Il Sindacato Giornalisti del Veneto esprime profondo cordoglio per la scomparsa dell’amico Piero Piccoli, che si è spento stanotte nella sua casa di viale Garibaldi a Mestre, assistito amorevolmente dalla moglie Maria Coletti.
Una lunga carriera la sua, spesa al servizio del giornalismo inteso innanzitutto come servizio alla gente, e nel contempo della stessa categoria con un ininterrotto attivismo sindacale teso in particolare al riconoscimento professionale del ruolo del giornalista quale garante dell’informazione fra ente pubblico e cittadini. Piccoli avrebbe compiuto 82 anni il prossimo novembre. Aveva mosso i primi passi da redattore al Giornale di Vicenza, città dove era nato, e che ha lasciato negli anni Settanta per diventare il primo giornalista a capo dell'Ufficio stampa della Regione Veneto, che ha condotto e sviluppato con incredibile capacità anticipatrice dei tempi. Dal 1976 è stato presidente del Gus regionale, ovvero il Gruppo uffici stampa del Sindacato, ricoprendo a tutt’oggi la carica di presidente onorario nazionale dello stesso organismo aderente alla Fnsi, da sempre in prima fila nella battaglia per arrivare a quel contratto nazionale di lavoro giornalistico da applicare negli uffici stampa degli enti pubblici, che è in dirittura d’arrivo anche grazie al suo qualificato e appassionato contributo. «Piero Piccoli ci mancherà come uomo e come giornalista». Lo dice a nome della giunta e del direttivo del Sindacato giornalisti del Veneto, il segretario regionale Daniele Carlon.