''Una faccenda dal sapore inquietante''. Cosi' il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti, Lorenzo Del Boca, commenta l'oggetto dell'interpellanza parlamentare rivolta dal presidente emerito Francesco Cossiga al Ministro dell'Interno Giuliano Amato
Cossiga chiede di sapere se ''il dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno, diretto dal prefetto De Gennaro, ritenga o meno di proseguire nella corresponsione di denaro ed altre utilita' a due ben noti giornalisti...'', premettendo che ''...non esiste alcuna norma di legge che proibisca la somministrazione di denaro o altre utilita' da parte delle forze di polizia a giornalisti o collaboratori iscritti all'Ordine dei giornalisti''. Per Del Boca si tratta di ''una vicenda conosciuta per ora solo dagli addetti ai lavori, anche se la stima che nutro per Cossiga, parlamentare di lungo corso sempre informato sui fatti, mi fa pensare che sia purtroppo corrispondente alla realta'''. Esclude quindi Del Boca che il presidente emerito possa esprimersi con affermazioni che non abbiano un reale fondamento, precisando che ''i giornalisti hanno un padrone morale che e' il lettore ed un padrone istituzionale, l'editore, ai quali rispondere delle proprie azioni''. Il Consiglio quindi, su proposta di Del Boca, chiedera' che il Ministro Amato risponda con urgenza all'interpellanza di Cossiga e chiarisca pubblicamente e completamente la realta' dei fatti. ''E' importante che si esca dall'anonimato e che si facciano espressamente i nomi dei due giornalisti coinvolti''. (ANSA)