La Federazione nazionale della stampa ''non può che apprezzare la pausa di riflessione'' sul ddl sulle intercettazione ma ''continuerà a vigilare''. Così il segretario della Fnsi, Franco Siddi, interpellato sul provvedimento che tornerà all'esame della Commissione giustizia del Senato per approfondire i temi toccati dagli undici emendamenti presentati dalla maggioranza venerdì scorso così come disposto dal presidente del Senato Renato Schifani dopo che l'aula ha respinto a maggioranza le questioni pregiudiziali e la questione sospensiva presentate dalle opposizioni.
Ovviamente, tiene a puntualizzare Siddi ''è indubbio che ciò che conta è il merito, e non le diverse dinamiche politiche''. Ecco perché la Fnsi ''continuerà a vigilare nei prossimi giorni per capire se, si vuole in realtà andare verso un nuovo equilibrio (in cui scompare la censura preventiva al diritto di cronaca) o se invece si pensa di poter usare questa pausa esclusivamente per la messa a punto di equilibri all'interno della maggioranza''. Anche perché, argomenta ancora il segretario della Fnsi ''i temi in discussione sono troppo
rilevanti, investono principalmente i principi di libertà e i diritti delle persone prima ancora che di una categoria professionale e non possono dunque essere confinati in una semplice definizione dei rapporti di forza interni- ribadisce - alla maggioranza''. Secondo Siddi ''occorrono leggi di sistema da fare con serenità e nell'ascolto di tutte le parti interessate''. (ANSA)