I vertici della magistratura britannica hanno stabilito che email e social network potranno essere utilizzati nel corso delle udienze, fatta eccezione per i processi in cui le notizie diffuse online potrebbero influenzare le versioni fornite in aula dai testimoni
Nei tribunali britannici i giornalisti potranno usare Twitter per fare una cronaca in diretta dei processi attraverso il Web. Il Lord Chief Justice of England and Wales, il primo responsabile della magistratura, ha deciso che email e social network potranno essere utilizzati nel corso delle udienze, fatta eccezione per i processi in cui le notizie diffuse online potrebbero influenzare le versioni fornite in aula dai testimoni.
Lo annuncia ilPost.it, riportando che – come spiega il Guardian – , giornalisti e agenzie di stampa potranno ottenere particolari accrediti per comunicare via Internet, anche se i permessi saranno concessi sulla base dei singoli casi e a discrezione dei giudici che seguiranno i diversi casi.
Secondo il Lord Judge, la soluzione migliore potrebbe essere quella di permettere l’uso di smartphone e portatili ai soli giornalisti, escludendo i semplici cittadini che potrebbero interferire con i casi in esame presso le Corti.
Questo orientamento dei vertici della magistratura britannica, osserva ancora ilPost, potrebbero far aumentare le pressioni per consentire alle telecamere di entrare nelle aule di tribunale. L’emittente televisiva Sky News ha accolto questa mossa come «molto incoraggiante, poiché dimostra che il sistema giudiziario è pronto per consentire l’ introduzione degli altri moderni mezzi di comunicazione per rendere i tribunali più accessibili al grande pubblico».
Già al processo dei giorni scorsi contro Julian Assange, coordinatore di WikiLeaks, ai giornalisti era stato consentito di usare Twitter per la cronaca del dibattimento in tempo reale.
(da Lsdi)