«La situazione dei lavoratori della Gazzetta del Mezzogiorno torna a essere tragica e buia come a novembre 2020 quando i curatori fallimentari inviarono a tutti i dipendenti una lettera di sospensione dal lavoro e dalla retribuzione. A pochi giorni dalla scadenza dell'affitto alla società Ledi del gruppo Ladisa a oggi non si sa se il quotidiano il 2 agosto sarà in edicola o no. La Cgil e la Slc Puglia sono seriamente preoccupate per il non evolversi della situazione, nonostante gli incontri svolti nei mesi scorsi sia con l'attuale affittuario sia con la task force regionale per la tutela di tutti i lavoratori».
È quanto affermano in una nota congiunta i segretari generali di Cgil Puglia, Pino Gesmundo, e Slc Cgil Puglia, Nicola Di Ceglie, che «chiedono con forza che ci sia un intervento sia politico che istituzionale che possa dare una speranza di continuità al quotidiano e ai suoi dipendenti. E auspicano una azione seria e concreta da parte del Tribunale fallimentare e dei curatori sia della società Mediterranea, proprietaria della testata, che di Edisud».
La Cgil inoltre – precisa una nota – chiederà «alla struttura nazionale di intervenire affinché la drammatica vertenza della Gazzetta del Mezzogiorno possa essere seguita anche dal governo nazionale, per far sì che si possa dare ai lavoratori giornalisti e poligrafici una continuità, dopo gli enormi sacrifici sul piano occupazionale e salariale degli ultimi anni».