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Osservatorio sui media 10 Ott 2011

Da lsdi.it: Una ‘’guerra disciplinare’’ nelle redazioni? Riflessioni a caldo sulla Carta di Firenze

Una Carta che chiede ”politiche attive contro la precarietà” e un Osservatorio permanente costituito da Ordine dei Giornalisti e Fnsi per vigilare sul rispetto delle regole.

Una Carta che chiede ”politiche attive contro la precarietà” e un Osservatorio permanente costituito da Ordine dei Giornalisti e Fnsi per vigilare sul rispetto delle regole.

E’ la ‘’Carta di Firenze’’, approvata al termine dell’ assemblea ‘’Giornalisti e Giornalismi’’, che si è tenuta a Firenze il 7 e 8 ottobre, per affrontare il problema della precarietà
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Giornalisti precari atto primo, contro la congiura del silenzio

Un eccellente esempio di buona informazione sul problema del precariato in campo giornalistico su Presa diretta (Rai3) - Due freelance di lungo corso, in particolare, hanno offerto nelle loro interviste un ideale vademecum, una sorta di ”avviso ai naviganti”, alla vigilia della manifestazione di Firenze contro il precariato e per la dignità del giornalismo
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Giornalismo: scarsa attenzione all’ etica in Italia, ricerca

L’ 84% dei giornalisti milanesi e l’ 81% di quelli veneti sono fortemente critici sul grado di attenzione della professione nei confronti dei temi etici, più critici ancora di quanto si mostrino in generale i cittadini (53%) – I dati in uno studio di AstraRicerche presentato a Milano in un convegno organizzato dall’ Ordine della Lombardia
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Altro che quarto potere: quando il giornalismo diventa serial tv

Il processo di Perugia diventa una vicenda globale, di cui si occupano i giornali del Perù e quelli di Taiwan, in cui il giornalismo abdica dalla sua funzione di controllo per diventare protagonista dell’ info-intrattenimento globale – Un intervento di Gennario Carotenuto
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Parlerà anche le lingue dell’ est l’ Osservatorio europeo di giornalismo

Dall' inzio del prossimo anno il sito sarà disponibile in 10 lingue, diventando una vera e propria piattaforma internazionale di informazioni sugli ultimi sviluppi della ricerca sul giornalismo e sui mass media, disponibile gratuitamente online e a prescindere da barriere culturali o linguistiche
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Giornali

Nuove previsioni sulla morte della carta, ma De Kerckhove lancia un appello per la sua tutela


Nel 2040 si estinguerà l’ ultimo giornale cartaceo (negli Usa ciò avverrà già nel 2017), secondo Francis Gurry, direttore dell’agenzia dell’Onu per la proprietà intellettuale – Intanto il sociologo belga collaboratore di Marshall McLuhan invita i governi a tutelare la carta perché, dice, ci protegge dall’ ”Alzheimer digitale”
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Arrivano le emoticon nei titoli del NYT

Una ulteriore conferma dell’ influenza dei media sociali su quelli tradizionali e della progressiva contaminazione dei rispettivi linguaggi viene dal quotidiano Usa che anche nell’ edizione cartacea ha conservato il titolo con l’ inserimento di una delle ‘’faccine” che rappresentano i vari stati d’ animo’’
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Giornalismo digitale

Dieci nuove competenze per lavorare (bene) in tv


Da un noto giornalista e saggista francese un decalogo che delinea i principali saperi chiave in campo digitale e mostra come gli standard richiesti ai nuovi giornalisti siano parecchio più complessi di quanto generalmente si crede
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Pubblicità

Molti giovanissimi non cliccano sui banner perché non li ‘’vedono’’

Una ricerca di CrowdScience mostra che per i giovani dai 15 ai 24 anni il motivo principale (28%) per cui non cliccano sulle inserzioni pubblicitarie è esse perché passano del tutto inosservate – E’ un fenomeno della ‘’cecità pubblicitaria’’, la cosiddetta banner blindness
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La Rete

La nuova generazione di consumatori di notizie promuove (con riserva) i social network, con un occhio all’ attendibilità

Uno studio della Knight Foundation fra gli studenti delle scuole superiori Usa mostra uno spostamento del baricentro delle fonti di informazioni dei giovani – La ricerca fra l’ altro, racconta Poynter.org, mostra che le fonti non vengono comunque scelte principalmente sulla base del criterio della affidabilità
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Yahoo e ABC, prove di informazione integrata

I due grandi gruppi editoriali Usa hanno deciso di condividere notizie e servizi, pur conservando il controllo editoriale sui propri contenuti, costruendo un gigante da 100 milioni di visitatoti unici – Una intervista a Obama sarà il primo evento a segnare l’ inizio di questa convergenza
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@fnsisocial

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