REFERENDUM SUL CONTRATTO: LA DELIBERA DELLA GIUNTA FNSI (Formato Pdf)
L'Assemblea nazionale dei cdr, riunitasi a Roma il 17 luglio 2014, con un documento ha approvato a maggioranza (33 sì, 26 no e 7 astensioni) l'accordo sul Contratto nazionale di lavoro giornalistico, firmato da Fieg e Fnsi. Un altro documento, sulla condotta della trattativa contrattuale e sulla richiesta di un referendum trasparente, ha ottenuto 33 sì, 26 no e 5 astensioni.
I DOCUMENTI VOTATI (Formato Pdf)
I DOCUMENTI PERVENUTI (Formato Pdf)
SIDDI: AVREMMO VOLUTO UN ACCORDO MIGLIORE-INTERVISTA A HUFFINGTON POST
VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA TRASMESSO DA RAI NEWS 24
ARTICOLO E VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA SU REPUBBLICA.IT
INTERVISTA DI IESTV A FRANCO SIDDI
ARTICOLO SU CONTRATTO NEI QUOTIDIANI FINEGIL
Sole 24Ore - Italia e Europa: contratti giornalistici, intervista a Blicher Bierregard (Efj)
DOCUMENTI
IL DIRETTORE FNSI TARTAGLIA ILLUSTRA IL NUOVO CONTRATTO (Formato Pdf)
I DOCUMENTI CONTRATTUALI (Formato Pdf)
PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DELL'EQUO COMPENSO NEL LAVORO GIORNALISTICO (delibera Commissione governativa ex legge 31/12/2012 n. 233) (Formato Pdf)
PROTOCOLLO SUL FONDO STRAORDINARIO PER L'EDITORIA
All'interno anche i documenti pervenuti sul rinnovo del Cnlg e sul referendum
EDITORIA: SIDDI (FNSI) DOPO FONDI PUBBLICI, SERVE CORAGGIO E IMPEGNO IMPRENDITORI SERI E ONESTI
“Con l’approvazione delle norme che dispongono la pianificazione della spesa straordinaria per i prepensionamenti dei giornalisti, ex lege 416/1981, che spalma i fondi fino al 2019 (pari ai cinque anni di ‘scivolo’ massimo attribuibile a chi ne abbia titolo), prende definitivamente corpo il decreto Lotti per le urgenze e il rilancio dell’industria dell’informazione e del lavoro giornalistico.
Il provvedimento, diventato oggi definitivo con atto legislativo attraverso un emendamento introdotto nella legge per la Pubblica amministrazione, si accompagna e va letto con il decreto del Sottosegretario all’editoria, Luca Lotti, che individua e attribuisce le risorse previste dalla legge di stabilità per il sostegno e la ripresa del settore.
Con i due atti si ricompone pienamente il quadro delle determinazioni, assunte dal Governo anche alla luce del Protocollo d’intesa siglato a Palazzo Chigi tra lo stesso Sottosegretario, la Fnsi, la Fieg e l’Inpgi, all’indomani dell’intesa sul rinnovo contrattuale, per la definizione delle iniziative di sostegno e rilancio del settore editoriale per il triennio 2014-2016.
Di particolare rilievo le misure per l’occupazione contenute del decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevedono l’abbattimento per tre anni del 100% dell’aliquota contributiva per i contratti a tempo indeterminato e del 50% per i contratti a tempo determinato.
Tali misure si coniugano con le norme di legge approvate definitivamente oggi dalla Camera, laddove, per ogni dieci prepensionati è obbligatoria l’assunzione di tre nuovi giornalisti, con decadenza del beneficio pubblico qualora i prepensionati siano chiamati a continuare l’attività anche con contratti di collaborazione con la stessa testata o con un’azienda diversa che faccia capo allo stesso gruppo editoriale.
Passo dopo passo e con sostanziale rispetto della tempistica concordata, gli impegni assunti in questi mesi da tutti i soggetti in campo (Istituzioni, Federazione editori, Federazione della Stampa e Inpgi) stanno andando in porto. Nel tempo di una crisi che non lascia respiro, e che scuote il sistema dell’informazione ancora in questo periodo di ferie, le risposte puntuali arrivate da Governo e Parlamento sono un oggettivo segno di sostegno alla speranza e un richiamo all’imprenditoria onesta e seria a fare ora per intero uno sforzo supplementare di progettualità e di innovazione”. Roma, 7 agosto 2014
EDITORIA: CON EMENDAMENTO DL PA FONDI 416 SPALMATI FINO 2019
62 MLN PER PREPENSIONAMENTI MA OBBLIGO 1 ASSUNTO SU 3 USCITE
Un emendamento al decreto Pa, diventato oggi legge, "spalma" fino al 2019 i 62 milioni già previsti per i prepensionamenti nel fondo triennale per l'editoria. E fissa per legge l'obbligo di almeno un'assunzione a tempo indeterminato ogni 3 prepensionamenti. L'emendamento approvato autorizza, per il finanziamento della 416, la spesa di 3 milioni nel 2014, di 9 milioni nel 2015, di 13 milioni nel 2016, di 13 milioni nel 2017, di 10,8 nel 2018 e di 2 milioni nel 2019.
Nell'emendamento si fissa per legge un altro paletto del Fondo straordinario per l'editoria, ovvero che il finanziamento concesso per i prepensionamenti viene revocato nel caso in cui ai giornalisti prepensionati vengano fatti contratti di collaborazione sia con la testata sia "con un'azienda editoriale diversa facente capo al medesimo gruppo editoriale". (ROMA, 7 AGOSTO - ANSA)
EDITORIA: DA FONDO STRAORDINARIO 11 MLN PER ASSUNZIONISono 11 milioni gli stanziamenti previsti nel fondo straordinario per l'editoria nel 2014 per le nuove assunzioni. È quanto prevede il decreto Lotti aggiornato alla luce delle modifiche al dpcm arrivate con il decreto Pa, diventato oggi legge.
Gli sgravi per le nuove assunzioni, previste nel dpcm, sono pari al 100% dell'aliquota ordinaria, per un periodo di 36 mesi, se l'assunzione avviene con contratto a tempo indeterminato; del 50% dell'aliquota ordinaria per un periodo massimo di 36 mesi se l'assunzione avviene a tempo determinato. Un'altra novità, inserita nel testo, è l'introduzione di bonus, stock option ed ogni altra forma di premio non strettamente legato alla dinamica retributiva, stabilita per contratto e collegata a risparmi sul costo del lavoro giornalistico, in favore dei dirigenti delle imprese editoriali che accedono agli ammortizzatori sociali. (ROMA, 7 AGOSTO - ANSA)
ASSEMBLEA NAZIONALE DEI CDR, A MAGGIORANZA OK A CONTRATTO
L'Assemblea nazionale dei cdr, riunitasi a Roma il 17 luglio 2014, con un documento ha approvato a maggioranza (33 sì, 26 no e 7 astensioni) l'accordo sul Contratto nazionale di lavoro giornalistico, firmato da Fieg e Fnsi. Un altro documento, sulla condotta della trattativa contrattuale e sulla richiesta di un referendum trasparente, ha ottenuto 33 sì, 26 no e 5 astensioni. Roma, 17 luglio 2014
I DOCUMENTI VOTATI (Formato Pdf)
I DOCUMENTI PERVENUTI (Formato Pdf)
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ASSOCIAZIONE LOMBARDA DEI GIORNALISTI
Il Presidente
In riferimento a illazioni e affermazioni diramate ieri da una componente sindacale lombarda, l'Alg comunica ufficialmente che il Comitato di redazione dei Periodici Rcs, composto da Maria Teresa Catturini, Elena Liberatore, Lorenza Martini, Marco Persico e Tilde Zilio è regolarmente riconosciuto dall'Associazione lombarda dei giornalisti e attualmente in carica.
La partecipazione del Cdr dei Periodici Rcs alla Conferenza nazionale dei Cdr e fiduciari di redazione, organizzata dalla Federazione nazionale della stampa a Roma lo scorso 17 luglio, è quindi assolutamente valida.
Questa nota è stata inviata anche alla Fnsi, per sua ufficiale e formale acquisizione.
Cordiali saluti.
Giovanni Negri
Milano, 25 luglio 2014
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FEDERAZIONE NAZIONALE DELLA STAMPA ITALIANA
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana, acquisita la dichiarazione dell'Associazione lombarda dei giornalisti in merito alle dichiarazioni diffuse ieri da una componente sindacale, peraltro non presente negli organismi federali, in cui la Ars competente conferma il pieno riconoscimento e titolarità all'esercizio della rappresentanza del Cdr dei Periodici Rcs, certifica la legittimità delle rappresentanze sindacali aziendali accreditate alla Conferenza nazionale dei Cdr e Fiduciari di redazione del 17 luglio scorso. Le risultanze ufficiali della Conferenza sono quelle pubblicate sul sito della Fnsi, esito di votazioni per appello nominale.
La Fnsi rimanda al mittente e respinge gli sterili tentativi di chi non accetta le regole democratiche e, incapace di raggiungere altrimenti una piena rappresentatività, fa dell'insinuazione e della politica del fango il suo tratto distintivo. Roma, 25 luglio 2014
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I colleghi Annamaria Valle e Luciano Scalettari, del cdr della Periodici San Paolo, ci informano che hanno firmato il documento n. 2 votato alla Conferenza nazionale dei cdr, nonostante che le loro firme non appaiano nel foglio consegnato alla Presidenza.
Ci dispiace, non possiamo modificare i documenti che ci sono stati consegnati. Per ora possiamo solo dare notizia della comunicazione di Annamaria Valle e Luciano Scalettari.
IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLA FNSI APPROVA IL TESTO DELL’ACCORDO
Il Consiglio nazionale della Fnsi, riunitosi a Roma il 10 luglio 2014, ascoltata la relazione del segretario generale Franco Siddi, esaminato il testo dell’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro giornalistico per il triennio 2014-2016, preso atto del dibattito svoltosi, preso atto del voto favorevole espresso dalla commissione contratto, lo approva e invita la Giunta esecutiva e il segretario a dare seguito alla fase attuativa, illustrandolo nei dettagli ai Cdr fornendo loro tutta l’assistenza sindacale per una efficace applicazione dell’intesa contrattuale. Valutata positivamente l’ipotesi di referendum, si demanda alla Giunta esecutiva ogni successiva decisione, secondo le esperienze organizzative tipiche, tendendo conto del necessario rigoroso rispetto delle imminenti scadenze istituzionali e statutarie della Fnsi.
Approvato con 49 sì, 19 no, nessun astenuto.
Roma, 10 luglio 2014
LA COMMISSIONE CONTRATTO FNSI-FIEG APPROVA L’ACCORDO CONTRATTUALE
“La commissione contratto Fnsi-Fieg, riunita a Roma il 9 luglio 2014, ascoltata la relazione del segretario generale, Franco Siddi, esaminato il testo dell’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro giornalistico per il triennio 2014-2016, preso atto del dibattito svoltosi, lo fa proprio e invita la Giunta esecutiva e il segretario a dare seguito alla fase attuativa, dopo il passaggio in Consiglio nazionale, illustrandolo nei dettagli ai Cdr fornendo loro tutta l’assistenza sindacale per una efficace applicazione dell’intesa contrattuale.
Si demanda al Cn, per competenza, la valutazione sull’ ipotesi di referendum, nel rigoroso rispetto delle imminenti scadenze istituzionali della Fnsi. Il documento ha ottenuto 29 sì, 12 no e 3 astensioni.
E’ stata presentata anche una mozione per chiedere che si tenesse un referendum vincolante che è stata respinta con 21 no, 12 sì e 6 astensioni”. Roma, 9 luglio 2014
E' STATO SIGLATO L'ACCORDO CONTRATTUALE TRA LA FIEG E LA FNSI
“Si è concluso l'ultimo atto del rinnovo del contratto di lavoro Fieg-Fnsi con la firma del protocollo sul Fondo straordinario per l'editoria (scaricabile in formato pdf) che rende nei fatti operativo ciò che è stato sottoscritto, per il lavoro e per lo sviluppo del settore, nel recente rinnovo contrattuale. E' stato siglato a Palazzo Chigi, tra la Presidenza del Consiglio, rappresentata dal sottosegretario Luca Lotti, e le delegazioni degli editori, rappresentati dal presidente Giulio Anselmi, del Sindacato dei giornalisti, rappresentato dal segretario generale Franco Siddi e dell'Inpgi, rappresentato dal suo presidente Andrea Camporese. ‘Un forte aiuto alle imprese in un momento di difficile crisi - ha detto Lotti - ma anche un contributo a nuova occupazione di giovani. Fino ad oggi il Fondo era forse troppo sbilanciato verso il settore editoriale, abbiamo voluto invece puntare sulla occupazione e siamo riusciti a cambiare rotta con il contributo di tutti’.
‘Un lavoro a volte non facile - ha spiegato Franco Siddi – fino a situazioni giunte a rischio di rottura ma sempre franco, leale e molto severo. Molti credono che tutto sia stata una passeggiata ma posso assicurare che non è stato così. Al sottosegretario Lotti un ringraziamento per il suo impegno personale e per quello del suo staff per risolvere passaggi intricati. La ricomposizione è stata faticosa ma tutto è finito al meglio e questa firma – ha concluso il Segretario generale - è il giusto suggello a un duro lavoro che speriamo portatore di rilancio e di nuova occupazione nel settore editoriale". ROMA, 25 GIUGNO 2014
PROTOCOLLO D'INTESA PER LA DEFINIZIONE DELLE INIZIATIVE DI SOSTEGNO E DI RILANCIO DEL SETTORE EDITORIALE PER IL TRIENNIO 2014-2016 - ROMA, 25 GIUGNO 2014 (Formato Pdf)
GIORNALISTI: FEDERAZIONE EUROPEA, BENE NUOVO CONTRATTO ITALIANO
Il nuovo contratto collettivo di lavoro giornalistico italiano, firmato l'altro ieri, "dal nostro punto di vista va sicuramente nella direzione giusta". Lo ha detto il presidente della Federazione europea dei giornalisti (Efj), Mogens Blicher Bierregard, intervenendo alla presentazione del contratto nella sede della Fnsi. "I risultati raggiunti in Italia sono assolutamente importanti. In tutta Europa stiamo cercando di raggiungere accordi che consentano di avvicinare sempre di più i freelance con i giornalisti dipendenti che lavorano in redazione. E il contratto collettivo appena firmato in Italia è un buon esempio". Blicher Bierregard ha poi sottolineato che "al fine di garantire il pluralismo dell'informazione occorrono sia investimenti pubblici che privati" e che "i contratti nazionali collettivi sono una premessa fondamentale per un giornalismo di qualità. Certo - ha aggiunto - è molto difficile inquadrare i freelance nei contratti collettivi ma oggi dobbiamo imparare dal passato e o si sceglie di avere un accordo o si decide di non averlo". (ROMA, 26 GIUGNO - AGI)
EDITORIA: SIDDI (FNSI), BENE FONDO, INVESTIMENTO PUBBLICO SU CAPITALE UMANO
"Valuto positivamente il fatto che per la prima volta, sviluppando coerentemente il primo protocollo d'intesa di dieci mesi fa, si sia passati concretamente a indirizzare l'investimento pubblico per il pluralismo e l'editoria in favore del capitale umano". È il segretario generale della Fnsi Franco Siddi a commentare così i contenuti del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria per il triennio 2014-2016, che ammonta a 120 milioni di euro e il cui decreto è stato firmato oggi dal sottosegretario Luca Lotti.
"Gli stati di crisi delle aziende - spiega Siddi - possono essere fronteggiati con i sacrifici dei lavoratori (ammortizzatori sociali) e con il sostegno pubblico solo se le imprese non si limitano a mere operazioni di taglio di costi, mettendo fuori giornalisti in attività, ma assicurando ricambi occupazionali e quindi aprendo ai giovani. Si apre un'opportunità che sarebbe delittuoso fosse sprecata dalle imprese - prosegue - e cioè quella di promuovere sviluppo integrando le redazioni con nuove professionalità e ricreando l'indispensabile componente collettiva nelle produzione editorali".
"Ciò è fondamentale per vivificare l'identità delle testate e di conseguenza il pluralismo dell'informazione. L'importante è che nessuno pensi di utilizzare furbescamente gli incentivi per il lavoro come una mancia, rinunciando poi agli obblighi della nuova sfida imprenditoriale: non a caso il sottosegretario Lotti ha voluto essere molto chiaro. Chi non trasformerà almeno il 20% dei contratti a termine in contratti a tempo indeterminato perderà anche i benefici precedenti". (ROMA, 26 GIUGNO - ADNKRONOS)
EDITORIA: LOTTI FIRMA DECRETO PER FONDO STRAORDINARIO
SOSTEGNO A SETTORE, 120 MILIONI DI EURO PER IL TRIENNIO 2014-16
Il Sottosegretario Luca Lotti ha firmato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che istituisce un Fondo straordinario per gli interventi a sostegno dell'editoria che ammonta a 120 milioni di euro per il triennio 2014-2016. Il decreto disciplina i criteri di erogazione per i circa 45 milioni previsti per l'anno in corso.
"Il Sottosegretario Luca Lotti ha firmato il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in attuazione dell'articolo 1 (comma 261) della legge 27 dicembre 2013 n. 147 recante l'istituzione del Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria per il triennio 2014-2016, che ammonta a 120 milioni di euro. Il decreto disciplina i criteri e le modalità di concessione e erogazione per l'anno 2014 delle risorse del Fondo (per un ammontare di circa 45 milioni di euro) destinate a incentivi agli investimenti in innovazione tecnologia e digitale, incentivi all'assunzione di giornalisti, misure di sostegno ai programmi di ristrutturazione aziendale che prevedano una revisione dell'organico con il ricorso ai prepensionamenti, parziale finanziamento degli ammortizzatori sociali".
"Questa firma - ha sottolineato Lotti - è il punto di arrivo di un lavoro durato diverse settimane: siamo di fronte a un provvedimento che definirei innovativo. Abbiamo puntato innanzitutto al sostegno della nuova occupazione, passaggio fondamentale per dare nuova energia a un settore oggettivamente in crisi. Con il decreto si prevedono infatti sgravi fiscali al 100% per 36 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato, al 50% per le assunzioni a tempo determinato e ulteriori incentivi per la trasformazione del tempo determinato in indeterminato che a quel punto avrà sgravi retroattivi. Si prevede anche l'obbligo di trasformare il 20% dei contratti a tempo determinato in indeterminato, pena lo stop all'erogazione dei contributi".
"Inoltre - ha proseguito -, a fronte di un importante contributo per i prepensionamenti alle aziende editoriali, abbiamo inserito una norma che obbliga ad avere almeno una assunzione a tempo indeterminato ogni tre prepensionamenti. E ancora un'altra norma che impedisce a chi va in prepensionamento di avere in seguito un rapporto di lavoro dipendente o autonomo con l'azienda che ha ricevuto il contributo del Fondo.
Sottolineo anche che l'erogazione dei contributi è preclusa a chi non rispetta le direttive previste nell'accordo sull'Equo Compenso e a quelle aziende che per la durata delle misure finanziate introducono bonus o premi non legati alla dinamica retributiva stabilita, e collegati a risparmi sul costo del lavoro giornalistico, in favore dei propri dirigenti". Il Sottosegretario ha inoltre spiegato che "una parte minima del Fondo viene destinata agli ammortizzatori sociali, a condizione che vi sia un intervento almeno di pari ammontare da parte delle imprese editoriali". "Sono poi particolarmente soddisfatto per la misura sull'innovazione tecnologica – ha detto ancora Lotti - attraverso la quale da una parte sarà possibile concedere una garanzia per chi investe in innovazione tecnologica e digitale, dall'altra premiare le migliori start up. Una misura questa allargata anche all'editoria libraria".
"Infine - ha concluso - vorrei ribadire la nostra attenzione per i giovani, in particolare per chi ha meno garanzie: nei giorni scorsi abbiamo firmato un accordo per garantire a Roma una stanza con wi-fi gratuito per i freelance e i collaboratori precari. E sempre nei giorni scorsi la commissione sull'Equo Compenso ha raggiunto un accordo che garantirà di fatto un compenso minimo garantito che fino ad ora non c'era: purtroppo, come ha spesso denunciato l'Ordine dei giornalisti, oggi ci sono alcune aziende editoriali che pagano tre o quattro euro per un articolo, mentre con questo accordo un pezzo di 1600 battute dovrà essere pagato 20,8 euro. Mi sembra un primo passo significativo. Non ci fermiamo qui e andiamo avanti". (ROMA, 26 GIUGNO - ANSA)
EDITORIA: LOTTI, ORA UN ASSUNTO OGNI TRE PREPENSIONATI
DIVIETO DI COLLABORAZIONE PER CHI COLLOCATO IN PREPENSIONAMENTO
"A fronte di un importante contributo per i prepensionamenti alle aziende editoriali, abbiamo inserito una norma che obbliga ad avere almeno una assunzione a tempo indeterminato ogni tre prepensionamenti". È quanto afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti, illustrando in una nota i contenuti del decreto che istituisce il Fondo straordinario per l'editoria per il triennio 2014-2016.
Inoltre c'è "un'altra norma che impedisce a chi va in prepensionamento di avere in seguito un rapporto di lavoro dipendente o autonomo con l'azienda che ha ricevuto il contributo del Fondo".
"Sottolineo anche che l'erogazione dei contributi è preclusa a chi non rispetta le direttive previste nell'accordo sull'Equo Compenso e a quelle aziende che per la durata delle misure finanziate introducono bonus o premi non legati alla dinamica retributiva stabilita, e collegati a risparmi sul costo del lavoro giornalistico, in favore dei propri dirigenti", conclude. (ROMA, 26 GIUGNO - ANSA)
EDITORIA: LOTTI, SGRAVI 100% PER ASSUNTI TEMPO INDETERMINATO
SOTTOSEGRETARIO, AL 50% PER ASSUNZIONI A TEMPO DETERMINATO
La firma del decreto sul fondo per l'editoria "è il punto di arrivo di un lavoro durato diverse settimane: siamo di fronte a un provvedimento che definirei innovativo". È quanto sostiene il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti.
"Abbiamo puntato innanzitutto al sostegno della nuova occupazione, passaggio fondamentale per dare nuova energia a un settore oggettivamente in crisi. Con il decreto si prevedono infatti sgravi fiscali al 100% per 36 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato, al 50% per le assunzioni a tempo determinato e ulteriori incentivi per la trasformazione del tempo determinato in indeterminato che a quel punto avrà sgravi retroattivi. Si prevede anche l'obbligo di trasformare il 20% dei contratti a tempo determinato in indeterminato, pena lo stop all'erogazione dei contributi", sottolinea. (ROMA, 26 GIUGNO - ANSA)
EDITORIA: LOTTI, FONDI AMMORTIZZATORI SE IMPRESE PARTECIPANO
INNOVAZIONE TECNOLOGICA, GARANZIE A CHI INVESTE O FA START UP
"Una parte minima del Fondo viene destinata agli ammortizzatori sociali, a condizione che vi sia un intervento almeno di pari ammontare da parte delle imprese editoriali". Lo sottolinea il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti presentando i contenuti del decreto legge che istituisce il fondo per l'editoria 2014-2016.
"Sono poi particolarmente soddisfatto per la misura sull'innovazione tecnologica - ha detto ancora Lotti - attraverso la quale da una parte sarà possibile concedere una garanzia per chi investe in innovazione tecnologica e digitale, dall'altra premiare le migliori start up. Una misura questa allargata anche all'editoria libraria". (ROMA, 26 GIUGNO - ANSA)
EDITORIA: LOTTI, MISURE PER I GIOVANI MA NON CI FERMIAMO
Nel dl che istituisce il Fondo per l'editoria 2014-2016 c'è grande "attenzione per i giovani, in particolare per chi ha meno garanzie" ma il governo intende andare ancora avanti su questa strada: lo dice il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti presentando i contenuti del decreto firmato oggi.
"Nei giorni scorsi abbiamo firmato un accordo per garantire a Roma una stanza con wi-fi gratuito per i freelance e i collaboratori precari. E sempre nei giorni scorsi la commissione sull'Equo Compenso ha raggiunto un accordo che garantirà di fatto un compenso minimo garantito che fino ad ora non c'era: purtroppo, come ha spesso denunciato l'Ordine dei giornalisti, oggi ci sono alcune aziende editoriali che pagano tre o quattro euro per un articolo, mentre con questo accordo un pezzo di 1600 battute dovrà essere pagato 20,8 euro. Mi sembra un primo passo significativo. Non ci fermiamo qui e andiamo avanti", conclude Lotti. (ROMA, 26 GIUGNO - ANSA)
CONFERENZA STAMPA SUL CONTRATTO DEL 26 GIUGNO 2014
APPUNTI DI FRANCO SIDDI PER LA CONFERENZA STAMPA
Diritti
Il nuovo contratto accresce i diritti soprattutto per i più deboli e i precari, tematica al centro del Congresso di Bergamo. Il tema strategico è quello dell’ampliamento dei diritti nella professione. Chi la fa deve, vedersi riconosciuti anche gradualmente, i diritti della professione compatibilmente con i diritti esistenti.
E’ il miglior contratto possibile? E’ il miglior contratto che avremmo voluto? No, ma il massimo possibile, soprattutto se pensiamo che questo è il primo contratto che costringe la controparte ad assumere il modello contrattuale per tutta la professione. La legge sull’equo compenso ci ha aiutato in questa direzione. E quanto accaduto dimostra quanto sia importante riuscire a negoziare e mettere punti fermi. In caso contrario non resta che la legge. E la legge alla fine rimette tutto alla mediazione che i governi possono fare.
Dipendenti e collaboratori: profili professionali diversi
Assunzioni per la prima volta nel pacchetto c’è uno scambio tra colleghi prepensionati in uscita e reingressi e ciò significa andare sempre di più verso i giovani.
Qualcuno si lamenterà che chi va via prima o chi deve accettare la revisione dell’ex fissa vede affievolire dei diritti ma proprio questa necessità concorre oggi a creare condizioni di accesso, in prima battuta anche con forme di gradualità salariale, ma in una prospettiva di crescita progressiva. Naturalmente la crescita ha bisogno del rilancio del sistema e dell’economia. Il tipo di contributo professionale dei giovani all’inizio carriera è importante ma ovviamente è differente da chi ha l’esperienza della robusta carriera lunga e in fase finale per limiti di età.
Salario d’ingresso
E quanto al salario d’ingresso una riflessione va fatta senza tabù e con molta serietà guardando l’evoluzione globale delle economie, dei diritti e dei salari da lavoro.
In Europa il tema del salario d’ingresso è il tema del Sindacato globale.
I giornalisti non sono l’ombelico del mondo né esenti dai processi che lo investono. Hanno il dovere di essere competenti, di conoscere prima le cose per mettere poi il contributo della loro attività professionale nella disponibilità dei cittadini. A maggior ragione devono guardare bene tutti i dati della loro condizione all’interno del contesto produttivo economico e sociale in cui lavorano. Roma, 26 giugno 2014
VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA TRASMESSO DA RAI NEWS 24
ARTICOLO E VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA SU REPUBBLICA.IT
EDITORIA: SIDDI, SENZA CONTRATTO SI TORNA A GIUNGLA
CONTESTATA CONFERENZA STAMPA. SEGRETARIO,'SINDACATO NON È NEMICO'
Non sono mancate contestazioni e momenti di forte tensione con alcuni membri del Coordinamento precari, freelance e atipici di Stampa Romana, durante la conferenza stampa di stamattina nella quale il segretario generale della Federazione Nazionale della stampa italiana Franco Siddi e il presidente della Federazione Europea dei Giornalisti (Efj) Mogens Blicher Bjerregard, hanno parlato del nuovo contratto di lavoro Fnsi - Fieg e dei contratti dei colleghi europei.
Tra i punti di maggiore contrasto nella discussione, cui hanno partecipato, fra gli altri, anche Paolo Serventi Longhi, Vicepresidente dell'Inpgi, e il presidente della Casagit, Daniele Cerrato, le norme sull'equo compenso per i collaboratori coordinati e continuativi, la revisione dell'ex fissa e le assunzioni nel pacchetto. ''Il contratto collettivo che abbiamo in Italia è un caso quasi unico in Europa. Dura da 103 anni, e dopo 22 anni di battaglia, siamo riusciti a introdurre accordi contrattuali per il lavoro autonomo - ha sottolineato Siddi -.
Se i freelance non li vogliono, li rifiutino e restino nella giungla italiana, dove non hanno una posizione e nessun titolo per negoziare''. Il risultato ''è forse insufficiente, ma superiore di molto alla situazione reale, in cui tanti vengono sfruttati per cifre molto minori. Il compenso, stabilito nell'accordo, che non definisco 'equo' ma minimo, è forse basso ma non è iniquo. Si parla chiaramente solo del trattamento di base annuo (3000 euro, 250 euro al mese, ndr). A chi scrive di più si dà un compenso supplementare'', spiega ancora Siddi. Il coordinamento dei precari freelance e atipici di Stampa romana, ribatte che quelli stabiliti ''sono compensi indecorosi e privi di dignità'', e che il contratto ''legittima la precarietà, lo sfruttamento e un mercato che premia gli editori'''. Per questo ''faremo un'assemblea il 5 luglio all'Orp di Roma, aperta a tutti i giornalisti per un nuovo sindacato e l'8 luglio una manifestazione sotto la Fnsi di tutti i precari e freelance di tutta Italia - ha detto prima della conferenza stampa Maria Giovanna Faiella membro freelance della commissione nazionale contratto Fnsi -. Stiamo anche cercando di ricorrere al Tar e in caso anche alla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo per impugnare sia l'equo compenso che il contratto'''.
Siddi ribatte colpo su colpo: ''Il sindacato non è il nemico, chi dice questo trae vantaggio dal rumore che si crea.
Ho fatto anche un'analisi dei centinaia di tweet contro il contratto e ho scoperto che l'80% non è stato scritto da giornalisti ma da chi aspira ad esserlo ma fa lavori molto diversi''. La realtà ''è fatta da rapporti di forza e una controparte. Per la prima volta questo sindacato non ha mollato i freelance per 50 euro in più in busta paga ma ha portato i loro diritti fino alla fine. Non è il contratto dell'egoismo ma della solidarietà''. Mogens Blicher Bierregard, pur non volendo scendere nei particolari, ritiene che ''da un punto di vista europeo questo contratto collettivo in Italia è un passo nella giusta direzione, per quanto non tutto quello che si potesse sperare. L'importante è che venga rispettato''. Anche se nel suo paese, la Danimarca, il trattamento per i freelance è decisamente diverso: '''non si puo' generalizzare, ma in media si prendono 30-40 euro l'ora''.
L'accordo Fnsi- Fieg, aggiunge Siddi, ''porta avanti anche la battaglia per la libertà dell'informazione, il diritto per i freelance a esprimere il proprio dissenso se un pezzo viene modificato. Prevede l'assicurazione infortuni, dà in prospettiva diritto all'assistenza Casagit''. Un altro punto fondamentale è ''la sfida sull'innovazione, sul futuro, in un quadro di crisi in cui l'editoria italiana ha perso il 50% dei ricavi''. Per la prima volta, grazie alle agevolazioni contributive e alle misure previste dal governo nel Fondo straordinario di 120 milioni di euro, per gli interventi di sostegno all'editoria per il triennio 2014-2016, che ammonta a 120 milioni di euro ''con gli stati di crisi non ci saranno solo le uscite, ma anche i reingressi (almeno un'assunzione a tempo indeterminato ogni tre prepensionamenti, ndr) per i giovani, con l'apprendistato professionalizzante, gli inoccupati, i disoccupati e i co.co.co''. Certo ''all'inizio verranno pagati meno ma è una sfida per farli entrare, si spera in 1000 assunzioni in tre anni. Ci impegneremo in un controllo di tutti questi meccanismi, smaschereremo tutti i professionisti della bagatella, tutte le false posizioni''. Riguardo invece la riforma della cosiddetta ex fissa Siddi chiarisce che ''è l'unico istituto del contratto che viene toccato. È stato necessario, perché non sta più in piedi. Aveva accumulato un debito di oltre 100 milioni di euro, col contratto questo diritto almeno verrà pagato''. (di Francesca Pierleoni) (ROMA, 26 GIUGNO - ANSA)
EDITORIA: SIDDI, DA LOTTI A SETTEMBRE SU RIFORMA
Con il sottosegretario con delega all'Editoria, Luca Lotti, ''l'appuntamento ora è a settembre per parlare di riforma della stampa, della televisione e delle agenzie di stampa''. Lo dice Franco Siddi, segretario nazionale della Federazione Nazionale della Stampa al termine dell'incontro nel quale sono stati illustrati i punti principali del nuovo contratto di lavoro Fieg-Fnsi.
In particolare, rispetto alle agenzie di stampa Siddi ha spiegato: ''Un sistema plurale va bene, ma 11 agenzie di stampa con convenzione con lo Stato in Italia sono troppe. Bisogna che gli imprenditori facciano dei ragionamenti e che si esamini il modo in cui vengono realizzate le notizie, quante siano copia-incolla e quante produzione originale''. (ROMA, 26 GIUGNO - ANSA)
GIORNALISTI: SIDDI (FNSI), A SETTEMBRE RIFORMA AGENZIE STAMPA
"A settembre inizierà il secondo tempo della partita che stiamo giocando, affrontando molto seriamente con il sottosegretario Lotti la riforma del settore, in particolare per quanto riguarda le agenzie di stampa e il loro rapporto con il potere pubblico". Così il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, a margine della presentazione del nuovo Contratto collettivo di lavoro. "Un sistema plurale va bene - ha spiegato Siddi - ma 11 agenzie di stampa generaliste con convenzione sono tante, occorre quindi andare nella direzione delle specializzazioni tematiche". (ROMA, 26 GIUGNO - AGI)
GIORNALISTI: SIDDI (FNSI), ORA IN CNLG ANCHE LAVORO AUTONOMO
"Per la prima volta, dopo 22 anni di lotta, il Contratto nazionale di lavoro giornalistico contiene delle norme per il lavoro autonomo. È quindi un contratto che include chi finora era rimasto completamente fuori, nella giungla, un contratto che accresce i diritti per i giornalisti più deboli, per i precari". Lo ha detto il segretario generale della Federazione nazionale della stampa italiana (Fnsi), Franco Siddi, presentando il nuovo contratto collettivo triennale siglato l'altro ieri con la Fieg.
Parlando nella sede del sindacato, Siddi ha dovuto fronteggiare delle contestazioni da parte di alcuni rappresentanti del Coordinamento precari, freelance e atipici della Stampa Romana, venuti a protestare contro l'accordo raggiunto qualche giorno fa sull'equo compenso per i lavoratori autonomi. "Gli editori non volevano fare nessun accordo: né il rinnovo del contratto collettivo né l'equo compenso, ma noi abbiamo impedito che venisse fatto tutto a pezzi", ha sottolineato Siddi, riconoscendo che quello firmato l'altro ieri "non è il miglior contratto possibile, il miglior contratto che avremmo voluto, ma un contratto che comunque mantiene tutti gli istituti, che non ha intaccato i diritti e che è all'insegna dell'inclusione". (ROMA, 26 GIUGNO - AGI)
GIORNALISTI: SIDDI (FNSI), POSSIBILI 1.500 ASSUNZIONI IN 3 ANNI
Gli interventi di sostegno all'editoria per il triennio 2014-2016, che ammontano a 120 milioni di euro, "possono garantire l'assunzione di 1.500 giornalisti". Lo ha detto il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, presentando il nuovo Contratto nazionale di lavoro nella sede del sindacato. Siddi ha ricordato che il decreto firmato oggi dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all'Editoria, Luca Lotti, prevede sgravi fiscali al 100 per cento per 36 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato, al 50 per cento per le assunzioni a tempo determinato e ulteriori incentivi per la trasformazione del tempo determinato in indeterminato, che a quel punto avrà sgravi retroattivi.
Per Siddi è anche molto importante l'obbligo, contenuto nel decreto, di trasformare il 20 per cento dei contratti a tempo determinato in indeterminato, pena lo stop all'erogazione dei contributi, così come la norma che obbliga ad avere almeno un'assunzione a tempo indeterminato ogni tre prepensionamenti. "Siamo anche riusciti – ha evidenziato il numero uno del sindacato - a costringere gli editori ad affrontare il tema della copertura della Casagit per i freelance e i co.co.co." (ROMA, 26 GIUGNO - AGI)
GIOVEDI' 26 GIUGNO CONFERENZA STAMPA CONTRATTO ORE 11,30
“'Contratto dei giornalisti italiani e i contratti dei colleghi europei'. Questo il tema della conferenza stampa che si terrà giovedì 26 giugno alle ore 11,30, nella sala Tobagi della Fnsi in occasione del seminario internazionale del Comitato esecutivo della Federazione europea dei giornalisti (Efj) che si sta svolgendo a Roma su austerità e sviluppo di modelli di giornalismo e all’indomani del rinnovo del contratto nazionale di lavoro Fieg-Fnsi.Alla conferenza stampa saranno presenti il Presidente della Efj, Mogens Blicher Bierregard e il Segretario generale della Fnsi, Franco Siddi”.
E' STATO SIGLATO L'ACCORDO CONTRATTUALE TRA LA FIEG E LA FNSI
SIDDI: INTRODUCE ELEMENTI DI INNOVAZIONE IN UN TEMPO DI CRISI
"È stato siglato un accordo contrattuale che preserva la vitalità del contratto storico dei giornalisti e introduce elementi di innovazione che tengono conto del tempo della crisi e del quadro dei cambiamenti epocali che viviamo": così il segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi, che sottolinea come l'intesa introduca "per la prima volta un accordo contrattuale sul lavoro autonomo. La domanda da porsi è: rispetto all'esistente si va avanti o no? La nostra risposta è sì". L'accordo ha avuto il sì di otto componenti della Giunta Fnsi, tre i voti contrari e tre gli astenuti "che tuttavia - spiega Siddi - hanno sospeso il voto per una valutazione complessiva da fare alla luce del nuovo quadro di intervento pubblico".
Il riferimento è all'emanazione del decreto governativo a sostegno dell'occupazione nel settore, che è alla firma del sottosegretario con delega all'editoria Luca Lotti. "È stato un passaggio sofferto, non unanime - sottolinea il segretario della Federazione della stampa - ma spero che già da domani, quando ci sarà un passaggio in sede governativa, alcuni elementi di dubbio siano più chiari e la tenuta del sindacato sul contratto sia ancora più forte". Il testo prevede incentivi differenziati per le assunzioni a tempo determinato e indeterminato, forme contrattuali di incoraggiamento per il recupero dei disoccupati, l'apertura ai giovani con una fase di praticantato nelle aziende all'interno di un progetto di apprendistato professionalizzante. "L'accordo sul lavoro autonomo - commenta Siddi - ancorché non esaustivo rispetto alle attese decennali, rappresenta una novità di grande rilevanza. Altri punti importanti sono nella spinta a ricreare fiducia e impegno per la ripresa del settore favorendo nuova occupazione, anche giovanile, novazioni contrattuali e speranze di rientro per i disoccupati. Da non sottovalutare - insiste Siddi - anche la volontà di raccordare l'innovazione contrattuale con l'intervento pubblico per l'editoria e il lavoro giornalistico, nonché con gli interventi, oggi assolutamente indispensabili, a garanzia della previdenza e della sicurezza sociale dei giornalisti attraverso l'Inpgi". Il contratto - che ha validità dal primo aprile 2013 al 21 marzo 2016 - è "un accordo di transizione: gli aumenti economici - ammette Siddi - sono modesti, perché l'attenzione principale è stata riservata alla salvaguardia degli istituti sociali che richiedono un esborso supplementare, in risposta alla crisi e alla sfida per innovare. Abbiamo raggiunto anche un'intesa sulla seconda tranche della parte economica: discuteremo con gli editori come trovare risorse per sostenere l'iscrizione dei free lance a uno dei profili della Casagit". (24 GIUGNO 2014 - ANSA)
I DOCUMENTI CONTRATTUALI (Formato Pdf)
Il Segretario Generale e il Presidente della Federazione Nazionale della Stampa italiana, Franco Siddi e Giovanni Rossi, hanno dichiarato:
GIORNALISTI: FNSI, SIGLATA L’IPOTESI DI CONTRATTO 2013-2016. DOMANI APPUNTAMENTO CON IL GOVERNO PER PROTOCOLLO SU FONDI STRAORDINARI EDITORIA E LAVORO SETTORE.
“Siglato oggi l’ultimo documento di convalida e rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti tra Fieg e Fnsi. con validità 1 aprile 2013 - 31 marzo 2016. Si tratta di un atto che spinge sull’innovazione, vuole stimolare la ripresa, riconosce figure come quelle del lavoro autonomo finora escluse dalla negoziazione. L’intesa è un punto fermo essenziale che concorre a mettere in sicurezza la validità del contratto collettivo di lavoro della categoria e l’istituto di previdenza e protezione sociale, sotto stress a causa della grave crisi che da anni colpisce il settore dell’editoria. L’accordo potrà avere piena efficacia subito dopo l’approvazione del decreto di attribuzione dei fondi straordinari per l’editoria, per il quale domani sarà siglato dalle parti, con il Sottosegretario Luca Lotti, uno specifico protocollo d’intesa.
Il primo tassello era stato messo una settimana fa con la sigla di un documento sul lavoro autonomo che introduce regole chiare per il lavoro dei collaboratori esterni, anche con minimi di pagamento e coperture sociali come l’assicurazione infortuni e la possibilità di accesso alla previdenza integrativa, il diritto alla firma, i tempi di pagamento. Sarà più chiaro distinguere tra veri collaboratori e contratti fasulli che nascondono, invece, prestazioni in regime di subordinazione.
Un passo avanti notevole rispetto all’esistente sul quale ancorare diritti, istanze e nuove misure di protezione sociale.
Gli interventi sul mercato del lavoro puntano a stimolare la ripresa dell’occupazione e l’ingresso di nuove professionalità di giovani, attraverso la nuova tipologia dell’apprendistato professionalizzante, che comprende il praticantato e un ulteriore periodo di professione e formazione regolarmente retribuito. Arriveranno altre misure incentivanti, soprattutto con gli sgravi contributivi, in arrivo con i provvedimenti del Governo, per l’assunzione di inoccupati e la trasformazione di cococo in contratti di lavoro dipendente.
Una misura straordinaria viene introdotta per supportare il finanziamento degli ammortizzatori sociali con una nuova aliquota contributiva a carico degli editori, nell’obiettivo di stabilizzare conti di previdenza e protezione sociale dell’Inpgi anche con l’ulteriore, parziale, intervento pubblico.
Viene infine riformato l’istituto ormai non più in grado di assicurare equilibrio e certezze della cosiddetta ex-fissa. Sul piano retributivo il contratto paga lo scotto dei costi sociali assicurati dall’intesa per l’istituto previdenziale e al tutela assumendo un carattere di transizione, con 120,00 Euro pagabili in due anni sotto forma di elemento distinto della retribuzione. In questo ambito è stato anche stabilito che entro i prossimi 10 mesi le parti valuteranno, sentita la Casagit la possibilità di definire uno specifico profilo assicurativo integrativo sanitario per i collaboratori.
Sul piano generale il dato più rilevante sta nella conferma della piena validità di tutti gli istituti contrattuali e della funzione della contrattazione collettiva, che era stata decisamente messa in discussione, e nella forza delle previsioni normative tese a spingere decisamente sull’accelerazione della ripresa del mercato del lavoro e della riqualificazione del settore.
Dopo l’appuntamento di domani, in sede governativa, la Fnsi proseguirà nel processo di valutazione delle intese con tutti gli organismi della categoria”. Roma, 24 giugno 2014
GIORNALISTI: ANSELMI, INTESA PER NUOVA OCCUPAZIONE
FELICE CHIUDERE PRESIDENZA FIEG CON ACCORDO IMPORTANTE
"È un accordo importante per l'informazione. Sono contento di concludere la mia presidenza con un'intesa che favorisce la trasformazione con nuova occupazione soprattutto giovanile". Così il presidente uscente della Fieg, Giulio Anselmi, commenta il via libera al rinnovo del contratto dei giornalisti.
"Bisogna dare atto dell'importante contributo del governo", aggiunge Anselmi.
"Per la prima volta - prosegue - ci sono regole certe per i rapporti con i collaboratori e si sono anche risolti alcuni annosi problemi del settore come l'ex fissa, che era una grossa minaccia sospesa. Si consolida, inoltre, la situazione dell'Inpgi, sia grazie ai nuovi contributi legati alle assunzioni, sia grazie a specifici interventi sugli ammortizzatori sociali". (ROMA, 24 GIUGNO - ANSA)
EDITORIA: LOTTI, ASSUNZIONI E SGRAVI PER RILANCIARE SETTORE
'STIMIAMO 300 NUOVI INGRESSI NEL 2014, MILLE IN TRE ANNI'
''Aiutiamo le aziende con i pre-prensionamenti in un momento di crisi profonda del settore ma le sfidiamo a fare di più sul fronte dell'occupazione.
Dobbiamo dare un'occasione ai giovani, rompere il soffitto di cristallo che ha impedito loro di entrare nel mondo del lavoro''. A dirlo il sottosegretario con delega all'editoria, Luca Lotti, in un'intervista a Repubblica in cui parla del decreto della Presidenza del Consiglio sul Fondo straordinario per l'editoria che firmerà oggi.
Il decreto prevede il vincolo delle assunzioni per le imprese editoriali che accedono ai soldi pubblici: ogni 3 pre-pensionati ci dovrà essere un neoassunto. ''È una sfida che lanciamo agli editori'', spiega Lotti. ''Finora il fondo forse era troppo sbilanciato a loro favore. Alla fine del 2014 - aggiunge - stimiamo 300 assunzioni. Circa mille entro il triennio di validità del decreto''.
Accanto all'occupazione ci sono gli sgravi fiscali. ''Al 100%, per tre anni, in caso di contratto a tempo indeterminato.
Al 50% nei contratti a tempo determinato. E sgravi del 100% retroattivi per il passaggio dal contratto precario a quello fisso. Sono 11 milioni di euro solo per il 2014'', dichiara Lotti. ''Ci sono poi 7,5 milioni per investimenti in nuove tecnologie e incentivi per le start up. Una misura, quest'ultima, allargata anche all'editoria libraria''. (ROMA, 25 GIUGNO - ANSA)
APPROVATA DELIBERA IN COMMISSIONE GOVERNATIVA SU EQUO COMPENSO
La Commissione ministeriale sull'equo compenso giornalistico, presieduta dal Sottosegretario Luca Lotti, ha concluso i propri lavori approvando la delibera proposta dal governo. Un testo che va esaminato rapportandolo anche a quanto si sta delineando nell'ipotesi di accordo contrattuale e a ciò che prevederà il decreto del governo, che la prossima settimana dovrebbe definire i criteri di attribuzione dei fondi triennali per l'editoria.La delibera della Commissione, che si è basata sul confronto in atto tra la FNSI e la FIEG e tra la FNSI da una parte ed AERANTI-CORALLO dall'altro, nonché tra Federazione della stampa ed USPI, presenta aspetti su cui pesa una resistenza durissima degli Editori.
La FNSI avrebbe voluto cifre più alte, in particolare dal punto di vista del cosiddetto "moltiplicatore", cioè la base di pagamento degli articoli eccedenti quelli minimi previsti dalla delibera.
La Commissione equo compenso, infatti, ha varato le tabelle dei compensi minimi per le prestazioni minime. L'impegno del Sindacato dei giornalisti è di rafforzarle attraverso le previsioni contrattuali.
Ora non sarà più possibile agli editori pagare 5 euro al massimo a pezzo. Ora si starà stabilmente 3 volte sopra questa soglia, e per la prima volta ci sono degli obblighi economici e sociali, cosa rifiutata dagli editori per oltre 20 anni. La novità vera e rilevante è questa, che riconosce a ogni effetto il lavoro autonomo giornalistico al quale venivano negati diritti essenziali e titoli negoziali.
Sino ad oggi il collaboratore non contrattualizzato non aveva una retribuzione minima garantita; il che ha consentito prestazioni gratuite, oppure davvero minimali con 1,5/2,5/3.00/5.00 euro, estremamente diffuse.
Da ora in avanti il collaboratore ha una retribuzione minima di 250 euro per un minimo di 12 collaborazioni mensili per i quotidiani. Altri minimi per le diverse tipologie (web, radio tv locali, periodici, agenzie di stampa) come da tabelle allegate. Con l'accordo contrattuale, il Sindacato dei giornalisti conta di riuscire già nei prossimi giorni di garantirgli il diritto alla previdenza complementare, all'assicurazione contro gli infortuni, ad uno dei profili della Cassa sanitaria di categoria, la Casagit, in termini ancora da definire nella convenzione contrattuale con discussione con la Fieg.
La collaborazione coordinata e continuativa non può più mascherare i redattori abusivi.
La delibera amplia a tutto il lavoro autonomo l'equo compenso.
Con la delibera il lavoro autonomo giornalistico non è più regolamentato solo dal codice civile, ma da una specifica norma.
Con l'intesa contrattuale entrerà stabilmente nel contratto e discuterne non potrà più essere rifiutato dagli editore che per decenni avevano fin qui respinto una regolamentazione anche minima.
Ogni rinnovo contrattuale ed ogni azione del Sindacato dovrà tenerne conto.
La delibera della Commissione governativa dovrà pertanto essere letta, se sarà trovata un’intesa con la Fieg, con l’accordo complessivo – per questa area editoriale – sul contratto collettivo nazionale dei giornalisti.
Nuovi appuntamenti negoziali sono fissati per la prossima settimana. ROMA, 20 GIUGNO 2014
PARAMETRI PER LA DETERMINAZIONE DELL'EQUO COMPENSO NEL LAVORO GIORNALISTICO
(delibera Commissione governativa ex legge 31/12/2012 n. 233) (Formato Pdf)
APPROVATA DELIBERA IN COMMISSIONE GOVERNATIVA SU EQUO COMPENSO
E' stato raggiunto stasera l'accordo tra le parti componenti la Commissione governativa sull'equo compenso, nella riunione presieduta dal sottosegretario Luca Lotti, con - tra gli altri - il presidente Fnsi Giovanni Rossi, il direttore generale della Fieg Fabrizio Carotti, il presidente dell'Inpgi Andrea Camporese, il presidente dell'Odg Enzo Iacopino: hanno votato a favore Fnsi e Fieg mentre l'Ordine nazionale di giornalisti ha espresso voto contrario. L'accordo stabilisce le tariffe minime per il lavoro giornalistico, in caso di collaborazione coordinata e continuativa: che vanno, per fare qualche esempio, dai 250 euro a pezzo dei mensili ai 67 dei periodici; ai 20,80 euro per i quotidiani; ai 6,25 euro delle agenzie e web per una segnalazione, che aumenta del 30% se corredata da foto e del 50% con un video. Per le tv locali il compenso (per un minimo di 6 pezzi al mese) sarà di 40 euro l'uno, per i piccoli periodici locali di 14 euro a pezzo.
In gran parte la delibera è frutto degli sviluppi dei negoziati contrattuali tra Fnsi e Fieg, tra Fnsi e Aeranti-Corallo, tra Fnsi e Uspi. Dopo l'accordo di oggi è probabile domani un incontro tra Fieg e Fnsi sul tema del rinnovo del contratto nazionale dei giornalisti. (ROMA, 19 GIUGNO - ANSA)
SNODO DELICATISSIMO DEL RINNOVO CONTRATTUALE
Siamo ad uno snodo delicatissimo del rinnovo quadriennale del contratto nazionale di lavoro giornalistico, scaduto nel 2013. Bene ha fatto la giunta esecutiva della Fnsi a dare un mandato forte al Segretario generale per andare a vedere fino in fondo le intenzioni della controparte, "carte alla mano". Cogliamo in pieno e con preoccupazione la complessità e la delicatezza di una trattativa in cui, a vario titolo, sono coinvolti più soggetti: le parti sociali, l’Inpgi e il governo, quest'ultimo con un ruolo strategico sul fronte dell’occupazione.Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega per l’editoria, Luca Lotti, si appresta a varare il regolamento del Fondo straordinario per l’editoria e il regolamento di attuazione della legge sull’equo compenso. Temi intrecciati e interdipendenti che, per espressa dichiarazione del governo, puntano all’inclusione anche attraverso sconti fiscali e contributivi molto rilevanti, in particolare per quanto riguarda la nuova occupazione a tempo indeterminato. Un’occasione che un sindacato non può farsi sfuggire tanto più di fronte ad una crisi che nel nostro settore non ha precedenti sul fronte dell'occupazione, con forti tensioni sul welfare della categoria.
Questo rinnovo contrattuale, lo abbiamo ribadito in tutte le sedi, sta in piedi se porta a casa posti di lavoro, se concorre all’inclusione nel perimetro contrattuale di fasce importanti di precari e giornalisti che lavorano in regime di lavoro autonomo variamente declinato. L’inclusione deve fare da traino agli altri punti in discussione (aliquota di sostegno per l’Inpgi, ammortizzatori sociali, stabilizzazione del fondo ex fissa, lavoro autonomo, questione salariale), anche se alcuni dei capitoli appaiono allo stato non soddisfacenti e vanno rivisti.
Solo la lettura approfondita dei testi della bozza conclusiva potrà mettere il gruppo dirigente della Fnsi nelle condizioni di esprimere un giudizio complessivo, a partire dall’inclusione. Ogni forzatura, ogni fuga in avanti, ogni espressione liquidatoria, in questa fase delicatissima, possono produrre danni gravi alla delegazione trattante con ricadute pesanti per tutta la categoria. Un giudizio definitivo può essere basato solo sul bilancio finale della trattativa, valutate anche le attuali condizioni del settore dell’editoria e le nuove regole in materia di mercato del lavoro, considerando le conseguenze che una rottura avrebbe sugli assetti degli istituti contrattuali - a partire dall’assistenza sanitaria integrativa - oltre che sulla capacità di gestione di una crisi pesantissima e sui rapporti fra Fnsi e governo. 11 giugno 2014
Le Associazioni regionali di Stampa di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.
DOCUMENTO DELL'ASSEMBLEA DEGLI ORGANISMI DELLA ASSOCIAZIONE STAMPA ROMANA SULLE TRATTATIVE CONTRATTUALI
"PROSEGUIRE IL CONFRONTO COL GOVERNO SULL'OCCUPAZIONE CONSULTARE LA CATEGORIA PER UNA PIATTAFORMA CONDIVISA"
L'assemblea degli organismi dell'Associazione Stampa Romana, visto l'andamento delle trattative contrattuali illustrato dal segretario della Fnsi Franco Siddi, ritiene che i punti raggiunti finora siano largamente insufficienti a chiudere un accordo che rilanci l'occupazione stabile e contrattualizzata in modo da governare e superare una fase critica come quella che l'editoria sta vivendo. Così come sono assolutamente insufficienti a tutelare quella che è ormai la parte maggioritaria della professione, ossia le colleghe e i colleghi precari, autonomi e freelance.
L'assemblea chiede, quindi, alla Segreteria e alla Giunta della Fnsi di proseguire soltanto il confronto col Governo sull'utilizzo del Fondo Straordinario per l'Editoria in funzione di conservazione e allargamento inclusivo del mercato del lavoro giornalistico, vincolando ogni intervento pubblico a un congruo numero di stabilizzazioni a tempo indeterminato e con garanzie di dignità professionale, sulle quali misurare la tenuta della categoria stessa e dei suoi istituti. Confronto col governo nel quale si potrebbero anche inserire proposte di intervento per rilanciare e tutelare il settore.
Sul resto del dibattito contrattuale l'assemblea chiede si ritorni a consultare la categoria attraverso i suoi organismi di base (dalla Commissione Contratto alla Consulta dei Fiduciari e Cdr, alla Clan ecc) per definire una piattaforma, anche snella e di pochi punti, che miri veramente a riformare gli assetti di un accordo che ha ormai esaurito la sua tenuta, puntando su innovazione, inclusione e occupazione di qualità, pur con le necessarie flessibilità.
L'assemblea chiede, comunque, che qualsiasi articolato dovesse essere concordato, sia sottoposto a referendum preventivo nella categoria. 9 giugno 2014
GIORNALISTI: SIDDI, PER NUOVO CONTRATTO SERVE SFORZO CORALE
"La prossima sara' una settimana decisiva, fondamentale per verificare se esistono le condizioni per mettere un punto fermo". Lo afferma il segretario Fnsi, Franco Siddi, parlando delle trattative per il rinnovo del contratto giornalistico, a margine di un incontro organizzato dall'Assostampa Molise a Campobasso. "Serve uno sforzo corale, i giornalisti ce la mettono tutta, ma se viene a mancare un impegno serio e onesto da parte degli imprenditori ogni sforzo e' inutile". "Questo e' l'obiettivo in questo momento - prosegue - cioe' garantire che il contratto vive, si rigenera magari con piccoli passi avanti, ma significativi, in direzione della definizione di garanzie per il lavoro autonomo e di percorsi nuovi per favorire nuova occupazione". (ANSA 14 giugno 2014).
SINDACATO GIORNALISTI DEL VENETO: GIUDIZIO POSITIVO SUL RINNOVO CONTRATTUALE, SUL LAVORO AUTONOMO MIGLIORIE RISPETTO A DELIBERA DI GOVERNO SU EQUO COMPENSO
Il Consiglio direttivo, la Consulta dei Comitati e Fiduciari di redazione, la Commissione regionale del lavoro autonomo, i Consiglieri nazionali del Sindacato giornalisti del Veneto, sentita la dettagliata relazione del Segretario regionale, Massimo Zennaro, sui contenuti dell’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, sul decreto attuativo della legge per l’editoria, e sulle prossime scadenze sindacali che aprono la stagione del Congresso della Fnsi, comunicano quanto segue:
Il giudizio è positivo sulla parte di rinnovo contrattuale che, coniugato con i provvedimenti legislativi del Governo di cui l'accordo prende doverosamente atto, favorisce l’occupazione e l’inclusione nel perimetro contrattuale di fasce di precariato e di lavoro autonomo. Secondo il Governo, i provvedimenti di decontribuzione sui contratti a tempo determinato (50%) e indeterminato (100%) porteranno alla creazione di un migliaio di nuovi posti di lavoro, con innalzamento dei redditi dei lavoratori e l'accesso alle garanzie proprie del lavoro dipendente.
Positivo, anche se non risolutivo, l’apporto dell’intero pacchetto di provvedimenti sulla tenuta del sistema dell’informazione, valutabile, secondo l’Inpgi, in un gettito sui contributi e sugli ammortizzatori sociali pari a circa 30 milioni nel corso dei prossimi tre anni.
Assolutamente condivisibili i provvedimenti sulla concessione degli stati di crisi (modifica della legge 416) legati alle assunzioni in un rapporto di un’entrata ogni tre uscite per prepensionamento. Altrettanto si dica per il divieto al lavoro dei prepensionati nelle redazioni e il blocco ai premi ai manager che hanno portato le aziende allo stato di crisi.
E' assai importante che il Governo abbia affidato all'Inpgi il ruolo di controllo degli effetti dei provvedimenti pubblici e contrattuali sul mercato del lavoro anche ai fini del rifinanziamento dei capitoli di spesa sull’occupazione.
L’aumento dei 120 euro nell’elemento distinto della retribuzione (Edr) rappresenta comunque un segnale alle redazioni e avrà effetti positivi anche sul piano contributivo.
Sul piano del lavoro autonomo, l’accordo raggiunto in sede sindacale presenta alcune migliorie rispetto alla delibera di Governo sull'equo compenso, rispetto alla quale il Sindacato giornalisti del Veneto ha espresso un giudizio fortemente critico. I compensi dei collaboratori assidui delle aziende editoriali del Veneto sono mediamente inferiori al valore minimo di 20,80 euro a pezzo per 1.600 battute, contenuto nell’accordo sindacale. Quindi si registra una crescita prospettica del reddito da lavoro autonomo a valori costanti di produzione. Ed è positivo che nell’accordo Fnsi-Fieg sia stato cancellato il meccanismo del demoltiplicatore direttamente proporzionale alla quantità di articoli prodotti, come invece è presente nella delibera sull’equo compenso emanata dal Governo. Attendiamo dal Direttore generale della Fnsi, Giancarlo Tartaglia, un’interpretazione autentica del Sindacato su alcuni punti controversi e sull’applicazione dei minimi quando si superano i 12 articoli mensili e/o le 1.600 battute.
La chiusura del Fondo integrativo (ex fissa) era una strada obbligata e inevitabile, anche per il colpevole ritardo con cui le parti sociali hanno affrontato una questione già nota da anni e segnalata anche dai ministeri dell’Economia e del Lavoro. L’accordo raggiunto per evitare il fallimento del fondo, lo stato di insolvenza, e di conseguenza un danno grave per tutti, rappresenta u