«La scelta del governo di tagliare il fondo per l'editoria è sciagurata perché colpisce le voci delle differenze. Per capirci: colpisce Radio Radicale, il Manifesto, l'Avvenire, tanti giornali diocesani, e molte realtà locali in Campania dove c'è il rischio che in numerose province non resterà nessuna voce a raccontare il territorio. Mette a repentaglio la voce della diversità e della differenze perché sono tagli destinati a diventare bavagli. Quando si chiude un piccolo giornale si oscura una comunità. Per questo proporremo una serie di iniziative di lotta a partire da oggi per contrastare questa decisione che lede, ferisce e umilia l'articolo 21 della Costituzione». Il presidente della Fnsi, Giuseppe Giulietti è intervenuto così dopo le dichiarazioni del sottosegretario all'Editoria, Vito Crimi, che, da Milano, ha ribadito l'intenzione del governo di non rinnovare la convenzione con Radio Radicale.
A Benevento per un corso di formazione dedicato ai giornalisti dal titolo 'Giustizia e informazione: fonti e professione', Giulietti ha quindi annunciato una serie di iniziative di protesta contro 'i tagli-bavagli' alla stampa. «Ci rivolgeremo al Capo dello Stato – ha spiegato –, che per dieci volte ha richiamato l'attenzione nazionale sulla libertà di informazione, sulla necessità di aggiungere le voci perché ciò che sta accadendo è uno sfregio alla Costituzione ed anche alle sue stesse parole. Abbiamo deciso di partire da qui perché la Campania è una delle realtà che rischia di avere poche pochissime voci».
Nel pomeriggio, il presidente della Fnsi, insieme con il segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania, Claudio Silvestri, si è recato a Salerno dove ha incontrato, con la segretaria provinciale Clemy De Maio, i giornalisti e poligrafici del quotidiano 'La Città' in cassa integrazione.
A Salerno Giulietti ha anche inaugurato la nuova sede provinciale del Sugc. «Una nuova casa non solo per i giornalisti ma in generale per l'articolo 21 della Costituzione», ha sottolineato. Una casa condivisa con l'associazione Manden presieduta da Grazia Biondi, che ha nello statuto la tutela dei diritti civili e della legalità e che ha deciso di dare ospitalità al sindacato dei giornalisti in uno dei momenti più difficili per la categoria.
Da Salerno e Benevento è ripartita dunque la campagna 'No tagli No bavagli' contro i tagli all'editoria e le querele temerarie. Di questi temi, e della tutela della fonti, il presidente Giulietti parlerà anche al Consiglio superiore della magistratura, dove domani porterà anche il caso del quotidiano 'la Città' di Salerno, che gli editori hanno chiuso e riaperto con la stessa testata ma con altri giornalisti.