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La doppia copertina del volume 'Democrisis'
Vais Iakovos per Democrisis
Milas Panagiotis per Democrisis
Elias Tabakeas per Democrisis
Marilena Nardi per Democrisis
Internazionale 16 Apr 2019

'Democrisis', la crisi della democrazia in Grecia in 182 tavole a fumetti

In mostra ad Atene i disegni di 32 artisti ellenici e 10 italiani che raccontano 'a colori' le difficoltà  di difendere la verità  e proteggere i diritti democratici. L'iniziativa promossa dall'Associazione dei vignettisti in collaborazione, fra gli altri, con il Sindacato dei giornalisti ateniesi.

La crisi della democrazia in Grecia nelle tavole di dieci vignettisti italiani e 32 colleghi ellenici. È il progetto 'Democrisis', una mostra – e un volume che ne raccoglie le opere – che viene presentata ad Atene in questi giorni, nella Exhibition Hall della fermata della metro Syntagma, nell'ambito della kermesse Cartoon Fair 2019.

Organizzata dall'Associazione dei fumettisti di Grecia, la mostra presenta 182 vignette opera di artisti come Christos Zoidis, Maria Tzaboura, Soloup, Alexia Othonaiou, Ilias Makris, Vasileios Papageorgiou, Sotiris Tasiopoulos, solo per citarne alcuni.

Per l'Italia hanno collaborato Francesco Tullio Altan, Lino Contemori, Giorgio Franzaroli, Giovanni Sorcinelli-Giòx, Enzo Lunari, Marco De Angelis, Marilena Nardi, Mario Natangelo, Sergio Staino, Pietro Vanessi. Ai disegnatori italiani è stato chiesto di contribuire con delle tavole a tema libero.

Al volume fanno da prologo gli interventi, fra gli altri, del presidente del Parlamento greco; del ministro per l'Agenda digitale, le telecomunicazione e i media; della governatrice dell'Attica.

Fra i promotori dell'iniziativa anche il Sindacato dei giornalisti ateniesi. «Dovere dei giornalisti è difendere la verità e proteggere i diritti democratici. In questo la feroce satira dei vignettisti è uno degli strumenti più potenti a nostra disposizione», spiega la presidente del sindacato ellenico, Maria Andoniadou.

«Con le loro vignette – prosegue – i nostri colleghi mettono in luce che per arrivare ad una soluzione della crisi dei sistemi democratici è necessario garantire più diritti per tutti, che tutti vengano coinvolti e nuovi progetti da intraprendere per rafforzare la democrazia nel nostro Paese e in tutto il mondo».

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