Gazzettino: assemblea boccia la modifica di statuto Un altro round a favore di Benetton

Un altro punto a favore dei Benetton nella vicenda societaria del Gazzettino. L'assemblea della Sep - società editrice del quotidiano del Nordest - non ha approvato la modifica statutaria, per l'abolizione del diritto di prelazione tra i soci;

era proprio questo il punto alla base della battaglia, anche giudiziaria, avviata dal gruppo di Ponzano Veneto con il gruppo di azionisti (Caovilla, Stefanel, Bastianello, Sinigaglia e Beggio) accusato di essersi accordato con Francesco Gaetano Caltagirone per la vendita della maggioranza di Sep, aggirando il patto di sindacato. I Benetton avevano per questo chiesto e ottenuto dal Tribunale di Venezia il sequestro del pacchetto di maggioranza delle azioni Sep (59%). Secondo quanto si è appreso, all'assemblea, si sono presentati solo il rappresentante di Edizione Holding (25,7% di Sep), e il custode giudiziario delle azioni sequestrate, l'avv. Francesco Mercurio. In questa sede, tuttavia, il legale ha potuto esprimere il voto a valere solo sulle azioni già in suo possesso, il 26% circa. Assemblea comunque valida, perché rappresentato oltre il 51% del capitale. Posta in votazione la modifica statutaria, Mercurio si è astenuto, e la proposta è stata bocciata. Un esito criticato dal socio Paolo Sinigaglia, il quale non ha escluso di ricorrere legalmente contro questa decisione, mentre dovrà essere valutata con gli altri azionisti di Sep la richiesta di un'eventuale nuova convocazione di assemblea. (ANSA)