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Associazioni 12 Mag 2005

Confermata dal giudice d'Appello la condanna per comportamento antisindacale del Gazzettino. Il direttore Luigi Bacialli si era rifiutato di pubblicare un comunicato del Cdr

Il Sindacato giornalisti del Veneto ha diffuso oggi una nota su una ''nuova doppia vittoria'' nella vertenza Gazzettino. ''Oggi - si legge nel comunicato - il Tribunale del Lavoro di Venezia ha rigettato il ricorso dell'Azienda contro la condanna in primo grado per comportamento antisindacale, imponendo all' Azienda anche il pagamento delle spese processuali.

Il Sindacato giornalisti del Veneto ha diffuso oggi una nota su una ''nuova doppia vittoria'' nella vertenza Gazzettino. ''Oggi - si legge nel comunicato - il Tribunale del Lavoro di Venezia ha rigettato il ricorso dell'Azienda contro la condanna in primo grado per comportamento antisindacale, imponendo all' Azienda anche il pagamento delle spese processuali.

VENEZIA. Il Sindacato giornalisti del Veneto ha diffuso oggi una nota su una ''nuova doppia vittoria'' nella vertenza Gazzettino. ''Oggi - si legge nel comunicato - il Tribunale del Lavoro di Venezia ha rigettato il ricorso dell'Azienda contro la condanna in primo grado per comportamento antisindacale, imponendo all' Azienda anche il pagamento delle spese processuali. La magistratura, dunque, per la seconda volta ha stabilito che il rifiuto del direttore Luigi Bacialli opposto al Comitato di Redazione nel 2002 di pubblicare sul giornale un comunicato a firma dello stesso Cdr, costituisce a tutti gli effetti un comportamento illegittimo che lede e danneggia le prerogative sindacali''. 'Ieri, invece, il Giudice del Lavoro di Venezia - prosegue la nota - ha disposto la immediata riammissione in servizio della giornalista Raffaella Ianuale nelle mansioni svolte nel corso dei contratti a termine considerati illegittimi. Il ricorso d'urgenza presentato dall'avvocato Maria Luisa Miazzi tutelera' la collega fino al giudizio di merito''. Il provvedimento del giudice, secondo il sindacato, ''conferma anche la validita' delle contestazioni che l'Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti) ha presentato all'editore dopo le ispezioni effettuate''. ''Va sottolineato - si legge ancora nella nota - che proprio sull'intera materia dei contratti a termine il Cdr da tempo lamenta nei confronti di azienda e direzione del Gazzettino una insufficiente e lacunosa informazione tale da impedire alla rappresentanza sindacale di svolgere il suo ruolo di verifica della corretta applicazione del contratto di lavoro. Ma questo e' solo una delle numerose violazioni che il direttore Luigi Bacialli e l'amministratore delegato Italo Prario praticano nei confronti dell'organismo sindacale''. ''Tutti i tentativi fatti dal Segretario del Sindacato giornalisti del Veneto, Andrea Camporese, di riportare il confronto nell'ambito della legalita' contrattuale - prosegue il comunicato - sono stati vanificati dal comportamento di azienda e direttore. A questo punto, per tutelare le ragioni dei colleghi, sara' necessario fare nuovamente ricorso alla magistratura del lavoro (art.28, comportamento antisindacale). Alla stessa magistratura del resto sono costretti a ricorrere numerosi colleghi del Gazzettino dopo che l'azienda, anziche' discutere e trovare un punto d'incontro, ha preso decisioni unilaterali. Questo incomprensibile modo di procedere - conclude la nota - ha fatto registrare un'esplosione di ricorsi alla magistratura che non si erano mai verificati nella storia del giornale. Come ha rilevato anche il Segretario generale della Fnsi, Paolo Serventi Longhi, si tratta di una situazione assolutamente anomala e fuori dalle regole che fa del Gazzettino un caso unico nel panorama nazionale''. (ANSA)

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