Giovanni Paolo II Santo Patrono dei comunicatori come S. Francesco di Sales lo è dei giornalisti. La proposta, caldeggiata dal Sindacato cronisti romani e che è stata trasmessa al Vaticano il 30 giugno 2011 tramite il Consiglio delle comunicazioni sociali, su incoraggiamento di Papa Benedetto XVI durante un'udienza in quei giorni.
Di recente ne è stata ricordata la valenza nel corso di un caloroso scambio di lettere dei cronisti con mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato della Santa Sede in occasione dell'elezione di Papa Francesco. Al Pontefice Giovanni Paolo II si riconosce, fra l'altro, "particolare sensibilità di apostolato con gli strumenti della moderna comunicazione e coraggiosa e saggia apertura alle tecnologie del digitale". "Il messaggio evangelico del Papa polacco - si legge in una nota del presidente del Sindacato cronisti romani, Romano Bartoloni - non avrebbe raggiunto le più alte vette dell'universalità senza un rapporto franco e sapiente, soprattutto senza frapporre veli, con la macchina mediatica. I viaggi nel villaggio globale, la televisione e le tecnologie elettroniche sono state il suo pulpito e il mondo, superando le divisioni delle etnie e delle religioni, lo ha riconosciuto come un grande e lungimirante Profeta perché ha parlato in presa diretta al cuore di ogni uomo". (CITTA' DEL VATICANO, 29 APRILE - ANSA)