Alle elezioni per il rinnovo per gli organi nazionali e regionali dell’Ordine dei giornalisti hanno partecipato 349 professionisti su 1049 iscritti e 709 pubblicisti su 5295 iscritti. Per i Pubblicisti sono stati eletti: Consiglio nazionale: Marco Caramagna (532), Remo Pecorara (488), Gianni Stornello (483), Antonio Borra (478), Mauro Bossola (468), primo escluso Gianni Dimopoli (77). Consiglio regionale: Ezio Ercole (602), Pietro Rossi(535), Marisa Bianco (480), primo escluso Antonio Sgroi (77).
Revisori dei conti: Renzo Ozzano (428), primo escluso Alberto Violet (78). Per i Professionisti è invece necessaria la seduta di ballottaggio che si terrà il 27 maggio dalle 10 alle 18: Consiglio nazionale: Lorenzo Del Boca (149), Remo Guerra (128), Luciano Borghesan (90), Alberto Fumi (82), Paolo Girola (81) e Germano Longo (34). Consiglio regionale: Emmanuela Banfo (146), Sergio Miravalle (145), Gianfranco Quaglia (134), Piero Bianucci (127), Girolamo Mangano (112), Carola Vai (95), Claudio Mercandino (94), Fabrizio Turco (58), Paolo Querio (55), Giulia Gioda (51), Barbara Ferrero (33) e Luciano Borghesan (11). Revisori dei conti: Angelo Conti (136), Daniele Carli (91), Germano Longo (43) e Andrea Cenni (27) Torino, 21 maggio 2007 Dichiarazione del vice presidente dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte Ezio Ercole, giornalista pubblicista più votato del Piemonte. Vivo compiacimento per l'elezione di tutti i consiglieri regionali e nazionali dell'Ordine dei giornalisti del Piemonte, unito alle affermazioni in tutte le regioni d'Italia. E' la risposta più diretta - conforme alla pragmaticità del pubblicista - agli attacchi sconsiderati ricevuti durante la trasmissione di Costanzo su Canale 5. La imponente mobilitazione di migliaia di colleghi pubblicisti per eleggere i loro rappresentanti regionali e nazionali è garanzia di una categoria viva, agile, presente sul territorio, per nulla intimorita dagli ukase che periodicamente vengono lanciati da pulpiti più o meno qualificati. I pubblicisti sapranno lavorare con lena per il progresso di una professione strategica per la democrazia, insieme a tutti coloro che vorranno mettere al primo posto le necessità reali di migliaia di colleghe e colleghi italiani.