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Editoria 15 Set 2008

De Benedetti secondo azionista di Tiscali e socio di Soru Il Cdr della Nuova Sardegna: "Gli assetti societari e gli interessi extraeditoriali restino fuori dalle porte di un giornale"

Da ieri il nostro editore Carlo De Benedetti, presidente del Consiglio di amministrazione del Gruppo Espresso di cui fa parte la Nuova Sardegna, è a tutti gli effetti socio di Renato Soru.

Da ieri il nostro editore Carlo De Benedetti, presidente del Consiglio di amministrazione del Gruppo Espresso di cui fa parte la Nuova Sardegna, è a tutti gli effetti socio di Renato Soru.

La «Management & Capitali», società d’investimento fondata da De Benedetti, è infatti diventata seconda azionista di Tiscali con il 6,9 per cento del capitale. È successo in seguito alla conversione del prestito obbligazionario da 60 milioni di euro sottoscritto in Gran Bretagna, lo scorso dicembre, tra le due società. La notizia è stata confermata e ha avuto un immediato effetto positivo in Borsa (+3,8%) sul titolo della società sarda di cui il presidente della giunta regionale detiene il 23 per cento del capitale. I giornalisti della Nuova Sardegna rispettano la libertà di impresa e, tuttavia, ritengono che l’ulteriore rafforzamento di un sodalizio già esistente non possa essere considerato alla stregua di un semplice affare tra «normali» imprenditori. Renato Soru è il presidente della Regione e quasi certamente sarà il candidato del centro sinistra alle prossime elezioni. Carlo De Benedetti è l’editore della Nuova Sardegna e del principale gruppo editoriale italiano. Il Comitato di redazione e i redattori della Nuova chiedono che gli assetti societari e gli interessi extraeditoriali continuino a restare fuori dalle porte di un giornale che tutte le mattine vuole onorare il suo debito con l’unico vero «padrone»: il lettore che ha diritto di conoscere i fatti in tutte le loro sfumature, con cronache fedeli e trasparenti rispetto alle notizie. Questo è il compito di un giornale e questo La Nuova Sardegna si sforza di fare, ogni giorno, nel segno di una tradizione di libertà e di ricchezza intellettuale. Un patrimonio costruito negli anni grazie all’impegno e alla professionalità della redazione ma anche, dopo i momenti bui della Sir (negli anni Settanta editore unico dei due quotidiani sardi), grazie alla linea editoriale seguita dal gruppo fondato da Carlo Caracciolo, che oggi è il presidente onorario del Gruppo Espresso. Questa è la storia che i giornalisti della Nuova Sardegna rappresentano e che vogliono continuare nel solco della autonomia della redazione e del diritto di cronaca. La notizia della entrata di «M&C» in Tiscali e quella dell’annunciato avvicendamento al vertice del gruppo Espresso, dove dopo più di vent’anni l’amministratore delegato Marco Benedetto cederà il passo a Monica Mondardini, non allarmano e tuttavia richiedono spiegazioni immediate e garanzie. I giornalisti della Nuova Sardegna nei prossimi giorni si riuniranno in assemblea per esaminare questo ed altri problemi. Nel frattempo, il Comitato di redazione della Nuova Sardegna chiede di essere ricevuto dal presidente Carlo De Benedetti. Il Comitato di redazione della Nuova Sardegna

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