È morto a 71 anni l'ex leader della Cgil ed ex segretario del Pd Guglielmo Epifani. Attualmente deputato di Leu, si è spento dopo una breve malattia. Nato a Roma nel 1950 da genitori di origine campana, socialista, nel 1979 incomincia la sua carriera di dirigente sindacale con l'incarico di segretario generale aggiunto della categoria dei lavoratori poligrafici e cartai. Vice di Bruno Trentin e poi di Sergio Cofferati, nel 2002 diviene segretario generale della Cgil, incarico che conserva fino al 2010.
Alle elezioni politiche del 2013 viene candidato alla Camera come capolista del Partito Democratico, venendo eletto deputato della XVII Legislatura. L'11 maggio 2013 è nominato, in seguito alle dimissioni di Pier Luigi Bersani, segretario del Pd fino alle elezione a leader dem di Matteo Renzi, il 15 dicembre seguente. Il 25 febbraio 2017 segue Pier Luigi Bersani nell'addio al Pd e aderisce ad Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista.
«Guglielmo Epifani era un leader sindacale con una grande capacità di ascolto e di dialogo, sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei più deboli. Nella sua lunga esperienza in Cgil, di cui giunse ad assumere la guida, e nell'attività politica fu sempre sensibile alle istanze provenienti dal mondo del lavoro», afferma Raffaele Lorusso, segretario generale della Fnsi.
«La Federazione nazionale della Stampa italiana – aggiunge – lo ricorda per il suo lungo e costante impegno nelle battaglie dei giornalisti italiani, in favore dei quali sostenne in Parlamento, insieme ad altri, anche alcune proposte di legge. Il sindacato dei giornalisti italiani si stringe alla Cgil e ai familiari».
«Una persona gentile, rigorosa, appassionata, lo abbiamo sempre incontrato in ogni iniziativa per i diritti dei precari e contro bavagli, oscurità, oscurantismi», il ricordo del presidente Fnsi, Giuseppe Giulietti.