Proclamato lo stato di agitazione all'Eco di Bergamo. «L'assemblea dei redattori de L'Eco di Bergamo – si legge in una nota – ha preso atto delle comunicazioni del Cdr, dopo l'incontro con l'azienda e il direttore, relative alla richiesta di attivazione di una solidarietà al 21%. Solidarietà che non è accompagnata da alcun progetto di rilancio del giornale e che prevede esclusivamente la chiusura della redazione Interni ed esteri; l'accorpamento della redazione Web alle Cronache; la riduzione di una pagina quotidiana per i settori Cronaca, Cultura e spettacoli, Economia e Sport».
«A fronte di questa iniziativa – prosegue il comunicato - l'Assemblea proclama all'unanimità lo stato di agitazione affidando al Comitato di redazione un pacchetto di cinque giorni di sciopero. L'Assemblea chiede che l'editore si impegni a salvaguardare L'Eco di Bergamo, da 138 anni punto di riferimento e patrimonio dell'informazione per l'intera comunità bergamasca, e a tutelare il lavoro e il futuro dei suoi dipendenti e delle loro famiglie».
La solidarietà dovrebbe cominciare il primo gennaio 2019.