Domani 13 dicembre si apre il Sesto congresso dell'Associazione Stampa Romana, appuntamento centrale per il sindacato dei giornalisti del Lazio, per delineare le linee di politica sindacale dell'Associazione nel prossimo triennio.
Il contratto in attesa di rinnovo da più di mille giorni, la complessa e tesa situazione in molte redazioni, l'emergenza precariato e la necessità di una regolamentazione per i free lance sono i temi più urgenti, insieme alla battaglia per la tutela della libertà e dell'autonomia del nostro lavoro, nei giornali ma anche nei confronti della politica, per frenare nuove leggi che di fatto rischiano di imbavagliare la cronaca - come quelle sulle intercettazioni e sulla privacy - e per ottenere norme moderne per l'editoria e per i nostri istituti. I lavori del Congresso - previsto nelle prime due giornate, 13 e 14, nell’aula delle Conferenze della Banca di Roma di viale Tupini 180, all'Eur e verranno eletti il Presidente e il nuovo Consiglio Direttivo. mentre le votazioni finali si svolgeranno sabato 15 nei locali associativi - sarà aperto dalla relazione del Segretario uscente, Silvia Garambois, che termina così i due mandati alla guida dell'Associazione. Sono stati invitati il presidente della Regione Piero Marrazzo, il presidente del Consiglio Regionale del Lazio Guido Milana, il sindaco di Roma Walter Veltroni, il presidente della Provincia Enrico Gasbarra, l' assessore alla Cultura della Provincia di Roma Vincenzo Vita, il presidente della Fnsi Roberto Natale, il segretario della Fnsi Franco Siddi, il presidente dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti Lorenzo Del Boca, il segretario dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti Vincenzo Iacopino, il presidente Inpgi Gabriele Cescutti, il presidente Casagit Andrea Leone, il presidente del Fondo di Previdenza Complementare dei Giornalisti Italiani Roberto Cilenti e il Vice Presidente Fondo di Previdenza Complementare dei Giornalisti Italiani, Marina Cosi.