“Non accettiamo ripensamenti o, peggio, retromarce sul problema dei precari di Rtv”. Il segretario industria della CDLS, Giorgio Felici, difende spada tratta l’accordo raggiunto tra sindacato e Associazioni Industriali sulla stabilizzazione di 17 dipendenti della TV di Stato. Piena solidarietà è stata espressa da Camillo Galba, Presidente delll'Associazione Stampa dell'Emilia-Romagna
Accordo discusso nei giorni scorsi con un a delegazione del Congresso di Stato. Spiega Giorgio Felici: “Per il momento all’interno del governo non è emersa una posizione univoca sull’ormai vecchio problema che riguarda l’anomalia contrattuale di tanti dipendenti di Rtv, ovvero lavoratori che da dieci anni svolgono a tutti gli effetti mansioni tecniche e giornalistiche a tempo pieno ma senza le necessarie tutele. Per questo non accetteremo ripensamenti o, peggio, retromarce di fronte alla necessità di risolvere questo problema”. Il segretario industria della CDLS sottolinea che è “inevitabile partire” dall’accordo raggiunto nel maggio scorso con l’Anis e i vertici aziendali di Rtv che prevede per un gruppo di 17 dipendenti la graduale stabilizzazione. “Non si tratta di fare nuove assunzioni – afferma Felici – ma di sanare rapporti di lavoro irregolari. Per questo auspico che all’interno del governo non prevalga la linea di sconfessare o affossare l’intesa tra sindacati e azienda televisiva. Mi aspetto, al contrario, anche alla luce della nuova normativa sul mercato del lavoro, una proposta migliorativa, utile a risolvere e non a rimandare problemi che si trascinano da troppo tempo”. Il Presidente dell'Aser, Camillo Galba, ha dichiarato: "L’Associazione Stampa dell’Emilia-Romagna (Aser) interviene sulla vicenda dei precari di San Marino Rtv, in gran parte frontalieri, che da 10 anni svolgono mansioni tecniche e giornalistiche a tempo pieno senza le necessarie tutele contrattuali. L’Aser, constatato che il precariato non è un problema solo italiano, esprime piena solidarietà alla Confederazione democratica lavoratori sammarinesi (Cdls) impegnata a far rispettare l’accordo, che prevedeva la graduale regolarizzazione di 17 dipendenti della tv di Stato, siglato con il precedente governo di San Marino, L’Aser è idealmente al fianco della Cdls in questa battaglia ed auspica una conclusione positiva della vertenza che riconsca i diritti dei lavoratori". NODO PRECARI: L'ASSEMBLEA DEI DIEPENDENTI DI SAN MARINO RTV PROCLAMA LO STATO DI MOBILITAZIONE I tentennamenti del governo di fronte al nodo dei precariato interno non piacciono ai dipendenti di San Marino Rtv, che annunciano lo stato di agitazione. Al termine dell’assemblea sindacale che si è tenuta nel pomeriggio di giovedì 21 settembre, i dipendenti e i collaboratori della San Marino RTV, di concerto con la Centrale Sindacale Unitaria, proclamano lo stato di agitazione. L’assemblea ha sottolineato “la necessità di stabilizzare tutti quei rapporti di collaborazione che si configurano come attività di carattere subordinato”, ribadendo che l’accordo sottoscritto il 29 maggio tra le organizzazioni sindacali, Rtv e Assoindustria resta un punto fermo. Accordo che prevede la graduale stabilizzazione di 17 dipendenti che da anni prestano servizio nella tivù di Stato. Intanto sulla vertenza tele-precari il governo ha convocato un nuovo incontro nella mattinata di martedì 26 settembre con tutte le parti. I dipendenti e i collaboratori fanno sapere che nel pomeriggio del 26 settembre si riuniranno per conoscere le risposte che scaturiranno dall’incontro. In mancanza di una soluzione positiva trasformeranno lo stato di mobilitazione in iniziative di lotta. L'assemblea dei dipendenti e dei collaboratori di RTV, di concerto con le organizzazioni sindacali, ringrazia l’Aser e la Federazione nazionale della stampa per la solidarietà manifestata, augurandosi il loro appoggio anche durante le iniziative che verranno adottate nei prossimi giorni.