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Rai 05 Mar 2013

Di Trapani (Usigrai), il direttore del Tg3 deve rispettare le regole

Le regole si rispettano. Sempre. Abbiamo plaudito alla scelta del Direttore generale della Rai di emanare una circolare per vietare i doppi incarichi, più volte sollecitata dal sindacato. E abbiamo apprezzato la decisione del direttore del Tg1 di applicarla immediatamente.

Le regole si rispettano. Sempre. Abbiamo plaudito alla scelta del Direttore generale della Rai di emanare una circolare per vietare i doppi incarichi, più volte sollecitata dal sindacato. E abbiamo apprezzato la decisione del direttore del Tg1 di applicarla immediatamente.

Con la stessa determinazione oggi dobbiamo denunciare una inaccettabile eccezione: il direttore del Tg3 continua a condurre. E' stata prevista per lei una specifica deroga? Se è così, vogliamo sapere il perché.
O è una palese violazione di una circolare aziendale? E allora chiediamo al Dg di imporre il rispetto delle regole.
Vittorio di Trapani
Segretario nazionale Usigrai


RAI, L'ALTERNATIVA: GUBITOSI SE CI SEI BATTI UN COLPO. AL TG1 EPURAZIONE MASCHERATA DA REGOLE?

"Al Tg3 anche oggi il Direttore generale Gubitosi sembra sia stato sconfessato, con la conduzione dell'edizione delle 19.00 della direttrice Berlinguer." Lo dice Luigi Monfredi dell'Esecutivo Usigrai per la componente "l'Alternativa". E  questo avviene  dopo la non osservanza proprio da parte della Berlinguer, il primo marzo, della circolare del dg di viale Mazzini che fissava al 28 febbraio il termine ultimo per porre fine ai doppi incarichi nelle reti e nelle testate (Come ad esempio dirigere e condurre al tempo stesso un telegiornale): ha ugualmente diretto il Tg3 delle 19. "Per non parlare, aggiunge Monfredi, di vicedirettori di reti che continuano a condurre trasmissioni. A questo punto, dice Monfredi, visto che il Tg1 è stata l'unica testata ad applicare finora una direttiva evidentemente violabile a piacimento, invito il Direttore Mario Orfeo  a ripristinare le posizioni riguardanti i colleghi Giorgino, Petruni, Sgura, Franzelli e Manzione. Non vorrei pensare, conclude Monfredi, che una circolare del genere avesse come obiettivo un nuovo profilo di epurazione mascherata da rispetto delle regole condivisibili ma non condivise".

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