Padova, 22 settembre - Si è tenuto oggi presso la sede della Provincia di Padova l’incontro fra l’assessore Massimiliano Barison e una rappresentanza dei lavoratori del quotidiano "Il Padova", testata del Gruppo E Polis Spa. Erano presenti il consigliere provinciale Franco Nibale e il segretario dell’Assostampa del Veneto Daniele Carlon. Durante l’incontro – che fa seguito a una mozione approvata all’unanimità dal consiglio provinciale lo scorso luglio -è stata esaminata la situazione del quotidiano, che dal mese di agosto ha sospeso le pubblicazioni.
Una crisi che interessa a livello regionale 23 giornalisti contrattualizzati, che ancora attendono le retribuzioni dei mesi di luglio e agosto. Nelle scorse settimane si è aperto un tavolo di trattativa a livello nazionale, con il coinvolgimento dei rappresentanti delle Assostampa delle dieci regioni interessate e della Federazione nazionale della stampa. Nei prossimi giorni, in seguito all’intesa in sede sindacale, la trattativa si sposterà al ministero del Lavoro per la firma dell’accordo sulla cassa integrazione guadagni straordinaria. Il sindacato ha poi proposto all’editore un piano di rientro degli stipendi arretrati e l’anticipo della cassa integrazione. I rappresentanti dei lavoratori del Padova hanno chiesto alla Provincia di essere assistiti per l’anticipo dell’indennità di cigs – qualora non garantita dalla proprietà - utilizzando il protocollo con gli istituti bancari attivato dall’assessorato al Lavoro. E’ stata poi presa in esame la situazione relativa all’indotto, dal momento che la crisi ha coinvolto, fra gli altri, anche i lavoratori di Publiepolis, la società che gestisce la raccolta pubblicitaria per conto di E Polis Spa. Ai dipendenti della concessionaria pubblicitaria, afferenti al settore del terziario, la Provincia ha proposto il ricorso allo strumento della cassa integrazione in deroga come sostegno al reddito.
“Si tratta – affermano in una dichiarazione congiunta l’assessore Barison e il consigliere Nibale - di una testata ormai affermata e riconosciuta nel panorama locale, che grazie alla modalità di distribuzione free era di facile accesso e fruizione. Riteniamo importante salvaguardare le professionalità che sono cresciute in questi anni all’interno della testata, e confidiamo che questa esperienza editoriale possa continuare almeno nella nostra regione. Per queste ragioni auspichiamo che da parte del mondo imprenditoriale veneto si manifesti l’interesse a salvaguardare una voce importante nel panorama editoriale regionale, anche a garanzia del pluralismo dell’informazione”.
La Provincia continuerà a monitorare l’evolversi della situazione, attraverso un costante contatto con i lavoratori e la rappresentanza sindacale.