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Il giornalista Piero Scaramucci (Foto: Anpi provinciale di Milano)
Lutto 11 Set 2019

È morto il giornalista Piero Scaramucci. Il cordoglio di Fnsi e Alg

Fondatore di Radio Popolare, protagonista del Gruppo di Fiesole, per anni inviato Rai, autore di inchieste sulle stragi di Stato, anti-fascista sempre in prima linea contro censura e bavagli, in difesa della Costituzione. Aveva 82 anni.

Ci ha lasciato Piero Scaramucci, fondatore di Radio Popolare, protagonista del Gruppo di Fiesole, per anni inviato Rai, autore di inchieste sulle stragi di Stato, anti-fascista sempre in prima linea contro censura e bavagli, in difesa della Costituzione.

Sino alla fine impegnato nel sindacato, aveva partecipato anche all'ultimo Congresso nazionale della Stampa italiana come delegato della Lombardia eletto nelle liste di Nuova Informazione, che aveva contribuito a fondare, e anche in quella occasione aveva portato il suo spirito libero, critico, ironico, che ha segnato la sua vita professionale, sindacale e privata.

Scaramucci, nato a Praga nel 1937, è morto a Milano all'età di 82 anni. Lascia la moglie Mimosa Burzio e la figlia Marianna. In Rai dal 1961 al 1992, poi direttore di Radio Popolare fino al 2002, anche dopo le dimissioni dalla direzione è sempre rimasto legato alla radio.

È stato membro del Consiglio nazionale della Fnsi e membro del Direttivo dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti. Ha insegnato alla Scuola di giornalismo dell'Ordine della Lombardia, alla Radiotelevisione della Svizzera Italiana e allo Iulm di Milano.

La Federazione nazionale della Stampa italiana e l'Associazione Lombarda dei Giornalisti si stringono attorno ai familiari in un affettuoso abbraccio.

@fnsisocial

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