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Lutto 13 Set 2010

E’ scomparsa Claudia Vinciguerra, critica e giornalista fu amica di Benedetto Croce

Claudia Vinciguerra, scomparsa ieri mattina a Roma, era nata a Napoli il 2 gennaio 1923. Da anni era residente nella Capitale dove viveva al quartiere Boccea. Per molti anni fu critico cinematografico e televisivo lavorando, tra l'altro, al 'Giorno' e poi a Rai2 dove collaborò alla trasmissione 'Mattina in famiglia'.

Claudia Vinciguerra, scomparsa ieri mattina a Roma, era nata a Napoli il 2 gennaio 1923. Da anni era residente nella Capitale dove viveva al quartiere Boccea. Per molti anni fu critico cinematografico e televisivo lavorando, tra l'altro, al 'Giorno' e poi a Rai2 dove collaborò alla trasmissione 'Mattina in famiglia'.

La grande notorietà arrivò quando divenne un personaggio televisivo con le sue surreali recensioni e le gaffe durante la trasmissione 'Mattina in famiglia' che attirò l'attenzione di Teo Teocoli che cominciò a imitarla a 'Quelli che il calcio...', dove creò uno dei suoi personaggi più fortunati. I critici e i giornalisti televisivi ricordano la Vinciguerra per il suo atteggiamento irriverente e per la sua risata fragorosa che esplodeva spesso durante le conferenze stampa. Una caratteristica che colpì Teocoli e che, sembra, sorprese la stessa Vinciguerra che più volte si chiese: "Sono davvero così?". Malgrado trattasse spesso temi 'leggeri', Claudia Vinciguerra aveva un curriculum da giornalista di primo piano e vantava un'amicizia familiare con Benedetto Croce. Nel libro 'Capri 1943. C'era una volta la guerra' di Marcella Leone de Andreis (Edizioni La Conchiglia), infatti, Claudia Vinciguerra viene descritta come amica delle figlie del filosofo Benedetto Croce, soprattutto delle più giovani, Lidia e Silvia. Claudia è figlia di Mario Vinciguerra, "noto sovversivo, come veniva definito in tutte le informative di Polizia del ventennio - scrive la Leone de Andreis -, un intellettuale antifascista che ha pagato con lunghi soggiorni nelle patrie galere il suo dissenso politico. Croce ne ha grande stima ed è molto affezionato sia a lui che a sua figlia Claudia, rimasta orfana della madre ad appena tre anni, e non si è tirato indietro nei momenti in cui è stato necessario aiutare lo sfortunato antifascista sia moralmente che materialmente". Un aspetto inedito di una giornalista che ha lasciato un segno fortissimo nel mondo della critica televisiva. (AGI)

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