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Fnsi 03 Mar 2011

Congresso Aiccre, Franco Siddi: “In una democrazia nessuno può pensare di disciplinare il dissenso. Liberare le risorse del giornalismo indipendente”

“La trasparenza della vita pubblica e il libero accesso alle fonti di informazione esigono che i governi tengano le mani lontane dai media. E’ tempo di un indirizzo europeo che dia sostegno al valore morale e civile dei media e del giornalismo etico, deontologicamente corretto. La sensibilità e l’impegno pubblico della democrazia di base sono fondamentali”. Lo ha detto stamani il Segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, nel suo intervento al XIV congresso nazionale dell’Associazione Italiana Consiglio dei Comuni delle Regioni d’Europa, in corso di svolgimento a Roma.

“La trasparenza della vita pubblica e il libero accesso alle fonti di informazione esigono che i governi tengano le mani lontane dai media. E’ tempo di un indirizzo europeo che dia sostegno al valore morale e civile dei media e del giornalismo etico, deontologicamente corretto. La sensibilità e l’impegno pubblico della democrazia di base sono fondamentali”. Lo ha detto stamani il Segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi, nel suo intervento al XIV congresso nazionale dell’Associazione Italiana Consiglio dei Comuni delle Regioni d’Europa, in corso di svolgimento a Roma.

Il giornalismo è un bene pubblico se e quando descrive i fatti, gli avvenimenti basandosi sul principio di esposizione della verità accuratamente ricercata e verificata in assoluta indipendenza. Oggi, in molti Paesi d’Europa su questo terreno assistiamo a un regresso a causa anche degli attacchi alla riservatezza delle fonti dei giornalisti e alle azioni del potere che talvolta arrivano all’intimidazione quando vogliono tentare di bloccare informazioni per loroscomode. Deve essere chiaro che nessuna disciplina del dissenso in una democrazia – ha detto ancora Siddi – può essere considerata legittima. Per questo il giornalismo organizzato nel suo Sindacato, la Fnsi, in Italia e la Efj e la Ifj, in Europa e nel mondo, si pongono in ascolto con tutte le energie vitali dei sistemi democratici promuovendo su questi termini azioni concrete di conoscenza e di promozione dei diritti umani. Le autonomie locali, antenne sensibili essenziali delle comunità, possono essere luogo e mezzo di rinnovamento della coscienza pubblica.Per queste ragioni la Fnsi ritiene utili anche alcuni processi di cooperazione allo sviluppo e alla tutela dei diritti umani in corso con l’Aiccre, come la messa a punto di orientamenti conoscitivi e di supporto per i media sul tema del “ritorno volontario assistito dei migranti” e alcuni esperimenti di “osservatorio su informazione e giustizia minorile”, con riguardo alle azioni di recupero e reinserimento sociale. Le autonomie vanno vissute come una ricchezza e, nello specifico, l’informazione ha bisogno di una nuova cultura di consapevolezza pubblica della sua funzione, che presuppone il rispetto dell’indipendenza delle scelte editoriali e la valorizzazione del pluralismo. I giornalisti dal canto loro sono chiamati ad un esercizio professionale di responsabilità perché vengano colmati i troppi buchi dell’informazione sui tanti problemi della vita sociale e istituzionale troppo spesso ridotti a immagini proposte a intermittenza e immediatamente rimosse. I tanti campanelli di allarme della vita sociale e di quella internazionale richiedono nuovi investimenti nei contenuti editoriali e nel buon giornalismo come condizione di sviluppo comune.
SIDDI (FNSI), TESTATE ITALIANE NON ABBANDONINO SEDI BRUXELLES
AD ASSEMBLEA AICCRE, CONTIAMO SU AIUTO PER RILANCIO MEDIA IN EUROPA
''Le testate giornalistiche del nostro Paese stanno abbandonando le sedi di Bruxelles. Questo è un grave rischio per l'informazione. Contiamo sull'Aiccre perché ci aiuti a rilanciare la presenza dei media italiani in Europa. È più importante avere una sede a Bruxelles che a Roma perché è qui che si prendono le decisioni democratiche che ci interessano davvero''. Lo ha detto il presidente della Federazione nazionale stampa italiana, Franco Siddi, intervenuto oggi alla XIV Assemblea Congressuale nazionale dell'Aiccre in corso a Roma. Ricordando l'impegno della Federazione della stampa italiana e dell'Aiccre nei progetti sociali a favore di una più giusta comunicazione sui soggetti deboli, Siddi ha sottolineato che ''La stampa ha l'obbligo di rispondere con sensibilità ed onestà al diritto dei cittadini di essere informati l'informazione ha il dovere di riflettere ciò che accade nella società e non viceversa. Spesso si affida ai giornalisti un potere che non gli compete. Il potere deve tenere le mani lontane dai media. I giornalisti devono essere coraggiosi - ha aggiunto Siddi - rimettere l'informazione a servizio dei cittadini e non lasciarsi schiacciare dalle pressioni e dagli interessi particolari. Spesso diventa difficile liberarsi e per questo c'è bisogno di un aiuto anche da parte delle istituzioni locali''. I pericoli più insidiosi, secondo Siddi, sono la ''sottomissione dei giornalisti alle fazioni politiche, la diffamazione che viene utilizzata come strumento di intimidazione. La libertà di stampa non può essere considerata tale se si mettono a rischio le fonti giornalistiche. L'informazione è un bene pubblico che l'Europa riconosce. Purtroppo c'è stata una caduta dell'attenzione rispetto a questo principio. L'Italia, in particolare, è venuta meno perché sta chiudendo le sue sedi a Bruxelles quando bisognerebbe aprirle. Su questo aspetto - ha concluso - hanno insistito prima Ciampi ed ora anche il presidente Napolitano''. (ADNKRONOS) ENTI LOCALI: AL VIA CONVEGNO AICCRE. FINI, LAVORIAMO INSIEME   (ASCA)
Si e' aperta con un minuto di silenzio per la morte del Capitano Massimo Ranzani la XIV Assemblea Congressuale dell'Aiccre (Sezione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa) in programma da oggi a sabato 5 marzo all'Hotel Capannelle di Roma. Ai messaggi di saluto dei Ministri Frattini, Sacconi, Fazio, Meloni, Brambilla, Matteoli, oltre all'ex Governatrice della regione Piemonte Mercedes Bresso, gia' presidente dell'Aiccre, si e' aggiunto quello del Presidente della Camera, Gianfranco Fini che ha invitato i partecipanti a ''lavorare insieme'' per il ''rafforzamento dei Poteri locali italiani nell'ottica della costruzione dell'Europa unita''. Al tavolo dei relatori Vincenzo Menna, Emilio Verrengia e Michele Picciano rispettivamente Segretario Generale, Segretario Generale aggiunto e presidente dell'Aiccre.
''La crisi finanziaria ed economica - ha detto il Presidente del Ccre e Sindaco di Stoccarda, Wolfgang Schuster in un videomessaggio - ha creato una situazione in cui l'Europa necessita di trovare nuove risposte e sviluppo'', e per questo ''dobbiamo rafforzare il nostro impegno per una maggiore cooperazione ed essere uniti sia a livello locale e regionale che di Governo nazionale''.
Gli interventi della mattinata hanno insistito, in particolare, sui temi del Federalismo e ''sull'importanza delle Istituzioni locali nella progettazione delle nuove politiche europee''.
Sul ruolo delle autonomie locali e regionali e' intervenuto Lucio Battistotti, Direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea: ''Il progetto europeo non vuole unire Stati ma cittadini l'Italia dei Comuni e delle Regioni e' la nostra ricchezza. L'Europa e' una realta' che puo' consolidarsi solo se fa leva sulle ricchezze culturali dei suoi territori. La trasformazione federale deve avere alla base la coesione sociale''.
Tra i tanti relatori e' intervenuto anche il Presidente della Fnsi, Franco Siddi: ''Contiamo sull'Aiccre perche' ci aiuti a rilanciare la presenza dei media italiani in Europa.
E' piu' importante avere una sede a Bruxelles che a Roma perche' e' qui che si prendono le decisioni democratiche che ci interessano davvero''.
res-dab/mau/bra

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