Filippine: assalti armati a due stazioni radiofoniche. Assassinato un giornalista
Da Informazione senza Frontiere Agguato nei giorni scorsi alla stazione radiofonica “Radyo Natin” della città di Lupon a circa 120 km da Davao City, nel sud delle Filippine. Secondo quanto ha riportato il quotidiano di Manila “Philippine Daily Inquirer” alcuni uomini non identificati, armati di fucili M – 16 e muniti di maschere sul viso, hanno fatto irruzione nella redazione e hanno puntato le armi contro l’operatore Jun Castro. Sembra che gli aggressori fossero in cerca di Romeo Bote Jr., proprietario esclusivo della stazione, e dell’anchorman Marlo Lim Romam. Nel momento in cui Castro si è rifiutato di rivelare dove fossero i due giornalisti, è stato aggredito violentemente con il calcio delle armi da fuoco. Bote, che è anche presidente provinciale dell’Associazione dei Giornalisti radiotelevisivi delle Filippine, ha riferito al CMFR (Center for Media Frredom and Responsability) che con ogni probabilità l’attacco ha una matrice politica. “Sicuramente ci sono alcuni politici irritati da commenti spesso pesanti” ha dichiarato Bote, evitando di fare nomi sulle possibili autorità mandanti dell’agguato. L’attacco può anche essere connesso alla candidatura di Bote come consigliere alle prossime elezioni del 2004. Da Reporter senza frontiere – Italia Nelson Nadura, giornalista di una radio locale, è stato ucciso con colpi d’arma da fuoco a Mastabe (al centro dell’arcipelago), pochi minuti dopo la chiusura del suo programma mattutino di informazione. Reporter senza frontiere è indignata per l’assassinio di Nelson Nadura, che eleva a sette il numero di giornalista uccisi nel paese dal gennaio scorso. L’anno 2003 stabilisce purtroppo un triste a causa dell’impressionante numero di giornalisti assassinati nelle Filippine negli ultimi 15 anni. Malgrado la recente proposta del presidente del paese, Gloria Arroyo, di versare più di 15 000 euro a chi fornirà notizie utili per l’arresto di un assassino di giornalisti, Reporter senza frontiere non ha registrato nessun concreto passo in avanti nelle inchieste in corso. In una lettera indirizzata al ministro degli Interni, José D. Lina, l'organizzazione internazionale per la difesa della libertà di stampa chiede che la polizia venga dotata dei mezzi necessari per condurre un’inchiesta sulle circostanze di questo ultimo assassinio, per far sì che vengano identificati, consegnati alla giustizia e processati i mandanti e gli autori di questo crimine. Mentre si stava allontanando dagli studi della radio DYME a bordo della sua moto, Nelson Nadura, 40 anni, è stato colpito a morte da cinque colpi di arma da fuoco. La polizia è sulle tracce di due uomini che sono riusciti a mettersi in fuga. Anche quella mattina, come ogni giorno, il giornalista aveva condotto la sua trasmissione mattutina "Opinion publico", nella quale si parlava di attualità politica locale e nazionale. La stazione DYME appartiene alla famiglia Espinosas, molto influente sull’isola di Mastabe. Alcuni membri di questa famiglia hanno annunciato recentemente l’intenzione di presentarsi alle prossime elezioni generali, che si terranno il 10 maggio 2004.