Dublino, supplemento in polacco fa felici lettori ed editore

(Astro9colonne) - Dublino, 13 mar - Un giornale irlandese ha trovato il modo di aggiungere 30.000 copie alle sue normali vendite, pubblicando per di più un servizio utile ai cittadini immigrati. Prima che il “Polski Herald” raggiungesse le strade di Dublino, migliaia di polacchi residenti nella capitale irlandese non sapevano di perdere, ogni mese, un contributo di 150 euro.

Il generoso sistema sociale irlandese, che ha adottato una politica del welfare mirata al sostegno delle famiglie, ha infatti stabilito che ogni cittadino dell’Unione europea che vive in Irlanda possa beneficiare di un assegno mensile - di 150 euro, appunto - se ha figli a carico. La somma è destinata anche ad immigrati i cui figli non vivono in Irlanda. Ma i tanti polacchi che lavorano nei settori delle costruzioni e dei servizi - circa 100.000 secondo dati ufficiali - erano all’oscuro dei loro diritti. Poi, all’inizio dell’anno, hanno iniziato a leggere il “Polski Herald”, supplemento settimanale di otto pagine del quotidiano Evening Herald, distribuito ogni venerdì. Il supplemento, in lingua polacca, ha informato gli immigrati della legge e delle pratiche da presentare per usufruire del bonus. “Dopo che abbiamo pubblicato la storia – dice Stephen Rae, direttore dell’Evening Herald e ideatore del supplemento - c’ è stato un incremento del 40 per cento di immigrati che hanno fatto richiesta per ottenere il contributo. Immaginate la loro gioia: in Polonia normalmente le famiglie ricevono dal governo 10 euro al mese per ogni figlio”, aggiunge Rae che, con orgoglio, definisce la nascita del supplemento “un successo sociale ed economico”. Infatti, oltre al servizio reso ai tanti lavoratori polacchi, l’inserto ha portato beneficio al quotidiano, che ogni venerdì vende 30.000 copie in più. L’Evening Herald ha assunto personale polacco nella redazione del settimanale. Visto il successo dell’esperimento, il giornale sta pensando ad un analogo supplemento per la comunità cinese a Dublino, costituita anch’essa da circa 100.000 individui.