Il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia nella sua seduta del 10 luglio 2006 ha deliberato di sanzionare con la censura (articolo 53 legge n. 69/1963) il giornalista professionista Paolo Mieli, direttore responsabile del "Corriere della Sera", che sull'edizione del 10 settembre 2005 ha pubblicato l'immagine di un cittadino in manette da ritenere ancora "innocente" o "non colpevole", non avendo subito condanne penali definitive
Questo il testo integrale del provvedimento: Il Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia nella sua seduta del 10 luglio 2006; sentito il consigliere istruttore, Sergio D'Asnasch (articolo 6 della legge 7 agosto 1990 n. 241); visti gli articoli 2 e 48 della legge 3.2.1963 n. 69 sull'ordinamento della professione giornalistica; la Carta dei doveri dei giornalisti e l'articolo 8 del Codice deontologico relativo al trattamento dei dati personali nell'esercizio dell'attività giornalistica (meglio noto come Codice deontologico sulla privacy); lette la sentenza n. 11/1968 della Corte costituzionale secondo la quale l'Ordine