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Vertenze 28 Gen 2016

Emilia Romagna, il gruppo Rete 7 spegne Antenna 1 e Teletricolore. L’Aser: “Inaccettabile”

Il gruppo “Rete 7” ha deciso di sospendere i telegiornali di “Antenna 1” e “Teletricolore” diffusi nelle province di Modena e Reggio Emilia, senza nemmeno attendere i pareri dei fiduciari di redazione previsti dal contratto nazionale di lavoro. “Una decisione inaccettabile”, tuona l’Aser, che domani chiederà l’intervento della Regione Emilia Romagna per evitare la perdita delle due importanti realtà dell’informazione locale.

Il gruppo “Rete 7” ha deciso di sospendere i telegiornali di “Antenna 1” e “Teletricolore” diffusi nelle province di Modena e Reggio Emilia, senza nemmeno attendere i pareri dei fiduciari di redazione previsti dal contratto nazionale di lavoro. “Una decisione inaccettabile”, tuona l’Aser, che domani chiederà l’intervento della Regione Emilia Romagna per evitare la perdita delle due importanti realtà dell’informazione locale.

L'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna e l'Associazione Stampa Modenese sono al fianco dei colleghi di “Antenna 1” e di “Teletricolore”. Il gruppo “Rete 7” ha deciso di sospendere l'edizione del telegiornale diffuso sulla provincia di Modena ed ha annunciato analoga cessazione su Reggio Emilia, col trasferimento di tutti i dipendenti nella sede di Bologna.
«In questo modo – spiega l’Aser – vengono spente due importanti voci storiche dell'informazione locale. Una decisione giudicata inaccettabile dai lavoratori e dal sindacato dei giornalisti, considerato anche che l'azienda ha agito senza nemmeno attendere i pareri dei fiduciari di redazione previsti dall'articolo 29 del contratto di lavoro giornalistico».
Proprio in questi giorni, inoltre, sono in corso le trattative per l’erogazione di nuovi ammortizzatori sociali, finalizzate a tutelare tutti i posti di lavoro e gli spazi informativi.
«L'Aser – conclude il sindacato regionale – chiederà al tavolo istituzionale con la Regione Emilia-Romagna, convocato per venerdì 29 gennaio, un impegno concreto di tutti i soggetti coinvolti per evitare la perdita di due importanti realtà dell'informazione locale».

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