È emergenza continua a Ètv Marche. Oggi, ad Ancona, si è riunita l’assemblea dei dipendenti di Canale Marche Srl, proprietaria dell’emittente. E i lavoratori non hanno potuto far altro che prendere atto delle gravi pendenze economiche ancora non evase dall’azienda.
«Tale realtà – si legge in una nota congiunta di Sigim e Fistel Cisl – genera sempre più incertezza in un momento in cui, vista la situazione obiettiva di estrema gravità del nostro territorio, invece ci sarebbe bisogno del massimo sostegno della proprietà e della dirigenza per continuare ad informare correttamente i cittadini marchigiani».
Date le condizioni, lo stato di agitazione già proclamato negli ultimi mesi proseguirà dunque fino a quando il contesto aziendale non sarà tornato normale. «L’azienda – spiegano le sigle sindacali – ha provveduto solamente a saldare la parte residuale dello stipendio di novembre, più un piccolo acconto sulle spettanze di dicembre».
Preso atto di tutto ciò, l’assemblea ha votato all’unanimità un pacchetto di 5 giorni di sciopero, consegnato alle rappresentanze sindacali a sostegno di precise richieste: il saldo di tutte le spettanze (la restante parte di dicembre più la tredicesima) entro il 31 gennaio e un immediato confronto con la proprietà, l’amministrazione e la dirigenza della testata «per avviare – conclude la nota dei sindacati regionali – un percorso normale di vita aziendale, la cui mancanza mina ogni giorno di più le potenzialità di ÈTv Marche».