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Fnsi 26 Mar 2010

Franco Siddi su "Raiperunanotte": "E' la conferma che la censura non paga, un'altra e diversa tv è nelle corde dei cittadini" Berlusconi commenta così la sanzione del Tg1 e Tg5 da parte dell'Agcom: "Pensi a sanzionare Santoro" Il conduttore

Siddi ribadisce la posizione di sempre del Sindacato dei giornalisti: "La censura non paga, Raiperunanotte ne è la dimostrazione". Frattanto Berlusconi, da Bruxelles dopo le sanzioni al Tg1 e al Tg5 invita l'Agcom a intervenire contro altri programmi: “Pensi a sanzionare Santoro".

Siddi ribadisce la posizione di sempre del Sindacato dei giornalisti: "La censura non paga, Raiperunanotte ne è la dimostrazione". Frattanto Berlusconi, da Bruxelles dopo le sanzioni al Tg1 e al Tg5 invita l'Agcom a intervenire contro altri programmi: “Pensi a sanzionare Santoro".

“Raiperunanotte è la conferma che tentare di limitare o impedire la libertà di espressione di tutti non paga. La censura totale nel tempo moderno non regge e gli antidoti che in questa epoca si possono mettere a punto possono fare anche male a chi vuole la censura. Il tema è, ancora una volta, la libertà e su questo terreno non ci può essere discussione che possa considerare legittima qualsiasi forma di censura ancor peggio se preventiva. Il risultato della manifestazione di ieri notte a Bologna conferma quanto in tanti già sapevamo e denunciavamo da tempo e diventa immediatamente un chiaro, ineludibile, campanello di allarme per la tv pubblica, e, più in generale per quella tradizionale. La Rai, anziché accogliere e dare spazio a tutte le voci, a tutte le espressioni culturali, a tutte le idee garantendo la piena libertà di scelta ai cittadini, nonché utenti, lascia uno spazio scoperto e si mette contro una parte del suo pubblico. Ma quello spazio non resta inoccupato e anzi diventa opportunità di una nuova Tv, alternativa se si vuole, che in sé può essere un bene ma è sicuramente anche una necessità proprio per non soccombere alla censura; nello stesso tempo, però, mette a nudo una grave crisi di ruolo e di missione del servizio pubblico. E il servizio pubblico, invece, non può negare a tutti i cittadini di essere davvero di tutti e questo è un ruolo da riconquistare. La Fnsi, in questa circostanza, ha ritenuto di operare in questa direzione, nel segno della sua più alta tradizione di libertà, di accoglienza e competizione di tutte le voci, di partecipazione – una linea tracciata con grande lungimiranza da Giovanni Amendola e dalla sua unione democratica nazionale – sostenendo, al di là dei contenuti, Santoro e la sua redazione nella manifestazione di libertà ieri notte. C’è da chiedersi ancora perché si sia voluta limitare la libertà dei cittadini di essere informati attraverso la televisione pubblica sulle opzioni elettorali. Lo spirito critico – come si vede – non si può annullare. Faremo sempre di tutto perché ciò non accada. Crediamo sempre nella libertà di giudizio del popolo, vogliamo stare sempre nel solco di una tradizione liberale vera, e praticata. Non nel suo contrario – come è capitato con il regolamento della Commissione di Vigilanza e con la sciagurata delibera, a maggioranza, del Cda Rai di chiudere quattro trasmissioni di approfondimento pur di punire quelle meno gradite – e negare piena libertà di conoscenza e di scelta. Per questo continueremo a batterci perché i giornalisti possano lavorare secondo la propria autonomia, tutti avendo pieno rispetto per le opinioni di tutti, pronti a offrire sostegno a chiunque venga impedito di esprimersi.”.

BERLUSCONI INVITA L'AGCOM A INTERVENIRE CONTRO ALTRI PROGRAMMI: “PENSI A SANZIONARE SANTORO".
Bruxelles, 26 marzo - L'Agcom pensi a sanzionare le trasmissioni come 'Anno Zero' di Michele Santoro. Ha commentato così nella notte il premier Silvio Berlusconi la multa imposta dall'authority a Tg1 e Tg5 in quanto troppo sbilanciati a favore del Pd. "L'Agcom -ha affermato rispondendo ad alcuni giornalisti all'uscita dal summit Ue a Bruxelles - dovrebbe impegnare le sue forze per sanzionare alcune trasmissioni che sono un obbrobrio incivile e barbaro, che sono veramente inaccettabili". Il presidente del Consiglio ha citato in particolare Santoro e 'Annozero'. Trasmissioni come quella di Santoro, secondo il Cavaliere, sono "usate per mettere sotto accusa qualcuno che viene accusato di tutto e di più senza possibilità di difendersi. Questo è inammissibile e inaccettabile perché queste trasmissioni sono pagate con i soldi di tutti. E' mio dovere denunciare questa situazione, anche da presidente del Consiglio". (ADNKRONOS)

PAR CONDICIO: SANTORO, IERI SISMA SENZA PRECEDENTI

IL CONDUTTORE, RAI NON HA REAGITO COME AVREBBE DOVUTO

 

Bologna, 26 marzo - ''Quello che è accaduto ieri è la manifestazione di un sisma senza precedenti e di cui avremo la reale dimensione nei giorni prossimi'': così Michele Santoro commenta - in una conferenza stampa - i dati di ascolto di Raiperunanotte che, secondo il conduttore, dimostrano una ricchezza e un potenziale che la Rai dovrebbe essere pronta a cogliere.

Santoro cita pure i dati del web con oltre trecentomila connessioni simultanee i quali evidenziano come su Internet esista un'altra televisione in grado, ad esempio, di sfidare La 7. Ma, ammonisce, nessuno usi questa argomentazione in modo strumentale: ''Noi non abbiamo intenzione di andarcene.

Aspetteremo a piè fermo eventuali sanzioni. Siamo pronti a dare battaglia''. Ma, è l'auspicio del conduttore, ''mi auguro che la Rai valuti questa ricchezza e questo potenziale''. ''Noi - aggiunge - siamo della Rai''. E tuttavia, sottolinea, anche rispetto ai dati, l'azienda pubblica ''non ha reagito come avrebbe dovuto''.

Santoro - insieme a Travaglio e Vauro e affiancato da Franco Siddi, segretario della Fnsi - è partito proprio dai dati: ''Voglio dire che troverei miope l'atteggiamento di chi si rifiuta di capire che ieri si è consumato un evento di portata di storica anche se continuo a sperare che queste cifre siano analizzate. Il pubblico esiste e continua a esistere anche quando un programma viene spento. Ieri gli abbonati si sono costituiti in soggetti che vogliono scegliere cosa vedere. Il canone non deve essere una tassa ma deve suggellare proprio questo diritto''.

Santoro sottolinea come la diffusione di dati che lui giudica 'falsi' significhi un tradimento del servizio pubblico e quindi ha raccontato cosa è accaduto: ''Non è un mistero per nessuno che la Rai si fosse attrezzata a seguire l'avvenimento incaricando un gruppo di marketing a rilevare l'impatto in termini di ascolti sulla piattaforma multimediale. Già stamane da fonti non sospette ho avuto questi dati che addirittura propongono una stima pessimistica degli ascolti''. Il gruppo, spiega Santoro, ha valutato che gli ascolti televisivi di ieri

siano intorno al 13% con uno spostamento del pubblico di Sky pari al 6%. In tutto ci sarebbero stati davanti alle tv – sempre secondo una stima al ribasso - 3.250.000 telespettatori. La voce 'altre televisioni' ha raccolto il restante 7% con le emittenti locali che hanno superato le Reti Rai come accaduto, ad esempio, in Toscana o in Lombardia con Telelombardia seguita ieri sera da una media di 300 mila spettatori. Il conduttore – visibilmente stanco - giudica un ''esercizio demenziale'' non cogliere la portata di questi dati. Un riferimento al Tg2 che avrebbe diffuso i dati relativi solamente a Current. (ANSA)

 

PAR CONDICIO: SANTORO, BERLUSCONI NON NOI FUORI DA RAI

DISSE 'NON TOCCHERÒ NEANCHE UNA PIANTA', STA ARANDO GIARDINO

 

Bologna, 26 marzo - ''Chi deve uscire dalla Rai è Berlusconi, che ha dimostrato di saper stare nel privato possedendo tre reti. Non certamente noi'': così Michele Santoro risponde a quanto pubblicato oggi dai giornali vicini al premier secondo i quali visto che il conduttore ha dimostrato di riuscire ad andare in onda al di fuori della Rai, dovrebbe di conseguenza lasciare l'azienda pubblica.

''Cominci Berlusconi - dice Santoro in conferenza stampa – a uscire dalla Rai invece di far scrivere ai suoi giornali che dovrei essere io ad andarmene. Quando è sceso in campo aveva detto che non avrebbe toccato neanche una pianta invece sta arando tutto il giardino estirpando quanto di buono c'è. Le sue reti sono in affanno e quindi togliere Santoro da Raidue significa mandare a nozze Mediaset. E questo è inaccettabile.

È lui che deve stare zitto. Io sono della Rai e Berlusconi rappresenta il mio concorrente perché è il proprietario di Mediaset. Non può mettersi una volta una giacca e una volta l'altra''. (ANSA)

 

 

PAR CONDICIO: SANTORO,MIO COMPENSO? CON ANNOZERO RAI GUADAGNA

 

Bologna, 26 marzo - Michele Santoro puntualizza alcuni punti riguardanti il suo compenso Rai, tema sul quale è spesso attaccato dai quotidiani vicini al centrodestra: ''Quando si parla di compensi bisogna anche dare altri parametri. Uno in particolare: con Annozero la Rai guadagna e il programma praticamente autofinanziato con gli spot. Altrimenti si danno cifre a vanvera''.

Santoro - il giorno dopo Raiperunanotte - fa il punto in una conferenza stampa con Marco Travaglio, Vauro Senesi. Al suo fianco il segretario della Fnsi, Franco Siddi. (ANSA)

 

PAR CONDICIO: SANTORO; FAMMONI (CGIL), INDUBITABILE SUCCESSO

 

''Un indubitabile successo. Oltre agli ascolti sul satellite e sul digitale, c'è stato un boom incredibile di contatti su internet. A questo vanno sommate le radio e la presenza, in tante piazze d'Italia, dei cittadini''.

Così Fulvio Fammoni, segretario confederale della Cgil, commenta ai microfoni di RadioArticolo1 Raiperunanotte, la serata organizzata da Michele Santoro.

''Sui numeri - prosegue il dirigente sindacale – il centrodestra non ne indovina una: troppo alti quando li riguarda, bassissimi quando riguardano altri''.

Per Fammoni, ''non si può impedire ai giornalisti di parlare. In Italia, purtroppo, si può cercare di occupare tutti gli spazi. La multa dell'Autorità per le comunicazioni al Tg1 e al Tg5 in questo senso è particolarmente significativa, anche se tardiva, visto che arriva a pochissimi giorni dalla chiusura  della campagna elettorale. D'altronde, che i telegiornali orientino la maggior parte della popolazione italiana, oltre il 60 per cento, lo dice il Censis''.

Fammoni si augura che ''il consiglio di amministrazione della Rai non voglia causare ulteriori danni all'azienda. Del resto, l'iniziativa di ieri sera è figlia dei provvedimenti che il governo ha adottato sul tema dell'informazione. Ma perché stupirsi? C'è una parte importante della società italiana che si batte per un'informazione libera e il 3 ottobre scorso a Piazza del Popolo ci eravamo presi un impegno. Che di fronte a

ogni tentativo di zittire la libera informazione la Cgil avrebbe continuato la mobilitazione. E questo è ciò che è successo ieri sera''. (ANSA)

PAR CONDICIO: SIDDI, NESSUNO PENSI A SANZIONI PER SANTORO

 

''Nessuno si azzardi neanche a pensare a sanzioni nei confronti di Michele Santoro e dell'intera redazione di Annozero'': lo ha detto il segretario della Federazione nazionale della stampa italiana, Franco Siddi, introducendo i lavori della conferenza stampa con Michele Santoro tenutasi nella sede dell'associazione stampa Emilia-Romagna (Aser), presieduta da Camillo Galba.

La manifestazione Raiperunanotte - ha ricordato Siddi – è sotto l'egida sindacale: ''Di conseguenza valgono i principi di libertà sindacali dello Statuto dei lavoratori e del contratto nazionale di lavoro giornalistico. Non ci sono violazioni contestabili a carico di Santoro e dei colleghi. C'è invece l'espressione di un diritto attraverso il quale la Fnsi e il contratto confermano le proprie funzioni a tutela della libertà, autonomia e del lavoro di ogni giornalista. Pensare a sanzioni sarebbe un diabolico perseverare nell'errore, questo sì sanzionabile''. (ANSA)

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