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Fnsi 13 Dic 2011

Fnsi: piena comprensione e vicinanza Giornalisti al fianco di chi lotta contro la crisi del settore

“La Fnsi giudica con estremo interesse, e di grande rilevanza, il recupero dell’azione unitaria - con la proclamazione di uno sciopero lunedì prossimo al fine di chiedere correttivi di equità alla Manovra del Governo - dei Sindacati generali del lavoro, con i quali, tutti, la Fnsi ha uno storico patto di solidarietà e autonomia. I lavoratori poligrafici lunedì si asterranno dal lavoro per l’intero turno, anche per denunciare “un aggravio delle condizioni del settore, già pesantemente colpito per gli effetti generali della crisi”.

“La Fnsi giudica con estremo interesse, e di grande rilevanza, il recupero dell’azione unitaria - con la proclamazione di uno sciopero lunedì prossimo al fine di chiedere correttivi di equità alla Manovra del Governo - dei Sindacati generali del lavoro, con i quali, tutti, la Fnsi ha uno storico patto di solidarietà e autonomia. I lavoratori poligrafici lunedì si asterranno dal lavoro per l’intero turno, anche per denunciare “un aggravio delle condizioni del settore, già pesantemente colpito per gli effetti generali della crisi”.

Il Sindacato dei giornalisti ha la piena comprensione di questi problemi e avverte una grande vicinanza con colleghi di lavoro importanti per la buona presentazione e diffusione al pubblico dell’informazione professionale.

La Federazione Nazionale della Stampa Italiana chiama i comitati di redazione e tutti i giornalisti ad essere massimamente rispettosi dello sciopero dei lavoratori poligrafici, ad attenersi scrupolosamente alle regole contrattuali evitando commistione di funzioni e rifiutando qualsiasi prestazione che non abbia esclusivo carattere giornalistico, ove fosse richiesta.  Nello stesso tempo invita i comitati di redazione a promuovere, nella giornata di lunedì, assemblee di redazione sui temi della crisi e dell’organizzazione di lavoro giornalistico nelle temperie che viviamo e sui contenuti della Manovra del Governo; e ciò anche in riferimento alle elevate  criticità in ordine a nuovi obblighi per la previdenza autonoma e all’incertezza del quadro di misure per il sostegno del pluralismo dell’informazione. Su questi temi la Fnsi e gli istituti di categoria hanno cominciato una serie di interlocuzioni a livello di Governo e Parlamento.

I Cdr potranno chiedere l’intervento alle assemblee di dirigenti sindacali nazionali e regionali.

I Cdr sono inoltre impegnati a richiedere la pubblicazione di una nota sindacale di vicinanza e valorizzazione dell’azione unitaria nelle edizioni che saranno pubblicate domenica.  

La Fnsi, con le Associazioni regionali di stampa, i comitati di redazione e gli organismi di categoria sono impegnati, a tenere vivo anche a livello territoriale un collegamento unitario anche nella giornata di lunedì con le Confederazioni generali dei lavoratori promotrici dello sciopero (Cgil, Cisl e Uil, con  l’adesione dell’Ugl), e a promuovere azioni alla ricerca delle soluzioni più idonee per uscire da una crisi drammatica, che non si esaurisce negli atti di urgenza.

L’informazione in questo momento deve fare al meglio  la sua parte, senza che nessuno rinunci alla propria autonomia di giudizio.

Anche i giornalisti, peraltro, come tutti i lavoratori dell’editoria, stanno pagando un prezzo altissimo alla crisi in termini di posti di lavoro e di precarietà. Il settore rischia, se non interverranno correttivi, anche da parte della mano pubblica, di vedere peggiorare la situazione. Le linee guida delle osservazioni critiche e delle istanze della Fnsi sono state, proprio oggi, rappresentate al Sottosegretario  all’Editoria Carlo Malinconico, in vista di un confronto che proseguirà su tutti i tavoli istituzionali.

Ai direttori dei giornali, delle agenzie e delle testate online,  ai sensi dell’art. 34 del CNLG,  è chiesta la pubblicazione integrale del presente comunicato nella giornata di sabato sull’edizione dei giornali cartacei di domenica 11 dicembre e sui circuiti in rete della stessa giornata.

Allo stesso titolo, ai direttori delle televisioni è richiesta la diffusione  di questa nota nella giornata di lunedì 12 dicembre.

NOTA DA PUBBLICARE DOMENICA 11 DICEMBRE 2011 (ART. 34 CCNLG)

MANOVRA:  SCIOPERO;  STOP DOMANI PER NUMEROSI QUOTIDIANI

I quotidiani più diffusi non saranno in edicola domani a causa dello sciopero dei poligrafici, nell'ambito dell'agitazione nazionale di Cgil, Cisl e Uil contro la manovra del governo Monti. Il Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, La Stampa e Il Messaggero hanno già avvertito i lettori sulla prima pagina di oggi che il giornale non sarà stampato. Non dovrebbero essere diffusi anche La Repubblica e Il Sole 24 Ore, così come L'Unità, che ha dato l'annuncio della mancata pubblicazione sulle pagine di oggi.
Il Fatto Quotidiano fa sapere in una nota che non sarà in edicola. ''Riteniamo giusto aderire alle iniziative di protesta di Cgil, Cisl e Uil contro quelle misure della manovra di governo che colpiscono soprattutto pensionati, lavoratori e ceti più deboli - si legge nel comunicato - ma non per esempio privilegi e indennità delle varie caste, a cominciare da quella dei politici. Il nostro giornale poteva essere stampato (come avverrà per altri quotidiani che domani saranno regolarmente in vendita) ma la nostra è una decisione che ha un duplice significato. Di solidarietà e di coerenza con i valori che il Fatto fin dalla sua fondazione persegue. In una giornata così importante garantiremo la più completa informazione sul sito IlFattoquotidiano.it che verrà regolarmente aggiornato''.
I soli quotidiani a diffusione nazionale che dovrebbero essere disponibili domani sono Il Giornale, Libero, Milano Finanza e Italia Oggi. ( ROMA, 12 DICEMBRE  -  ANSA)

 

"LA NECESSITÀ DI CORRETTIVI DI EQUITÀ NELLE DECISIONI DELL’ESECUTIVO"

“E’ un’ottima notizia il recupero dell’azione unitaria dei Sindacati generali del lavoro – con i quali, tutti, la Fnsi ha uno storico patto di solidarietà e autonomia - per chiedere correttivi di equità alla Manovra del Governo. Il sindacato dei giornalisti, che da sempre privilegia il valore dell’unità per il rispetto dei diritti del lavoro, considera di grande rilevanza la convergenza degli interessi sociali rappresentati dalle organizzazioni dei lavoratori. Il confronto e la ricerca delle soluzioni più giuste per uscire da una crisi drammatica non si esaurisce, infatti, negli atti di urgenza.Anche i lavoratori tutti dell’editoria, dai poligrafici ai giornalisti, stanno pagando un prezzo altissimo alla crisi in termini di posti di lavoro e precarietà e il settore rischia nelle condizioni attuali di vedere peggiorare la situazione”. Roma, 7 dicembre 2011 

 SCIOPERO NAZIONALE 12 DICEMBRE 2011 Contro il decreto Monti che:

colpisce i lavoratori, e in particolare le donne, aumentando bruscamente gli anni per le pensioni di anzianità e di vecchiaia;mette a rischio la condizione materiale di migliaia di lavoratori già in mobilità che rischiano di rimanere senza alcuna copertura per anni: scarica il peso della manovra sulle fasce più deboli e non si riesce ad intravvedere il criterio dell’equità perché non introduce nessuna patrimoniale, da più parti richiesta; colpisce le pensioni da 940 euro, bloccando le rivalutazioni rispetto all’inflazione e contemporaneamente non vi è traccia né di patrimoniale né di una decisa lotta all’evasione fiscale. Per queste ragioni il 12 dicembre, le segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL hanno indetto 3 ore di sciopero da collocare a fine turno. Le Segreterie Nazionali di SLC, FISTEL e UILCOM, aderendo alle indicazioni confederali, indicono lo sciopero del 12 con le seguenti modalità:

GRAFICI, GRAFICI EDITORIALI, CARTAI e CARTOTECNICI: 3 ore a fine turno per ogni turno del di lunedì 12, salvo diverse modalità di gestione territoriali.

POLIGRAFICI: l’intero turno di lunedì 12 per tutti i lavoratori del settore (astensione il lunedì con effetto dello sciopero il martedì).

La decisione dello sciopero per l’intero turno per i Poligrafici è stata assunta anche in relazione alla previsione contenuta nella manovra nella quale si prevede che con la gestione 2013, cesseranno i contributi diretti all’editoria, determinando in questo modo, un ulteriore aggravio delle condizioni del settore, già pesantemente colpito per gli effetti generali della crisi.

Roma, 7 Dicembre 2011

 Le Segreterie Nazionali SLC-CGIL     FISTEL-CISL     UILCOM-UIL

RAI: USIGRAI, SOSTEGNO A INIZIATIVE OO.SS. E NON ESCLUDIAMO NOSTRO SCIOPERO

L'Usigrai sostiene lo sciopero indetto dalle sigle sindacali del personale non giornalistico della Rai contro le misure anti-crisi varate dall'azienda e non esclude di indire uno sciopero a sua volta. "L'Azienda di servizio pubblico -afferma in una nota l'Esecutivo Usigrai- non si può rilanciare con la politica di soli tagli. Il sindacato dei giornalisti la sta contrastando al tavolo di trattative senza escludere la possibilità di effettuare ogni forma di protesta compreso lo sciopero. L'Usigrai si raccorderà con le organizzazioni sindacali dei lavoratori per realizzare iniziative comuni. Intanto ritiene di esprimere pieno e convinto sostegno alle decisioni prese dalle sei sigle sindacali alle quali non farà mancare nelle forme che insieme si riterranno più opportune la propria collaborazione", conclude l'Esecutivo Usigrai. (Roma, 7 dicembre -  ADNKRONOS)

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