''Che cosa si debba rispondere a Capezzone lo faccia dire a noi, lui pensi ai suoi compiti. Serventi Longhi si preoccupi piuttosto di rinnovare il contratto, dal momento che e' un suo dovere. Il segretario della Fnsi forse ha perso un po' di lucidita', perche' da due anni si aspetta il rinnovo del contratto, una situazione del genere e' intollerabile''.
Cosi' Lorenzo Del Boca, presidente dell'Ordine nazionale dei Giornalisti, commenta l'apertura fatta da Paolo Serventi Longhi, segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa italiana, alla proposta di legge per l'abolizione dell'Ordine dei Giornalisti presentata dal segretario dei Radicali italiani, Daniele Capezzone, insieme a Michele De Lucia, esponente della direzione Radicali e Rosa nel Pugno. ''La riforma dell'accesso - continua Del Boca - per l'Ordine e' fondamentale, ed e' sicuramente una priorita'. E' poi fuor di dubbio che si debbano dare delle garanzie sulla trasparenza dell'informazione soprattutto per i cittadini, infatti i casi di 'Calciopoli' e dei Servizi segreti sono da censurare''. ''Il problema vero -conclude Del Boca- sta nel fatto che non si puo' cambiare l'accesso e non si possono dare garanzie ai cittadini per l'inadeguatezza della legge 69 del 1963. Un risultato positivo per un accesso serio e un'informazione trasparente verrebbero dalla modifica della legge e non dalla sua abolizione''.