CERCA
Cerca nelle notizie
Dal
Al
Cerca nel sito
Osservatorio sui media 04 Gen 2011

Due terzi degli internauti Usa comprano contenuti digitali sulla rete

L’ Informazione al quinto posto, dopo musica, software, applicazioni e videogiochi  - La spesa media è di 10 dollari al mese a testa – Contenuti digitali e oggetti fisici ormai alla pari (65 e 66%) - Una ricerca del Pew Internet project

L’ Informazione al quinto posto, dopo musica, software, applicazioni e videogiochi  - La spesa media è di 10 dollari al mese a testa – Contenuti digitali e oggetti fisici ormai alla pari (65 e 66%) - Una ricerca del Pew Internet project

Buone notizie per gli editori ancora incerti sulla monetizzazione dei loro contenuti online arrivano dagli ultimi dati del Pew Internet & American Life Project, secondo cui il 65% degli internauti americani hanno pagato per ottenere materiali digitali dal web. Un dato solo lievemente inferiore al 66% degli internauti che hanno detto di aver acquistato online beni materiali.

I contenuti più comprati online – racconta eMarketer - sono musica e software, col 33% del campione. Seguiti dalle applicazioni (22%) e dai videogiochi (19%), mentre l’ informazione è comunque al quinto posto col 18%, due punti in più rispetto ai film.

In gran parte uomini e donne hanno mostrato comportamenti simili, se si esclude la maggiore propensione maschile nell’ acquisto di software. Differenze esistono invece fra le classi di età: ad esempio gli internauti fra i 18 e i 49 anni hanno comprato nel 2010 meno informazione rispetto a quelli di età superiore ai 50 anni.

“Quando senti che il 65% degli utenti di internet americani pagano per i contenuti online, il dato suona impressionante - spiega Paul Verna, un esperto analista di eMarketer -, ma quando vai a fondo nei dati ti rendi conto che la cifra aggrega ogni tipo di materiali, dalla musica, il software e le applicazioni ai film, ebooks e videogiochi. Nessuna singola categoria ha una base di acquirenti superior al 33% e relativamente poche persone del campione hanno acquistato più di tre tipi diversi di contenuti.  Questo significa che i produttori di contenuti hanno ancora da faticare per realizzare la transizione dai prodotti fisici ai media digitali’’.

La media della spesa per contenuti digitali è di 10 dollari al mese. Fra i modelli di acquisto, quello più popolare risulta l’ abbonamento, col 23%. I due terzi del campione hanno usato solo un unico sistema di pagamento.

Il fatto che i due terzi degli internauti acquistino sul web contenuti digitali nella stessa misura di oggetti fisici è un buon barometro per il commercio online nella sua globalità – aggiunge Verna -. ‘’Ma lascia i produttori di contenuti nella stessa incertezza che hanno avuto di fronte per anni: come trasformare più gente in acquirenti online. Anche se ricerche come questa della Pew cominciano a fornire dei numeri da mercato di massa’’.

(da Lsdi)

@fnsisocial

Articoli correlati