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Fnsi 18 Mar 2011

Franco Siddi: “Informazione motore coesistenza civile, Fnsi esperienza di federalismo che unisce e non divide"

Da mercoledì notte venti bandiere tricolore, esposte all'esterno delle finestre, ornano la sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, il sindacato unitario dei giornalisti italiani, nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele II a Roma. E' l'omaggio pubblico che la Fnsi rende ai 150 anni dell'Italia unita nel riconoscimento di un simbolo che unifica i mille colori dell'Italia, delle sue comunità, delle idee in una visione di cittadinanza e di libertà comune.

Da mercoledì notte venti bandiere tricolore, esposte all'esterno delle finestre, ornano la sede della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, il sindacato unitario dei giornalisti italiani, nel centralissimo Corso Vittorio Emanuele II a Roma. E' l'omaggio pubblico che la Fnsi rende ai 150 anni dell'Italia unita nel riconoscimento di un simbolo che unifica i mille colori dell'Italia, delle sue comunità, delle idee in una visione di cittadinanza e di libertà comune.

"L'Unita' d'Italia nel nostro Paese - ha osservato il segretario nazionale della  Fnsi, Franco Siddi, nel corso della riunione della Giunta Esecutiva - e' stata base di rafforzamento dell'idea e della pratica della libera stampa. Dallo Statuto Albertino del Regno di Sardegna del 1848, Carta di riferimento per le successive Carte del Regno d'Italia e per la libertà di espressione solennemente sancita dalla Costituzione repubblicana, si dipana una lunga, tormentata, persino drammatica, epopea che vede il Paese crescere con la spinta e la testimonianza della libera stampa. E se il Risorgimento dimostrò la forza della stampa clandestina nella diffusione dell'idea di lotta per l'indipendenza e l'unità del Paese, per  far conoscere i moti di un federalismo europeo che unisce e non divide, la libera informazione è divenuta sempre più motore essenziale di coesistenza della vita civile: promozione della difesa dei diritti di cittadinanza, bene di tutti, essenziale come il pane.

La vicenda della stampa italiana è strettamente intrecciata a quella della vita del Paese, non solo quella della sua sofferta evoluzione verso la piena democrazia costituzionale: c'è quella del lavoro e dei contratti collettivi - il primo nella storia d'Italia è quello siglato dalla Fnsi e dagli editori - della partecipazione femminile all'attività delle redazioni quando la si voleva interdetta alle  donne, ai comitati sindacali aziendali, all'autonomia dell'informazione e cosi via.  La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, nella stagione dell'anniversario che celebra 150 anni dell'Italia, offre al Paese anche la singolarità della sua storia associativa, nata federale e tale senza problemi nel tempo di oggi. Una condizione, questa, naturale per l'organizzazione dei giornalisti italiani che hanno sempre vissuto la dimensione della Federazione come espressione compiuta di unione e non di divisione, di rispetto per la dignità di tutti nel giusto rapporto di equilibrio, partecipazione e condivisione delle realtà associative regionali. Con questo spirito oggi la Fnsi celebra e rivive i primi 150 anni dell'Italia unita".

@fnsisocial

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