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Fnsi 19 Apr 2012

Ddl lavoro: licenziamenti per motivi economici? Nel settore dei media farebbero crescere solo gli abusi

''La Fnsi invita a tenere una linea di demarcazione chiara a proposito dei licenziamenti per motivi economici: nel settore dei media farebbero crescere immediatamente un abuso di questo strumento''. E' quanto sottolinea la Federazione nazionale della stampa nel corso dell'audizione sul ddl di riforma del mercato del lavoro in Commissione al Senato.

''La Fnsi invita a tenere una linea di demarcazione chiara a proposito dei licenziamenti per motivi economici: nel settore dei media farebbero crescere immediatamente un abuso di questo strumento''. E' quanto sottolinea la Federazione nazionale della stampa nel corso dell'audizione sul ddl di riforma del mercato del lavoro in Commissione al Senato.

Il rischio sarebbe quello di ''colpire - osserva la Fnsi - l'autonomia professionale e l'indipendenza del singolo giornalista''. La Federazione della stampa ritiene comunque ''che la negoziazione fra le parti sociali possa regolare convenientemente anche la flessibilità in uscita''.
Nel corso dell'audizione sono diversi i punti toccati dai rappresentanti dei giornalisti, si va dai contratti a termine alle partite Iva passando per i tirocini e gli ammortizzatori sociali. (ROMA, 16 APRILE - ANSA)

COMMISSIONE LAVORO SENATO - 16 APRILE 2012
AUDIZIONE FNSI SU DISEGNO DI LEGGE PRESENTATO
DAL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
(Formato Pdf)
LAVORO: DELLA VALLE, ERRORE FAR SENTIRE PAROLA LICENZIAMENTI
(SANT'ELPIDIO A MARE (FERMO)19 APRILE - ANSA) - Per Diego Della Valle è ''un grosso errore far sentire al mondo del lavoro troppo spesso la parola 'licenziamenti'''. '''Come imprenditori – ha osservato a margine dell'assemblea di bilancio della Tod's – noi dobbiamo dire 'siamo qua' e cerchiamo di superare insieme questo brutto momento per l'Italia'''. Rispondendo alle domande dei giornalisti sulla riforma del lavoro e dell'art. 18, Della Valle ha osservato che ''non è fra le cose più importanti'', anche se lo è ''come segnale ai mercati''.
Per il patron di Tod's comunque ''in un momento come questo bisogna rassicurare i lavoratori che non avranno problemi in aggiunta, ma al limite bisogna anzi cercare di evitargliene altri. Perciò dobbiamo fare in modo che le persone che vivono del loro lavoro, cioè la stragrande maggioranza degli italiani, si sentano sicure del loro posto di lavoro. Per gli imprenditori, oggi, la priorità è di garantire posti di lavoro, proteggere quelli che già abbiamo e riuscire a occupare altra gente, soprattutto giovani''.
''Dobbiamo occuparci - ha aggiunto - non solo delle nostre aziende, come richiede questa fase dell'economia, ma anche intervenire socialmente con il pragmatismo e la velocità che ci contraddistinguono''. Le parole d'ordine debbono essere ''competitività e solidarietà: competitività perché se le aziende non sono competitive non assumono e solidarietà perché è un atto dovuto''. (ANSA)

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