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Lutto 13 Lug 2012

E’ morto Alfredo Provenzali: una voce, un cronista Siddi e Natale: "Con lui scompare un valoroso giornalista"

“Voce” dell’Italia calcistica, certo. Ma anche del ciclismo e della pallanuoto.Ma prima ancora e sempre, soprattutto cronista.Alfredo Provenzali, mitico radiocronista della trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto” è morto oggi a Genova dove era nato, esattamente 78 anni fa, il 13 luglio 1934; nella zona di Sampierdarena e della Sampdoria è stato sempre tifoso.

“Voce” dell’Italia calcistica, certo. Ma anche del ciclismo e della pallanuoto.
Ma prima ancora e sempre, soprattutto cronista.
Alfredo Provenzali, mitico radiocronista della trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto” è morto oggi a Genova dove era nato, esattamente 78 anni fa, il 13 luglio 1934; nella zona di Sampierdarena e della Sampdoria è stato sempre tifoso.

All’impegno professionale, che lo ha portato la domenica nella case degli italiani dal 1966, quando iniziò a girare i campi di calcio di tutto il Paese per “Tutto il calcio minuto per minuto” che poi ha diretto dal 1992 fino al campionato appena finito  dallo studio centrale di Roma,  ha sempre affiancato quello sindacale.
E’ stato per lunghi anni Presidente del Gruppo cronisti liguri, ideando e realizzando, assieme a Sergio Veccia, il volume “Cronaca di un anno di cronaca” che porta Genova e la Liguria nelle biblioteche di tutto il mondo. Dal 1993 era Vicepresidente vicario dell’Unione Nazionale Cronisti Italiani che aveva contribuito a fondare.
Delle mille battute di  Alfredo, dotato di un umorismo sottile e per questo tanto più incisivo, una delle più caratteristiche è  “Il mio indirizzo e-mail ? biro.it.  Nel senso di penna da scrivere…”. Le tecnologie arrivano e passano, intendeva, ma l’uomo, il giornalista, il cronista resta ed è al centro dell’informazione.
Oltre all’umorismo Alfredo era dotato anche di un intuito speciale che di un problema, di qualsiasi genere, lo portava ad individuare subito il cuore e a proporre la soluzione più giusta, più saggia.
I cronisti italiani sono vicini alla moglie  Marisa e alla figlia Paola e ricorderanno Alfredo come uno dei dirigenti più umani e capaci dell’Unci. Dal Segretario Generale e  dal  Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Roberto Natale, il cordoglio della Fnsi per la scomparsa di Alfredo Provenzali
“Con Alfredo Provenzali scompare un grande cronista, radiocronista per eccellenza, un giornalista familiare per milioni di italiani, un uomo impegnato per la qualità e i diritti per il lavoro dei colleghi, soprattutto dei più giovani, anche attraverso la dedizione alla vita associativa e sindacale, con l’Unci e con la Fnsi.
Impeccabile al microfono della radio, nell’uso delle parole che trasmettono notizie le quali si fanno immagini e arricchiscono le sensazioni di chi ascolta, Provenzali  ha sempre dato il massimo sia quando c’era da proporre un servizio di cronaca sia nella storica conduzione di “Tutto il calcio minuto per minuto” di RadioRai.
Profondamente ligure e attaccato alla sua terra, al suo giornalismo di cui è una bandiera, ha vissuto tutta la sua esperienza professionale e umana per raccontare l’Italia che c’è e l’Italia che vorremmo, molto partendo dagli avvenimenti sportivi e molto dedicandosi all’osservazione dei fatti della vita da raccontare con sapienza e, quando necessario, con parole mai fuori posto di intelligente umorismo. Anche nelle relazioni sociali e sindacali ha sempre espresso con chiarezza le sue  posizioni ed è stato sempre disponibile al confronto aperto, signorile e insieme vicino – lui ormai molto noto e apprezzato - con  colleghi non conosciuti dal grande pubblico ma testimoni puntuali dei fatti della vita e dello sport nel territorio.
Con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana ci uniamo al ricordo di quanti lo hanno avuto più vicino nella famiglia e nel lavoro - ancora fino a poche settimane fa era in piena attività - e al cordoglio per la sua scomparsa. Ai famigliari le sentite condoglianze di tutto il Sindacato dei giornalisti italiani”. VERNA (USIGRAI), CON LUI SE NE VA UN GRANDE DELLA RAI
"Con Alfredo Provenzali, al microfono di 'Tutto il calcio minuto' per minuto fino al manifestarsi poche settimane fa della malattia che l'ha portato alla morte, se ne va uno dei grandi del giornalismo del servizio pubblico. Storica e inconfondibilmente bella la sua voce, un eccezionale maestro per i radiocronisti Rai, oltre che un collega legato fortemente al sindacato, soprattutto con l'impegno per l'unione cronisti". Lo afferma, in una nota, Carlo Verna, segreatrio dell'Usigrai.
"Noi dell'Usigrai lo ricorderemo come un esempio di passione e dedizione totale a quel mestiere che talvolta, come nel caso di Provenzali, diventa missione. Ha raccontato splendidamente il calcio, ma, giornalista a tutto tondo, forse ha amato di piu'' la cronaca e soprattutto il nuoto. Ho avuto la personale immensa fortuna non solo di conoscerlo e di trovarmi sul campo con lui ma anche di essergli amico".
"E' raro incontrare un professionista impeccabile pervaso dal desiderio di trasmettere ai piu'' giovani che gli lavorano accanto tutti, ma proprio tutti i segreti del mestiere, per mettere il collega in condizione di poterlo fare al meglio. E' un pezzo di Rai che se ne va, ma lascia uno spirito di servizio pubblico che noi vorremmo sopravviva. Personalmente e rappresentando i giornalisti Rai mi sento di dire: 'Grazie grande Alfredo non ti dimenticheremo!'". (ROMA, 13 LUGLIO -  ADNKRONOS)

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