La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l’Unione Stampa Sportiva Italiana e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti comunicano:“Il Codice di autoregolamentazione dell’informazione sportiva sottoscritto oggi è un atto di corresponsabilità importante e conferma che il giornalismo italiano è ben consapevole delle sue responsabilità e del suo ruolo sociale.
Ordine, Fnsi e Ussi hanno partecipato in modo attivo alla definizione di una rete di regole che si propone di espellere finalmente dal sistema della comunicazione chi incita alla violenza. Il testo rispetta nel modo più completo il diritto-dovere di cronaca, ed anzi rimarca la necessità che ai giornalisti sia garantito l’accesso più ampio alle fonti dell’informazione sportiva. Al tempo stesso stabilisce con chiarezza che, in caso di eventuali violazioni delle norme che dovessero coinvolgere i giornalisti, sarà chiamato ad intervenire soltanto l’Ordine professionale, senza interventi impropri di altri soggetti. Meno positiva è l’indeterminatezza con la quale il Codice affronta il tema della conduzione delle trasmissioni sportive: restano ancora troppi varchi - nonostante le ripetute richieste di Ordine, Fnsi e Ussi - per programmi affidati a personale non qualificato dal punto di vista professionale e talvolta contiguo alle frange più pericolose del tifo. Le organizzazioni dei giornalisti italiani si attendono dai diversi editori una prova di responsabilità e confidano in una accurata vigilanza da parte delle autorità competenti. L’informazione continuerà a fare il suo mestiere, senza rinunciare al corretto esercizio critico”.