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Lutto 24 Giu 2014

E’ scomparso Antonio Velluto, fondò Impegno Sindacale Siddi e Rossi: fu figura leader del Sindacato internazionale

È morto a Milano, all'età di 81 anni, Antonio Velluto, giornalista Rai, già assessore del Comune di Milano, impegnato nel sindacato dei giornalisti. Velluto era nato a Troia (Foggia) il 16 febbraio 1933. Lascia la moglie, 4 figli e 4 nipoti. Dopo aver collaborato con alcuni quotidiani, nel 1962 ha iniziato la sua lunga collaborazione con la Rai, dove ha lavorato come giornalista professionista fino alla pensione. È stato redattore del Gr e poi, come caposervizio, responsabile del "Gazzettino Padano". In seguito, nominato caporedattore, è diventato Assistente del Direttore del Centro di Produzione TV.

È morto a Milano, all'età di 81 anni, Antonio Velluto, giornalista Rai, già assessore del Comune di Milano, impegnato nel sindacato dei giornalisti. Velluto era nato a Troia (Foggia) il 16 febbraio 1933. Lascia la moglie, 4 figli e 4 nipoti. Dopo aver collaborato con alcuni quotidiani, nel 1962 ha iniziato la sua lunga collaborazione con la Rai, dove ha lavorato come giornalista professionista fino alla pensione. È stato redattore del Gr e poi, come caposervizio, responsabile del "Gazzettino Padano". In seguito, nominato caporedattore, è diventato Assistente del Direttore del Centro di Produzione TV.

Accanto agli impegni professionali, si è prodigato in numerose attività di carattere sociale. Si dedicò anche alla politica.
Eletto nelle fila della Democrazia Cristiana per la prima volta nel 1970, è stato per 4 anni Assessore all'Edilizia Pubblica del Comune di Milano. Conclusa l'esperienza amministrativa, ha svolto attività sindacale: tra i fondatori della componente di Impegno Sindacale e della Federazione europea dei giornalisti nell'ambito della Federazione internazionale (Bruxelles 1994). Infine, per 6 anni, è stato Segretario Generale del Circolo della Stampa di Milano. Da sempre iscritto all'Ucsi, l'associazione dei giornalisti cattolici. I funerali si svolgeranno domani mercoledì 25 giugno alle ore 15 nella chiesa di San Marco, in piazza San Marco 2 a Milano. (MILANO, 24 GIUGNO - ANSA)

CI HA LASCIATI ANTONIO VELLUTO, FU A LUNGO DIRIGENTE FNSI

Grave lutto per il nostro sindacato la scomparsa di Antonio Velluto, classe 1933. Ha dedicato un’intera vita a tre passioni: giornalismo, politica e rappresentanza di categoria.
La sua vita professionale si è svolta interamente alla Rai, nella redazione di Milano, dove era entrato negli anni Sessanta. Per molto tempo curò da caposervizio il Gazzettino Padano, la storica testata dell’informazione radiofonica per la Lombardia. In RAI fu sempre “uomo di macchina”, di rado si sentiva la sua voce, e mai compariva in video.
Per lungo tempo si divideva tra giornalismo radiofonico e politica locale. Esponente della Democrazia Cristiana è stato per due decenni consigliere comunale a Milano, e per un periodo assessore all’Edilizia Popolare.
Negli organismi di categoria Velluto è stato tra i fondatori e principali animatori della corrente di ispirazione cattolica Impegno Sindacale. Ha ricoperto cariche nell’Associazione Lombarda dei giornalisti e, a partire dagli anni ’80 nella FNSI, come membro della giunta esecutiva.
Ha rappresentato la Federazione della Stampa per parecchi anni negli organismi internazionali. Ancora negli anni duemila, ormai in pensione, ha partecipato ai congressi della FIJ, la Federazione Internazionale dei Giornalisti.
I funerali si svolgeranno alle ore 15.00 nella Chiesa di Piazza San Marco a Milano. Da www.alg.it/

SIDDI E ROSSI: VASTO CORDOGLIO PER LA SCOMPARSA DI ANTONIO VELLUTO FIGURA LEADER DEL SINDACATO INTERNAZIONALE

“La Fnsi piange la scomparsa, avvenuta nelle prime ore di oggi a Milano, all’età di 81 anni, del collega e amico Antonio Velluto. Il giornalismo italiano e il suo sindacato hanno perso una delle figure di grande impegno e lavoro solidale per la categoria a livello nazionale e internazionale. Giornalista dal 1962, Antonio Velluto è stato, infatti, a lungo componente della Giunta esecutiva della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, responsabile della sezione internazionale, co-fondatore della Federazione europea dei giornalisti (FEJ), nel 1994, nell’ambito della federazione internazionale della categoria (IFJ). Per sei anni è stato inoltre segretario generale del Circolo della Stampa di Milano. E in tutte queste attività ha portato i caratteri della sua identità professionale, dell’uomo impegnato nella società in una costante ricerca di sviluppare concretamente gli ideali e la sensibilità della sua cultura di cattolico democratico, che lo ha portato negli anni a svolgere anche funzioni pubbliche: Assessore all’edilizia pubblica a Milano all’inizio degli anni Settanta, tra i fondatori del Consorzio Interregionale dei Comuni delle Ferrovie Nord. Ma è soprattutto nella professione e nel sindacato della categoria, partendo dalla componente "Impegno Sindacale" e nell’Associazione dei giornalisti cattolici Ucsi, che Antonio Velluto ha dato, sul piano sociale, il massimo fino alla fine, dedicandosi con passione alla composizione e alla ricerca di soluzioni ai problemi di una professione in continuo cambiamento. Ha fatto diventare rilevante la vicenda pubblica del giornalismo italiano organizzato, proiettandola, sul piano delle rappresentanze, in una dimensione di autorevolezza nell’ambito degli organismi internazionali. La vita professionale essenziale di Antonio Velluto, invece, si è svolta alla Rai dove è stato, tra l’altro, redattore del GR e capo redattore responsabile del “Gazzettino Padano”. Ha lasciato un’impronta significativa ovunque sia stato chiamato all’impegno collettivo e al lavoro. Ha animato la formazione di molti giovani giornalisti, tra i quali due dei suoi figli, Alessandra e Giovanni. I funerali si svolgeranno domani alle ore 15.00, nella Chiesa di San Marco, in Piazza San Marco 2, a MILANO. Alla moglie Luisa, che gli ha dato quattro figli e che l’ha accompagnato in tante battaglie civili, e a tutti i familiari sentimenti di gratitudine, di amicizia e di affetto per Antonio uniti al più sentito cordoglio di tutta la Federazione Nazionale della Stampa Italiana.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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