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Uffici Stampa 06 Dic 2013

Da un anno la Regione Sicilia è senza ufficio stampa

Un anno fa, esattamente il 6 dicembre 2012, il Presidente della Regione Rosario Crocetta, facendo seguito agli annunci e dopo aver più volte rifiutato il confronto con Ordine e Assostampa, licenziava i 21 giornalisti dell’Ufficio stampa della Regione.

Un anno fa, esattamente il 6 dicembre 2012, il Presidente della Regione Rosario Crocetta, facendo seguito agli annunci e dopo aver più volte rifiutato il confronto con Ordine e Assostampa, licenziava i 21 giornalisti dell’Ufficio stampa della Regione.

A distanza di 12 mesi la Regione Siciliana, unica in tutta Italia, non dispone di un ufficio stampa e affida l’attività di informazione a improvvisati comunicati dello stesso Presidente, degli assessori o di componenti di uffici di staff in dispregio alle leggi vigenti e commettendo esercizio abusivo della professione. Oggi, un anno dopo il misfatto, l’Ordine regionale dei giornalisti di Sicilia e l’Assostampa siciliana hanno sollevato nuovamente il caso e hanno fatto il punto della situazione sulle denunce e i procedimenti in itinere nel corso di una conferenza stampa  presso la sede dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia a Palermo.

I rappresentanti dei due organismi di categoria hanno presentato un dossier (consultabile su http://www.assostampasicilia.it/pdf/21-sono-troppi.pdf) dal titolo “Tutte le bugie di Crocetta sull’Ufficio stampa della Regione” con il quale, carte alla mano, hanno voluto smentire il Presidente su tutte le sue esternazioni sulla vicenda, dal “non mi hanno voluto incontrare”, al “21 sono troppi”, fino al “certo che si farà l’ufficio stampa è questione di ore”, per concludere con “facevano tre comunicati l’anno” e con i numerosi strafalcioni contenuti in alcuni comunicati scritti direttamente dallo stesso Governatore,  come evidenziato da alcuni organi di stampa nazionali nelle ultime settimane.  Sono intervenuti alla conferenza stampa il Presidente regionale dell’Ordine dei giornalisti Riccardo Arena, il segretario regionale dell’Assostampa Sicilia Alberto Cicero, il Presidente dell’Assostampa Sicilia Daniele Billitteri, il vice segretario nazionale della Fnsi Gigi Ronsisvalle e, in videoconferenza da Roma, il segretario  della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi,  oltre ai rappresentanti degli organismi direttivi di Ordine e Assostampa.

Arena, Cicero e Ronsisvalle hanno sottolineato il grave comportamento di maleducazione istituzionale del Presidente Crocetta che ha mostrato disprezzo per gli organismi di categoria, negandosi al confronto, continuando  a confondere comunicazione e informazione,  e proseguendo ad inviare comunicati di suo pugno, o scritti dai suoi assessori, malgrado alla Procura di Palermo sia aperto un fascicolo per esercizio abusivo della professione e Ordine e Assostampa abbiano presentato altri due esposti per omissione d’atti di ufficio. “ E’ davvero uno scandalo – hanno affermato i rappresentanti di Ordine e Sindacato – come la nostra Regione sia l’unica in Italia senza un Ufficio stampa e che proprio il Presidente Crocetta, che si è eretto a paladino della legalità, non rispetti precise disposizione di legge”.

Il Segretario nazionale del sindacato Franco Siddi ha ribadito come “la questione, unica nel suo genere in Italia,  è ormai diventata di portata nazionale e proprio la prossima settimana sarà di nuovo affrontata con il conforto dei legali dopo che la vicenda è adesso passata all’esame della Corte Costituzionale, investita del caso dai giudici di Palermo”.   “ Mi auguro che anche stavolta – ha concluso Ronsisvalle – il Presidente non tiri in ballo presunte minacce o pressioni di carattere mafioso”. Su questo aspetto Arena ha sottolineato come “la categoria negli ultimi decenni ha pagato un caro prezzo, in termini di vite umane, alla criminalità organizzata e questo il Presidente dovrebbe saperlo, anche se  non ha nemmeno accolto il nostro invito a visitare la sede dell’Ordine, sorta in un immobile confiscato alla mafia”.   L’esempio negativo di Crocetta ha avuto anche un effetto a cascata, aggravato dalla spending review,  in altre istituzioni pubbliche siciliane. Il Presidente del Gruppo Uffici stampa Sicilia Francesco Di Parenti e il segretario provinciale dell’Assostampa Palermo Roberto Ginex  hanno denunciato la paradossale situazione che  ha investito e di fatto azzerato gli uffici stampa di vari enti e di Palermo in particolare con il Comune e la Provincia. Sindaci, assessori e dirigenti, hanno ribadito, pensano ormai di fare come Crocetta e di scrivere e inviare comunicati da soli. Palermo 6 dicembre 2013

@fnsisocial

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