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Rai 16 Mar 2010

E’ scontro sullo stop ai talk show tra maggioranza e opposizione

Il giorno dopo le decisioni del Cda della Rai, la parola è ora alla Vigilanza. Ma sullo stop ai talk show è scontro tra maggioranza e opposizione. Dalle 13 il direttore generale di viale Mazzini, Mauro Masi, è a palazzo San Macuto, dopo che ieri ha avuto mandato dal Cda di acquisire le "valutazioni di competenza" in materia di par condicio.

Il giorno dopo le decisioni del Cda della Rai, la parola è ora alla Vigilanza. Ma sullo stop ai talk show è scontro tra maggioranza e opposizione. Dalle 13 il direttore generale di viale Mazzini, Mauro Masi, è a palazzo San Macuto, dopo che ieri ha avuto mandato dal Cda di acquisire le "valutazioni di competenza" in materia di par condicio.

Questa mattina invece il presidente Rai Paolo Garimberti torna sull'argomento e dice: "La colpa non è solo della Rai è in questo regolamento illegittimo. Sì, potevamo andare in onda lo stesso, dipende da quando si vuole rischiare. È vero, potevamo farlo".

"Per parte mia - ha aggiunto Garimberti - avrei ripreso le trasmissioni, però, visto che la maggioranza del Cda ha deciso di aspettare la Vigilanza, io mi rimetto alla sua decisione augurandomi che la Vigilanza batta un colpo. Che sia chiaro, netto e definitivo affinché questa storia finisca una volta per tutte che ci sta tormentando da troppo tempo".

Ma a scendere in campo è anche l'associazione Altroconsumo annunciando l'avvio di una class action contro la Rai "per mancata fornitura del servizio pubblico d'informazione con lo stop ai talk show".

"Gli utenti pagano il canone per poter fruire del servizio d'informazione - si legge in una nota dell'associazione dei consumatori - servizio che è stato sospeso arbitrariamente per decisione del Cda Rai e che invece può essere fornito dalle emittenti private, dopo la bocciatura del Tar Lazio del provvedimento Agcom per Sky, La7 e Mediaset". "Con la class action Altroconsumo chiede il risarcimento del danno subito

dagli utenti che pur pagando il canone non possono fruire del servizio pubblico d'informazione - si spiega - sono oltre 5000 gli aderenti alla petizione per la sospensione del pagamento del canone tv su www.altroconsumo.it a sostegno della richiesta di Altroconsumo di ripristino dei programmi d'informazione e in difesa dell'articolo 21 della Costituzione: dalla petizione ora si passa alla class action".

E mentre parte un 'Ballarò' itinerante - domani il conduttore Giovanni Floris sarà a Torino - sotto la sede della Commissione della Vigilanza Rai l'Idv ha indetto un sit in, in P.zza San Macuto, oltre al presidio promosso dai Comitati BOBI 'BOicotta il BIscione', Articolo 21, Onda Viola e Popolo Viola. 'Vigiliamo sulla Vigilanza' è il titolo dell'iniziativa. (AGI)

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