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Osservatorio sui media 21 Mar 2011

Da Lsdi.it: Quotidiani Usa, redazioni ridotte del 30% in dieci anni e altre notizie

Lettori e ricavi pubblicitari dell’ informazione online superano per la prima volta quelli della carta stampata – Il 46% degli americani nel 2010  ha utilizzato prevalentemente il web per informarsi, contro il 40% dei lettori di quotidiani (di carta o digitali), il cui fatturato pubblicitario è sceso del 46% nell’ arco di un quadriennio, toccando i 22,8 miliardi di dollari

Lettori e ricavi pubblicitari dell’ informazione online superano per la prima volta quelli della carta stampata – Il 46% degli americani nel 2010  ha utilizzato prevalentemente il web per informarsi, contro il 40% dei lettori di quotidiani (di carta o digitali), il cui fatturato pubblicitario è sceso del 46% nell’ arco di un quadriennio, toccando i 22,8 miliardi di dollari

– L’ ottavo State of the News Media Survey realizzato dal Project for Excellence in Journalism
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Ma Facebook porta nuovi lettori ai siti online dei quotidiani?

La maggior parte dei quotidiani italini ha un profilo su FB: l’obiettivo è ampliare il numero dei lettori ma anche  lanciare nuove iniziative editoriali – Nessuno di essi produce dei contenuti specifici per FB – Nonostante i buoni risultati dei principali giornali italiani resta però  il dubbio se la crescita dei ‘’mi piace’’ non si fermi sui profili di FB senza portare nuovi visitatori sui siti web delle testate
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Al NYT scatta l’ online a pagamento, sembra prevalere lo scetticismo

Dal 28 marzo scatterà il tanto atteso e studiato ‘’paywall’, che consentirà di continuare a consultare gratuitamente fino a un massimo di 20 articoli al mese – Ma già sono in rete i primi suggerimenti su come continuare a leggerlo gratuitamente anche dopo aver superato il tetto – E un primo sondaggio in corso su Mashable dimostra che solo il 7,24% dei partecipanti sarebbe disposto a pagare
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Miracolo ad Augusta (Usa), quotidiano online passa al sistema a pagamento e i lettori aumentano

E’ l’ Augusta Chronicle, giornale della Georgia, che a tre mesi dall’ introduzione del paywall ha visto crescere i visitatori del sito online del 5% – Ma è presto per capire se i ricavi reggeranno visto che il quotidiano offre 25 articoli premium gratuiti al mese e consente l’ accesso a un buon numero di materiali non premium
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The Blizzard, trimestrale sportivo per cui paghi quanto ti sembra giusto

Un trimestrale britannico di approfondimento calcistico, di cui è appena uscito il numero zero,  segue per ora il sistema dei Radiohead, pagamento a donazione volontaria – E’ metà libro e metà magazine , non punta a fare concorrenza ai media tradizionali, ma intende offrire un senso e una profondità di analisi impossibile nel giornalismo frettoloso – E offre ai migliori giornalisti sportivi di tutto il pianeta ‘’uno spazio e la libertà di scrivere tutto quello che li attrae nelle vicende calcistiche più interessanti’’
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Buone notizie per i giornali di carta (in America Latina)

Secondo l’ European Journalists Centrela diffusione complessiva nella regione è cresciuta del 5,1% – dai 13 ai 14,1 milioni di lettori fra il 2005 e il 2009 -, mentre in Europa è calata del 7,9%. I ricavi dei giornali in America Latina sono schizzati verso l’ alto del 65% durante questo periodo, mentre sono crollati del 33,1% nel Nord America e del 13,9% in Europa.
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La Rete

Internet in Italia fa davvero schifo?

Qualche riflessione a proposito delle amare considerazioni di Marcello Tansini, il blogger esperto di Ict che, in un post che ha fatto parecchio rumore, denuncia la scarsa qualità editoriale dell’ informazione in rete, aggiungendo che lo scarso rispetto delle competenze giornalistiche e non sarebbe arrivato ad un punto di non ritorno
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Solo 24 ore di vita sociale per le notizie online

I risultati di una ricerca condotta da YahooLabs su 45 siti di informazione online Usa – Nessuna ‘’coda lunga’’ nella diffusione sociale dell’ informazione digitale – Il ‘newsgaming’ come fattore trainante
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Media e potere

Ex Jugoslavia, l’ aria è di nuovo surriscaldata e la stampa torna a schierarsi

Le testate dei vari paesi rispecchiano sempre di più le posizioni dei gruppi dominanti e i giornali indipendenti hanno un ruolo sempre più marginale – In Serbia, internet e i social network dicono che c’ è un paese giovane a cui di nuove guerre di conquista o di rivalse non frega nulla. Ma quanta voce hanno in capitolo? Soprattutto se si tiene conto che gli apparati statali (magistratura, università, le più importanti istituzioni culturali e scientifiche, polizia, esercito, la macchina burocratica) sono retti dalla stessa gente che dominava in epoca Milosevic
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Turchia, proteste contro gli ‘’arresti arbitrari’’ di giornalisti

Salta una riunione di giornalisti europei in programma a Bursa mentre a Strasburgo l’ Associazione dei giornalisti Parlamentari chiede alle autorità turche di fermare le loro ‘’minacce e intimidazioni nei confronti della stampa’’ del paese – Secondo le ultime stime 68 giornalisti turchi sono attualmente detenuti e 2.000 sotto inchiesta
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I dieci paesi nemici di internet

Un internauta su tre al mondo non ha accesso a una Internet libera. Una sessantina di paesi censurano la Rete a livelli diversi o perseguitano gli utenti dell’ online.Per lo meno 119 persone sono detenute solamente per aver utilizzato il web per esprimersi liberamente.Sono alcune delle cifre contenute in un Rapporto che Reporters sans Frontières ha pubblicato, insieme alla Mappa dei nemici di internet
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La professione

Direttori di tutto in mondo, unitevi

Nasce Global Editors Network (GEN),  una rete globale dei vertici giornalistici delle redazioni per capire  ‘’come inventare il giornalismo di domani e come renderlo sostenibile’’
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Pubblicità

Pubblicità: i ricavi dei quotidiani Usa calano ai livelli di 25 anni fa

Gli ultimi dati della Newspaper Association of America –  Se, anzi,  si considerasse l’ andamento dell’ inflazione, gli investimenti pubblicitari sui giornali sarebbero pari a quelli registrati 50 anni fa, nel 1962 – La pubblicità online rappresenta ora il 14% dei ricavi globali rispetto al 4% che era nel 2005
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