniversario dell'Aula di Montecitorio».
«Più di tutto Quaranta – scrive ancora il direttore dell'Espresso – è stato il primo a illuminare il dietro le quinte della politica, a strappare la velina dell'informazione ufficiale. Il retroscena di Quaranta era allo stato genuino la rivelazione di qualcosa che doveva restare segreto».
La Camera ardente per Guido Quaranta sarà aperta domani, dalle 11 alle 12, al Policlinico Gemelli. (Ansa – Roma, 10 gennaio 2019)
Il cordoglio dell'Asp per la morte di Guido Quaranta
L'Associazione Stampa Parlamentare esprime profondo dolore per la scomparsa del collega Guido Quaranta, socio ASP dal 1960. «Brillante innovatore dell'informazione politica, ispirato ritrattista della scena e del retroscena della vita del Palazzo, maestro di diverse generazioni di giornalisti. Discreto e sorridente, era a Montecitorio solo qualche giorno fa. Ci piace immaginarlo ancora con noi in Transatlantico, solo nascosto, pronto a sbucare per correre in redazione con uno scoop. Di nuovo, come negli ultimi sessant'anni», si legge in un comunicato della Stampa parlamentare. (Ansa – Roma, 10 gennaio 2019)
PER APPROFONDIRE
A questo link il ricordo di Guido Quaranta nell'editoriale del direttore dell'Espresso, Marco Damilano.