Sergio De Risi, ritenuto da tutti un uomo e un giornalista ''d'altri tempi'', è scomparso questo pomeriggio in una casa di cura per una malattia che lo affliggeva da tempo. Aveva 81 anni
Un cronista sempre disponibile, cordiale, lucido, che per trent'anni, dal 1964 al 1994, ha lavorato a Il Messaggero, trascorrendone la maggiore parte nella Sala stampa della Questura di Roma. Trent'anni trascorsi ad occuparsi dei casi piu' difficili, avvincenti e complessi di nera: terrorismo, banda della Magliana, delitto del Circeo, marchesa Casati. De Risi era giunto nel 1964 al Messaggero dopo un breve periodo a Momento Sera e si e' sempre occupato di cronaca, in particolare della cronaca della Capitale. Ben presto focalizzo' il suo interesse esclusivamente sulla ''nera''. ''A Sergio devo molto perché‚ e' da gente come lui che ho imparato molto - e' il ricordo di un collega dello stesso quotidiano a lui molto vicino, Enrico Gregori - Era una persona serena che non si arrabbiava mai, nemmeno nei momenti piu' concitati di un importante episodio di cronaca''. (ANSA)